Calcio
IL COMMENTO - Tardelli: "Inter, a Firenze è venuta meno la concentrazione ed è subentrata la stanchezza mentale"
08.02.2025 13:23 di Napoli Magazine

Marco Tardelli, ex centrocampista della Juventus, ha commentato il momento dell'Inter, sulle colonne de 'La Stampa': "Un fulmine a ciel sereno, impensabile anche per come i numeri raccontano la partita. La superiorità è netta. Possesso palla, precisione di passaggi, passaggi, calci d’angolo, insomma percentuali che lasciano pensare ad una vittoria della solita bella Inter. È mancata invece una cosa che i numeri non ti fanno capire e che i tifosi spesso non riescono a comprendere, come possa accadere a dei professionisti. È venuta meno la concentrazione, la determinazione, è subentrata la stanchezza mentale, ma non perché non sei un professionista, ma solo perché sei un uomo. Un uomo, che cerca sempre di dare il massimo, per soddisfare le esigenze del tifoso che pretende giustamente, solo la vittoria. Un uomo che entra in campo per spaccare il mondo, che si sente invulnerabile, ed invece si accorge subito dopo pochi minuti che in quel momento non è così. Cerca di cambiare, di rimettersi in carreggiata, ma sbanda ancora, peggiorando la situazione. Cerca il compagno e non lo trova, non lo sente. Questo ogni tanto accade a chi è sempre sotto pressione, a chi deve dimostrare di essere sempre un Superman. Giocando tante partite diventa sempre più difficile sostenere lo stress fisico e mentale di conseguenza quella che è accaduto ai nerazzurri contro la Fiorentina è nella normalità. Ma non è nella normalità attaccare questa squadra per una sconfitta fra l’altro contro un’ottima squadra sicuramente più in salute fisicamente".

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IL COMMENTO - Tardelli: "Inter, a Firenze è venuta meno la concentrazione ed è subentrata la stanchezza mentale"

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08/02/2025 - 13:23

Marco Tardelli, ex centrocampista della Juventus, ha commentato il momento dell'Inter, sulle colonne de 'La Stampa': "Un fulmine a ciel sereno, impensabile anche per come i numeri raccontano la partita. La superiorità è netta. Possesso palla, precisione di passaggi, passaggi, calci d’angolo, insomma percentuali che lasciano pensare ad una vittoria della solita bella Inter. È mancata invece una cosa che i numeri non ti fanno capire e che i tifosi spesso non riescono a comprendere, come possa accadere a dei professionisti. È venuta meno la concentrazione, la determinazione, è subentrata la stanchezza mentale, ma non perché non sei un professionista, ma solo perché sei un uomo. Un uomo, che cerca sempre di dare il massimo, per soddisfare le esigenze del tifoso che pretende giustamente, solo la vittoria. Un uomo che entra in campo per spaccare il mondo, che si sente invulnerabile, ed invece si accorge subito dopo pochi minuti che in quel momento non è così. Cerca di cambiare, di rimettersi in carreggiata, ma sbanda ancora, peggiorando la situazione. Cerca il compagno e non lo trova, non lo sente. Questo ogni tanto accade a chi è sempre sotto pressione, a chi deve dimostrare di essere sempre un Superman. Giocando tante partite diventa sempre più difficile sostenere lo stress fisico e mentale di conseguenza quella che è accaduto ai nerazzurri contro la Fiorentina è nella normalità. Ma non è nella normalità attaccare questa squadra per una sconfitta fra l’altro contro un’ottima squadra sicuramente più in salute fisicamente".