Il Foglio ha commentato la richiesta di rinvio a giudizio per Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli: "Nel caso dell’acquisto di Osimhen, pagato dal Napoli 76 milioni, furono inseriti quattro calciatori del Napoli con valutazioni che secondo gli inquirenti sarebbero state gonfiate, in modo da ridurre l’impatto contabile dell’operazione per il Napoli, permettendo al club partenopeo di iscrivere nel bilancio le relative plusvalenze (quasi 20 milioni). Sulla base di quali elementi i magistrati definiscono “gonfiato” il valore dato da un club a un giocatore? Per quale ragione, nel caso dell’operazione Osimhen, la procura di Roma non ha indagato e chiesto il rinvio a giudizio anche del presidente del Lille, cioè della controparte che concretamente ha compiuto gli acquisti ritenuti frutto di un accordo per generare plusvalenze illecite? E, soprattutto, come fanno i pm a contestare presunte plusvalenze illecite senza avere prova dell’accordo doloso tra i club? L’impressione è che si sia di fronte all’ennesima inchiesta coinvolgente sul piano mediatico, ma con pochi appigli sul piano penale".
di Napoli Magazine
20/02/2025 - 10:17
Il Foglio ha commentato la richiesta di rinvio a giudizio per Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli: "Nel caso dell’acquisto di Osimhen, pagato dal Napoli 76 milioni, furono inseriti quattro calciatori del Napoli con valutazioni che secondo gli inquirenti sarebbero state gonfiate, in modo da ridurre l’impatto contabile dell’operazione per il Napoli, permettendo al club partenopeo di iscrivere nel bilancio le relative plusvalenze (quasi 20 milioni). Sulla base di quali elementi i magistrati definiscono “gonfiato” il valore dato da un club a un giocatore? Per quale ragione, nel caso dell’operazione Osimhen, la procura di Roma non ha indagato e chiesto il rinvio a giudizio anche del presidente del Lille, cioè della controparte che concretamente ha compiuto gli acquisti ritenuti frutto di un accordo per generare plusvalenze illecite? E, soprattutto, come fanno i pm a contestare presunte plusvalenze illecite senza avere prova dell’accordo doloso tra i club? L’impressione è che si sia di fronte all’ennesima inchiesta coinvolgente sul piano mediatico, ma con pochi appigli sul piano penale".