Calcio
IL COMMENTO - Pastore: "Conte vince ed è quello che conta"
06.05.2025 18:34 di Napoli Magazine

Il giornalista Giuseppe Pastore ai microfoni di Cronache di Spogliatoio nel corso di 'Fontana di Trevi', elogia l'allenatore del Napoli, Antonio Conte: “Conte vince ed è quello che conta. Ha avuto per tutto l’anno il pregio della chiarezza, non con noi che siamo pedine che sposta in maniera cinica ed efficace, ma con tutto l’ambiente e lo spogliatoio. È venuto qui per questo, secondo me era chiaro dal 26/27 giugno da quando viene presentato al Palazzo Reale a Napoli e dice ‘Amma faticà’… Il finale del film prevede che vai a Lecce - una squadra che ha fatto due punti in otto partite - e soffri. Soffri col Monza, soffri dappertutto… Perché questo è addirittura il senso della vita di Conte. E adesso mi sorprendo che diventa anche un po’ una colpa, si incolpa il Napoli di giocare male. ‘Questo campionato è talmente di basso livello che lo vince il Napoli’, non è un problema del Napoli ma di chi c’è dietro, a 9, 12 o 15 punti dal Napoli. È come se in Conte si dovessero specchiare i difetti di tutte le alte squadre, perché Conte arriva con una chiarezza calcistica evidentemente sfacciata. Conte va fuori dalla Coppa Italia quasi apposta, te lo mette sotto il naso cosa vuole fare, da inizio stagione. In Europa così non ti conoscono? Certo, giocando così il Napoli farebbe 10 punti in otto partite nel girone di Champions e questo lo sa bene anche Conte. Ma Conte è qui per compiere una missione sfruttando e spargendo il sangue sulle ferite degli altri”.

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IL COMMENTO - Pastore: "Conte vince ed è quello che conta"

di Napoli Magazine

06/05/2025 - 18:34

Il giornalista Giuseppe Pastore ai microfoni di Cronache di Spogliatoio nel corso di 'Fontana di Trevi', elogia l'allenatore del Napoli, Antonio Conte: “Conte vince ed è quello che conta. Ha avuto per tutto l’anno il pregio della chiarezza, non con noi che siamo pedine che sposta in maniera cinica ed efficace, ma con tutto l’ambiente e lo spogliatoio. È venuto qui per questo, secondo me era chiaro dal 26/27 giugno da quando viene presentato al Palazzo Reale a Napoli e dice ‘Amma faticà’… Il finale del film prevede che vai a Lecce - una squadra che ha fatto due punti in otto partite - e soffri. Soffri col Monza, soffri dappertutto… Perché questo è addirittura il senso della vita di Conte. E adesso mi sorprendo che diventa anche un po’ una colpa, si incolpa il Napoli di giocare male. ‘Questo campionato è talmente di basso livello che lo vince il Napoli’, non è un problema del Napoli ma di chi c’è dietro, a 9, 12 o 15 punti dal Napoli. È come se in Conte si dovessero specchiare i difetti di tutte le alte squadre, perché Conte arriva con una chiarezza calcistica evidentemente sfacciata. Conte va fuori dalla Coppa Italia quasi apposta, te lo mette sotto il naso cosa vuole fare, da inizio stagione. In Europa così non ti conoscono? Certo, giocando così il Napoli farebbe 10 punti in otto partite nel girone di Champions e questo lo sa bene anche Conte. Ma Conte è qui per compiere una missione sfruttando e spargendo il sangue sulle ferite degli altri”.