Gianluigi Buffon è stato intervistato da Claudio Zuliani in occasione della presentazione del suo libro "Cadere e Rialzarsi", alle Ogr di Torino. Di seguito alcune dichiarazioni rilasciate in esclusiva ai microfoni di TMW.
Conte e la costruzione dal basso…
“Antonio Conte ha portato in Italia una nuova concezione del gioco del calcio. Soprattutto con la costruzione. Noi siamo stati sicuramente i primi. Hai dormito dopo quell'errore contro il Lecce? Bravo. Io ero talmente ossessionato da non calciare mai quella palla che a volte volevo che esplodesse. Però se vuoi inculcare nei calciatori una determinata metodologia devi stressare certe situazioni anche a costo di pagarne dazio”.
Sulle varie epoche con Conte, Allegri e Sarri…
“Io penso che la bravura di una dirigenza sia nel leggere la parabola di una squadra e a seconda di questa parabola cambiare allenatore, giocatori, fisioterapisti e determinati soggetti dello staff. Una società attenta deve fare quello, perché ha in mano quello che accade intorno alla squadra”.
In che momento è la Juve?
“Un grande cambiamento, quindi è all'inizio di un progetto e di un percorso completamente nuovo. Ti dico, a me Thiago piace molto, perché ha un vissuto in grandi squadre e quello lo dovrebbe aiutare, lo aiuterà, o mi auguro che lo stia aiutando. Per come concepisce il calcio lui, giocare ogni tre giorni sicuramente non lo aiuta”.
di Napoli Magazine
10/02/2025 - 20:05
Gianluigi Buffon è stato intervistato da Claudio Zuliani in occasione della presentazione del suo libro "Cadere e Rialzarsi", alle Ogr di Torino. Di seguito alcune dichiarazioni rilasciate in esclusiva ai microfoni di TMW.
Conte e la costruzione dal basso…
“Antonio Conte ha portato in Italia una nuova concezione del gioco del calcio. Soprattutto con la costruzione. Noi siamo stati sicuramente i primi. Hai dormito dopo quell'errore contro il Lecce? Bravo. Io ero talmente ossessionato da non calciare mai quella palla che a volte volevo che esplodesse. Però se vuoi inculcare nei calciatori una determinata metodologia devi stressare certe situazioni anche a costo di pagarne dazio”.
Sulle varie epoche con Conte, Allegri e Sarri…
“Io penso che la bravura di una dirigenza sia nel leggere la parabola di una squadra e a seconda di questa parabola cambiare allenatore, giocatori, fisioterapisti e determinati soggetti dello staff. Una società attenta deve fare quello, perché ha in mano quello che accade intorno alla squadra”.
In che momento è la Juve?
“Un grande cambiamento, quindi è all'inizio di un progetto e di un percorso completamente nuovo. Ti dico, a me Thiago piace molto, perché ha un vissuto in grandi squadre e quello lo dovrebbe aiutare, lo aiuterà, o mi auguro che lo stia aiutando. Per come concepisce il calcio lui, giocare ogni tre giorni sicuramente non lo aiuta”.