Calcio
IL COMMENTO - Minervini: "Soddisfatto del campionato di Kvaratskhelia, ha dei numeri importanti"
14.10.2024 11:40 di Napoli Magazine

A "1 Football Club", programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Arturo Minervini, conduttore di 16Napoli su 8 Channel:

Questa sosta ha fermato il trend positivo del Napoli?

“Sul fermare il trend del Napoli é vero, ma è anche vero che molti giocatori hanno potuto allenarsi e tornare in forma, come Lukaku e Neres. Poi, molti giocatori delle Nazionali torneranno tardi, come Olivera, che sarà l’ultimo a tornare. Infatti, secondo me, potrà giocare Spinazzola al posto suo. Poi, in ogni caso, io parto da Kvara e Lobotka e dopo gli altri 9".

A proposito di Kvara, molti stanno criticando le sue prestazioni. Un commento?

“Mi fa sorridere perché i numeri dicono altro. Kvara ha fatto 3 gol e 2 assist. Se dovesse continuare così, concluderebbe il campionato con 18 gol. Quindi, io sono soddisfatto del campionato di Kvara. Per una partita, per la condizione fisica del Como, ha faticato un po’. Poi quando si sono abbassati i ritmi, Kvara è uscito fuori, conquistando un rigore solare non dato. É questo che devono fare i campioni. Non devono essere presenti per 90 minuti, ma devono portare le squadre alla vittoria con una giocata improvvisa. Chi vuole portare avanti le proprie idee, quando gli conviene guarda i numeri, quando non conviene, non li guarda più”.

Lei è mai stato derubato a Napoli?

“Dall’ultima volta che mi è capitato é passato un po’ di tempo, nonostante io vivi a Napoli. Molta dell’infanzia l’ho passata vicino a Scampia e non mi è successo nulla. Certo, non dico che sono posti in cui ci abitano solo santi, ma non bisogna puntare il dito sempre contro Napoli. La città campana è una metropoli e in tutte le metropoli ci sono disastri, a Parigi, a Milano. Io sono più tranquillo a Napoli che a Milano la sera, ad esempio. Il gesto di Juan Jesus non mi è affatto piaciuto. Io infatti avevo fatto la provocazione di proporre una risoluzione del contratto, che credo il Napoli accetterebbe senza problemi. Ovviamente il giocatore non lo farà perché sono soldi importanti quelli che prende dalla società azzurra. Al netto della rabbia per il momento, le parole le ho trovate davvero irresponsabili ed ingenerose nei confronti di una città che lo ha accolto e rigenerato come professionista. Dice che in questa città 'Non si sentirà mai più al sicuro', ma non esiste posto al mondo in cui sentirsi al sicuro da episodi come questo”.

C’è un disegno criminale dietro le rapine subite dai calciatori?

“No, assolutamente. Mi chiedo quale sarebbe l’intento se dietro ci fosse un disegno criminale? Certo sono persone ricche e magari c’è più risonanza. Va vissuta con grande responsabilità, anche da parte di chi la racconta”.

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IL COMMENTO - Minervini: "Soddisfatto del campionato di Kvaratskhelia, ha dei numeri importanti"

di Napoli Magazine

14/10/2024 - 11:40

A "1 Football Club", programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Arturo Minervini, conduttore di 16Napoli su 8 Channel:

Questa sosta ha fermato il trend positivo del Napoli?

“Sul fermare il trend del Napoli é vero, ma è anche vero che molti giocatori hanno potuto allenarsi e tornare in forma, come Lukaku e Neres. Poi, molti giocatori delle Nazionali torneranno tardi, come Olivera, che sarà l’ultimo a tornare. Infatti, secondo me, potrà giocare Spinazzola al posto suo. Poi, in ogni caso, io parto da Kvara e Lobotka e dopo gli altri 9".

A proposito di Kvara, molti stanno criticando le sue prestazioni. Un commento?

“Mi fa sorridere perché i numeri dicono altro. Kvara ha fatto 3 gol e 2 assist. Se dovesse continuare così, concluderebbe il campionato con 18 gol. Quindi, io sono soddisfatto del campionato di Kvara. Per una partita, per la condizione fisica del Como, ha faticato un po’. Poi quando si sono abbassati i ritmi, Kvara è uscito fuori, conquistando un rigore solare non dato. É questo che devono fare i campioni. Non devono essere presenti per 90 minuti, ma devono portare le squadre alla vittoria con una giocata improvvisa. Chi vuole portare avanti le proprie idee, quando gli conviene guarda i numeri, quando non conviene, non li guarda più”.

Lei è mai stato derubato a Napoli?

“Dall’ultima volta che mi è capitato é passato un po’ di tempo, nonostante io vivi a Napoli. Molta dell’infanzia l’ho passata vicino a Scampia e non mi è successo nulla. Certo, non dico che sono posti in cui ci abitano solo santi, ma non bisogna puntare il dito sempre contro Napoli. La città campana è una metropoli e in tutte le metropoli ci sono disastri, a Parigi, a Milano. Io sono più tranquillo a Napoli che a Milano la sera, ad esempio. Il gesto di Juan Jesus non mi è affatto piaciuto. Io infatti avevo fatto la provocazione di proporre una risoluzione del contratto, che credo il Napoli accetterebbe senza problemi. Ovviamente il giocatore non lo farà perché sono soldi importanti quelli che prende dalla società azzurra. Al netto della rabbia per il momento, le parole le ho trovate davvero irresponsabili ed ingenerose nei confronti di una città che lo ha accolto e rigenerato come professionista. Dice che in questa città 'Non si sentirà mai più al sicuro', ma non esiste posto al mondo in cui sentirsi al sicuro da episodi come questo”.

C’è un disegno criminale dietro le rapine subite dai calciatori?

“No, assolutamente. Mi chiedo quale sarebbe l’intento se dietro ci fosse un disegno criminale? Certo sono persone ricche e magari c’è più risonanza. Va vissuta con grande responsabilità, anche da parte di chi la racconta”.