Calcio
IL COMMENTO - Minervini: "McTominay deve essere lasciato libero di agire quasi come seconda punta"
28.04.2025 13:32 di Napoli Magazine

A "1 Football Club" su 1 Station Radio, è intervenuto Arturo Minervini, conduttore di 16Napoli su 8 Channel e speaker di 1 Football Night. 

Come sta un tifoso del Napoli oggi? 

“Io sono distrutto perché ieri praticamente abbiamo giocato due partite, 180 minuti in apnea, dal pomeriggio alla sera. È stata una domenica sicuramente bella per i tifosi del Napoli, però bisogna, in questo momento, restare concentrati sulla strada ancora da percorrere, che è tanta. Nessuno deve lasciarsi influenzare da questo entusiasmo, sicuramente importante, ma che non può diventare una distrazione. Il Napoli deve assolutamente portare la barca in porto. Essere così vicini e non concludere il percorso sarebbe un rimorso storico.” 

Quanto incideranno questi ennesimi infortuni sulle ultime quattro giornate del Napoli? 

“Sono certo che saranno un fattore. Però dobbiamo essere altrettanto onesti nel dire che, sulla carta, il Napoli affronterà avversari meno forti, anche schierando alcune seconde linee. Il Napoli ha tutte le possibilità di giocarsi queste partite da capolista, con la convinzione di poterle portare a casa. In questo momento, l’unico vero muscolo che serve per fare la differenza è quello che non si misura con la forza: è il cuore.” 

Dovremo anche vedere quanto il cuore di Antonio Conte reggerà nel mettere in campo calciatori meno utilizzati, visto che per una stagione intera praticamente non ha mai dato fiducia alle riserve… 

“Infatti, credo che se Buongiorno dovesse essere out – e mi sembra palese che sarà fuori nelle prossime gare – la soluzione più plausibile sarebbe quella di un cambio di assetto, che Conte aveva già provato e che non è da sottovalutare. Anzi, probabilmente, se Raspadori non avesse avuto un attacco influenzale, sarebbe stata già la soluzione adottata ieri. Staremo a vedere cosa succederà a Lecce e che tipo di gara vorrà impostare Conte. Deve stare anche attento a non turbare gli equilibri offensivi, perché McTominay ora è chiaro che deve essere lasciato libero di agire quasi come seconda punta. Stiamo parlando di un calciatore totale, che si vede in difesa, a centrocampo, a costruire gioco, ad inserirsi, a calciare da fuori e a segnare. Parliamo di un profilo che per impatto è stato un top assoluto.” 

Secondo lei, l’impatto di McTominay è stato addirittura superiore a quello di Kvaratskhelia nell’anno dello scudetto? 

“No, no, perché Kvaratskhelia lasciò qualcosa di straripante anche per bellezza, per provenienza, per quel fascino esotico e misterioso. McTominay comunque aveva uno storico importante alle spalle. Però possiamo dire senza dubbio che, a prescindere da come andrà a finire, anche se i risultati influenzeranno i giudizi, McTominay è l’MVP di questo campionato. Non c’è nessun altro giocatore che ha spostato gli equilibri in Serie A come lui. A tutto ciò che dicevamo, bisogna aggiungere anche il fatto che corre più di tutti. Una follia totale, considerando che resta sempre lucido davanti alla porta e sa anche difendere la propria area. Stiamo parlando di un curriculum impressionante per il nostro campionato. E anche come uomo possiamo dirlo, perché non lo abbiamo mai visto simulare, non lo abbiamo mai visto litigare, né pronunciare una parola fuori posto. Ieri ha preso un calcione nel finale di partita: un altro sarebbe rimasto a terra per dodici ore, invocando il VAR o chissà cos’altro, invece lui si è rialzato dopo due secondi ed è tornato a giocare. Questo racconta molto del ragazzo: è pulito, trasparente. È stata davvero una fortuna trovarlo, ma credo anche che per lui sia stata una fortuna trovare Napoli. Lo vedi felice, totalmente immerso nella città. Si è trovato a meraviglia e si vede la voglia che ha di ripagare ciò che i tifosi gli danno. Un calciatore trova stimolo in quello che riceve dalla piazza, e a Napoli ha ricevuto tantissimo. È evidente che ha una voglia enorme di restituire tutta questa gioia ai tifosi.”  

 

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IL COMMENTO - Minervini: "McTominay deve essere lasciato libero di agire quasi come seconda punta"

di Napoli Magazine

28/04/2025 - 13:32

A "1 Football Club" su 1 Station Radio, è intervenuto Arturo Minervini, conduttore di 16Napoli su 8 Channel e speaker di 1 Football Night. 

Come sta un tifoso del Napoli oggi? 

“Io sono distrutto perché ieri praticamente abbiamo giocato due partite, 180 minuti in apnea, dal pomeriggio alla sera. È stata una domenica sicuramente bella per i tifosi del Napoli, però bisogna, in questo momento, restare concentrati sulla strada ancora da percorrere, che è tanta. Nessuno deve lasciarsi influenzare da questo entusiasmo, sicuramente importante, ma che non può diventare una distrazione. Il Napoli deve assolutamente portare la barca in porto. Essere così vicini e non concludere il percorso sarebbe un rimorso storico.” 

Quanto incideranno questi ennesimi infortuni sulle ultime quattro giornate del Napoli? 

“Sono certo che saranno un fattore. Però dobbiamo essere altrettanto onesti nel dire che, sulla carta, il Napoli affronterà avversari meno forti, anche schierando alcune seconde linee. Il Napoli ha tutte le possibilità di giocarsi queste partite da capolista, con la convinzione di poterle portare a casa. In questo momento, l’unico vero muscolo che serve per fare la differenza è quello che non si misura con la forza: è il cuore.” 

Dovremo anche vedere quanto il cuore di Antonio Conte reggerà nel mettere in campo calciatori meno utilizzati, visto che per una stagione intera praticamente non ha mai dato fiducia alle riserve… 

“Infatti, credo che se Buongiorno dovesse essere out – e mi sembra palese che sarà fuori nelle prossime gare – la soluzione più plausibile sarebbe quella di un cambio di assetto, che Conte aveva già provato e che non è da sottovalutare. Anzi, probabilmente, se Raspadori non avesse avuto un attacco influenzale, sarebbe stata già la soluzione adottata ieri. Staremo a vedere cosa succederà a Lecce e che tipo di gara vorrà impostare Conte. Deve stare anche attento a non turbare gli equilibri offensivi, perché McTominay ora è chiaro che deve essere lasciato libero di agire quasi come seconda punta. Stiamo parlando di un calciatore totale, che si vede in difesa, a centrocampo, a costruire gioco, ad inserirsi, a calciare da fuori e a segnare. Parliamo di un profilo che per impatto è stato un top assoluto.” 

Secondo lei, l’impatto di McTominay è stato addirittura superiore a quello di Kvaratskhelia nell’anno dello scudetto? 

“No, no, perché Kvaratskhelia lasciò qualcosa di straripante anche per bellezza, per provenienza, per quel fascino esotico e misterioso. McTominay comunque aveva uno storico importante alle spalle. Però possiamo dire senza dubbio che, a prescindere da come andrà a finire, anche se i risultati influenzeranno i giudizi, McTominay è l’MVP di questo campionato. Non c’è nessun altro giocatore che ha spostato gli equilibri in Serie A come lui. A tutto ciò che dicevamo, bisogna aggiungere anche il fatto che corre più di tutti. Una follia totale, considerando che resta sempre lucido davanti alla porta e sa anche difendere la propria area. Stiamo parlando di un curriculum impressionante per il nostro campionato. E anche come uomo possiamo dirlo, perché non lo abbiamo mai visto simulare, non lo abbiamo mai visto litigare, né pronunciare una parola fuori posto. Ieri ha preso un calcione nel finale di partita: un altro sarebbe rimasto a terra per dodici ore, invocando il VAR o chissà cos’altro, invece lui si è rialzato dopo due secondi ed è tornato a giocare. Questo racconta molto del ragazzo: è pulito, trasparente. È stata davvero una fortuna trovarlo, ma credo anche che per lui sia stata una fortuna trovare Napoli. Lo vedi felice, totalmente immerso nella città. Si è trovato a meraviglia e si vede la voglia che ha di ripagare ciò che i tifosi gli danno. Un calciatore trova stimolo in quello che riceve dalla piazza, e a Napoli ha ricevuto tantissimo. È evidente che ha una voglia enorme di restituire tutta questa gioia ai tifosi.”