Calcio
IL DATO - Milan, 8 punti in 14 scontri diretti per i rossoneri
21.04.2025 22:20 di Napoli Magazine Fonte: Sport Mediaset

La sconfitta contro l'Atalanta, la seconda in stagione, certifica ulteriormente, se mai ce ne fosse stato bisogno, il mal da scontri diretti che ha profondamente colpito, in questa disgraziata stagione, il Milan. Il bollettino di guerra, perché solo così può essere letto, è a dir poco imbarazzante: 14 gare giocate contro le prime otto della classifica - le squadre che precedono, cioè, i rossoneri - e la miseria di 8 punti raccolti sui 42 disponibili. Un bilancio che da un lato conferma che la squadra di Sergio Conceiçao occupa in campionato la posizione che merita, dall'altro pone enormi dubbi su una rosa che in molti considerano mal sfruttata ma che in realtà forse non è semplicemente competitiva. 

Ma entriamo nel dettaglio. Paradossalmente l'avversaria contro cui il Milan ha fatto meglio in questa stagione è l'Inter, sicuramente la squadra più attrezzata del nostro torneo e bestia nera delle stagioni made in Pioli. Grazie al successo targato Fonseca nella gara di andata e del pareggio in quella di ritorno, i rossoneri hanno portato a casa 4 dei sei punti disponibili contro i campioni d'Italia che, tra l'altro, affronteranno mercoledì nell'importantissima semifinale di ritorno di Coppa Italia (andata 1-1, diretta esclusiva Mediaset su Canale 5). Contro tutte le altre avversarie dirette il conto è in profondo rosso.

In ordine di classifica infatti troviamo: 0 punti contro il Napoli (0-2; 1-2), 0 contro l'Atalanta (1-2, 0-1), 0 contro il Bologna (1-2, manca la gara di ritorno a San Siro), 1 contro la Juve (0-2, 0-0), 1 contro la Roma (1-1, manca la gara di ritorno all'Olimpico), 1 contro la Lazio (2-2, 1-2), 1 contro la Fiorentina (1-2, 2-2).

Punti equamente distribuiti tra casa e trasferta (4 al Meazza e 4 fuori) anche se, considerando che tre punti sono stati ottenuti nel derby di andata in cui teoricamente giocava tra le mura amiche l'Inter, lontano da San Siro è arrivato un solo punticino. Anche il conto dei gol è tutto fuorché rassicurante: 13 fatti, 22 subiti per un -9 di differenza reti, a dimostrazione che la forbice con le dirette avversarie è stata ed è ampia. Le colpe, va da sé, che in una situazione del genere si allargano a tutti i componenti della squadra, dalla società ai tecnici (Fonseca prima, Conceiçao adesso) per arrivare ai giocatori.

Cosa non abbia funzionato non è così banale capirlo. Sicuramente il post Pioli non è stato ben assorbito come sicuramente il mercato, estivo e invernale, non ha portato benefici al gruppo. Altrettanto certo è che molti dei giocatori più rappresentativi abbiano disputato fin qui una stagione decisamente negativa. Il punto è che non c'è più spazio per risalite. Resta solamente la Coppa Italia, che potrebbe minimamente raddrizzare questo anno horribilis. Mercoledì, in questo senso, è attesa la prima risposta. Poi ci sarà eventualmente una finale da giocare e vincere. Non proprio un dettaglio. 

ULTIMISSIME CALCIO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
IL DATO - Milan, 8 punti in 14 scontri diretti per i rossoneri

di Napoli Magazine

21/04/2025 - 22:20

La sconfitta contro l'Atalanta, la seconda in stagione, certifica ulteriormente, se mai ce ne fosse stato bisogno, il mal da scontri diretti che ha profondamente colpito, in questa disgraziata stagione, il Milan. Il bollettino di guerra, perché solo così può essere letto, è a dir poco imbarazzante: 14 gare giocate contro le prime otto della classifica - le squadre che precedono, cioè, i rossoneri - e la miseria di 8 punti raccolti sui 42 disponibili. Un bilancio che da un lato conferma che la squadra di Sergio Conceiçao occupa in campionato la posizione che merita, dall'altro pone enormi dubbi su una rosa che in molti considerano mal sfruttata ma che in realtà forse non è semplicemente competitiva. 

Ma entriamo nel dettaglio. Paradossalmente l'avversaria contro cui il Milan ha fatto meglio in questa stagione è l'Inter, sicuramente la squadra più attrezzata del nostro torneo e bestia nera delle stagioni made in Pioli. Grazie al successo targato Fonseca nella gara di andata e del pareggio in quella di ritorno, i rossoneri hanno portato a casa 4 dei sei punti disponibili contro i campioni d'Italia che, tra l'altro, affronteranno mercoledì nell'importantissima semifinale di ritorno di Coppa Italia (andata 1-1, diretta esclusiva Mediaset su Canale 5). Contro tutte le altre avversarie dirette il conto è in profondo rosso.

In ordine di classifica infatti troviamo: 0 punti contro il Napoli (0-2; 1-2), 0 contro l'Atalanta (1-2, 0-1), 0 contro il Bologna (1-2, manca la gara di ritorno a San Siro), 1 contro la Juve (0-2, 0-0), 1 contro la Roma (1-1, manca la gara di ritorno all'Olimpico), 1 contro la Lazio (2-2, 1-2), 1 contro la Fiorentina (1-2, 2-2).

Punti equamente distribuiti tra casa e trasferta (4 al Meazza e 4 fuori) anche se, considerando che tre punti sono stati ottenuti nel derby di andata in cui teoricamente giocava tra le mura amiche l'Inter, lontano da San Siro è arrivato un solo punticino. Anche il conto dei gol è tutto fuorché rassicurante: 13 fatti, 22 subiti per un -9 di differenza reti, a dimostrazione che la forbice con le dirette avversarie è stata ed è ampia. Le colpe, va da sé, che in una situazione del genere si allargano a tutti i componenti della squadra, dalla società ai tecnici (Fonseca prima, Conceiçao adesso) per arrivare ai giocatori.

Cosa non abbia funzionato non è così banale capirlo. Sicuramente il post Pioli non è stato ben assorbito come sicuramente il mercato, estivo e invernale, non ha portato benefici al gruppo. Altrettanto certo è che molti dei giocatori più rappresentativi abbiano disputato fin qui una stagione decisamente negativa. Il punto è che non c'è più spazio per risalite. Resta solamente la Coppa Italia, che potrebbe minimamente raddrizzare questo anno horribilis. Mercoledì, in questo senso, è attesa la prima risposta. Poi ci sarà eventualmente una finale da giocare e vincere. Non proprio un dettaglio. 

Fonte: Sport Mediaset