Nel corso di "Bordocampo – II Tempo", trasmissione in onda sulle frequenze di Radio Capri, è intervenuto l’allenatore Massimo Rastelli: “La prestazione che il Napoli ha espresso contro l’Inter dà la consapevolezza che può lottare per il titolo fino alla fine, forse meritava qualcosa in più. E visto che stanno recuperando gli infortunati e che i nuovi acquisti stanno entrando in forma, allora evidentemente anche Conte può alludere allo Scudetto. Antonio contro l’Inter è stato molto attento, ha preparato la gara puntando sui punti deboli degli avversari. L’inserimento di Gilmour ha dato più palleggio e contemporaneamente più libertà a McTominay, pericoloso con gli inserimenti, e a Raspadori. Il Napoli è stato quasi perfetto, ha concesso pochissimo e ripeto forse il pareggio sta anche stretto“.
“Nella sua lunga carriera Antonio non si è mai soffermato troppo su un sistema di gioco, come ha fatto invece Simone che è partito col 3-5-2 e l’ha sempre portato avanti, anche in partita cambia poco. La squadra di Inzaghi è meno abituata a cambi di pelle in corso. La continuità del progetto nerazzurro poteva far pensare ad un percorso migliore in campionato, forse ancor più netto: evidentemente hanno puntato molto sulle coppe europee“.
di Napoli Magazine
04/03/2025 - 20:25
Nel corso di "Bordocampo – II Tempo", trasmissione in onda sulle frequenze di Radio Capri, è intervenuto l’allenatore Massimo Rastelli: “La prestazione che il Napoli ha espresso contro l’Inter dà la consapevolezza che può lottare per il titolo fino alla fine, forse meritava qualcosa in più. E visto che stanno recuperando gli infortunati e che i nuovi acquisti stanno entrando in forma, allora evidentemente anche Conte può alludere allo Scudetto. Antonio contro l’Inter è stato molto attento, ha preparato la gara puntando sui punti deboli degli avversari. L’inserimento di Gilmour ha dato più palleggio e contemporaneamente più libertà a McTominay, pericoloso con gli inserimenti, e a Raspadori. Il Napoli è stato quasi perfetto, ha concesso pochissimo e ripeto forse il pareggio sta anche stretto“.
“Nella sua lunga carriera Antonio non si è mai soffermato troppo su un sistema di gioco, come ha fatto invece Simone che è partito col 3-5-2 e l’ha sempre portato avanti, anche in partita cambia poco. La squadra di Inzaghi è meno abituata a cambi di pelle in corso. La continuità del progetto nerazzurro poteva far pensare ad un percorso migliore in campionato, forse ancor più netto: evidentemente hanno puntato molto sulle coppe europee“.