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IL COMMENTO - Zidane: "Nel 1998 vinsi il Pallone d’Oro e la Juve mi regalò una Ferrari, ha un valore affettivo"
22.12.2025 20:57 di Napoli Magazine
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Il 21 dicembre 1998 Zinedine Zidane vinse il Pallone d’Oro. Un anno strepitoso per lui, aveva trascinato la Francia a vincere il Mondiale e con la Juve aveva perso la finale di Champions, in finale contro il Real Madrid, suo futuro club. Zidane ricorda, in una intervista su YouTube, il premio fatto dalla Juventus, una Ferrari: “Arrivai alla Juventus nel 1996, nel contratto fu inserita una clausola speciale: in caso di vittoria del Pallone d’Oro nei cinque anni successivi, la società mi avrebbe regalato una Ferrari. Nel 1998 vinsi il Pallone d’Oro, e la Juventus senza nemmeno attendere troppo, mantenne la promessa fatta. La Ferrari, una F355 Berlinetta, non l’ho mai usai troppo. Solo quando avevo voglia. A Torino non la portai. La macchina rimase nel garage dei miei genitori Marsiglia per oltre vent’anni, usata raramente ma sempre conservata con grande affetto come ricordo della mia carriera e del legame con l’Italia. Per me quella Ferrari non è mai stata solo un bene materiale, ma un simbolo di un momento storico e di un legame speciale con la Juventus e il calcio italiano, un ricordo che vale più di qualsiasi cifra”.

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IL COMMENTO - Zidane: "Nel 1998 vinsi il Pallone d’Oro e la Juve mi regalò una Ferrari, ha un valore affettivo"

di Napoli Magazine

22/12/2025 - 20:57

Il 21 dicembre 1998 Zinedine Zidane vinse il Pallone d’Oro. Un anno strepitoso per lui, aveva trascinato la Francia a vincere il Mondiale e con la Juve aveva perso la finale di Champions, in finale contro il Real Madrid, suo futuro club. Zidane ricorda, in una intervista su YouTube, il premio fatto dalla Juventus, una Ferrari: “Arrivai alla Juventus nel 1996, nel contratto fu inserita una clausola speciale: in caso di vittoria del Pallone d’Oro nei cinque anni successivi, la società mi avrebbe regalato una Ferrari. Nel 1998 vinsi il Pallone d’Oro, e la Juventus senza nemmeno attendere troppo, mantenne la promessa fatta. La Ferrari, una F355 Berlinetta, non l’ho mai usai troppo. Solo quando avevo voglia. A Torino non la portai. La macchina rimase nel garage dei miei genitori Marsiglia per oltre vent’anni, usata raramente ma sempre conservata con grande affetto come ricordo della mia carriera e del legame con l’Italia. Per me quella Ferrari non è mai stata solo un bene materiale, ma un simbolo di un momento storico e di un legame speciale con la Juventus e il calcio italiano, un ricordo che vale più di qualsiasi cifra”.