Calcio
IL PARERE - Chiariello: "Quanto era bello il Derby del Sole! Voglio dire una cosa ai napoletani e ai romanisti"
20.11.2024 15:19 di Napoli Magazine

Su CRC, radio partner della SSC Napoli, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Umberto Chiariello”, quest’ultimo è intervenuto con il suo punto, analizzando le tematiche del giorno. Ecco le parole di Umberto Chiariello: "Quanto era bello il derby del sole, ho tanti rimpianti: allo stadio andavano sia i romanisti che i napoletani insieme. Il derby era molto sentito e vissuto con gioia e rispetto da tutti. Possono bastare alcuni episodi da rendere un'inimicizia così grave da portare ad un odio profondo con striscioni e minacce di varia natura fra le due tifoserie? Sono due tifoserie che dovrebbero essere accomunate dal destino dall’essere il baluardo dell’altra Italia che contrasta i poteri di Milano e Torino. La morte di Ciro Esposito ha portato ancor di più gli ultras del Napoli a considerare quelli della Roma come nemici, nonostante la mamma stia cercando meravigliosamente di portare serenità tra le parti. L’educazione parte dalla famiglia e dalla scuola. Io ai ragazzini farei vedere “Salvate il Soldato Ryan” dove il grande protagonista del film è la morte per la violenza. Farei vedere “Schindler List” sugli orrori del nazismo. Farei vedere l’addio di Nadal e la lettera di Federer a Nadal. Quando sono lontani questi mondi dal mondo degli ultras dove imperia l’odio? La competizione viene vista ormai come una battaglia. Tutto questo porta all’esasperazione delle persone e non delle menti razionali e formate. Una partita di calcio può mai essere vista come l’occasione di una guerriglia e di una battaglia dove il nemico sia da battere anche fisicamente? Rifletteteci: lo sport è bello perché c’è l’identificazione. Nello sport ci deve essere il "tifare per" e non il “tifare contro”. Noi continuiamo a coltivare la mala pianta utilizzando linguaggi sessisti e guerreschi. A volte ci sono esagerazioni che preparano il terreno per la violenza che spesso sfocia fisicamente. Quando penso a Napoli-Roma penso che stiamo perdendo una grande occasione di fare un salto mentale tutti insieme e di vivere lo sport nel suo significato giusto. Lo sport è altro, il resto è fetenzia e immondizia".

ULTIMISSIME CALCIO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
IL PARERE - Chiariello: "Quanto era bello il Derby del Sole! Voglio dire una cosa ai napoletani e ai romanisti"

di Napoli Magazine

20/11/2024 - 15:19

Su CRC, radio partner della SSC Napoli, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Umberto Chiariello”, quest’ultimo è intervenuto con il suo punto, analizzando le tematiche del giorno. Ecco le parole di Umberto Chiariello: "Quanto era bello il derby del sole, ho tanti rimpianti: allo stadio andavano sia i romanisti che i napoletani insieme. Il derby era molto sentito e vissuto con gioia e rispetto da tutti. Possono bastare alcuni episodi da rendere un'inimicizia così grave da portare ad un odio profondo con striscioni e minacce di varia natura fra le due tifoserie? Sono due tifoserie che dovrebbero essere accomunate dal destino dall’essere il baluardo dell’altra Italia che contrasta i poteri di Milano e Torino. La morte di Ciro Esposito ha portato ancor di più gli ultras del Napoli a considerare quelli della Roma come nemici, nonostante la mamma stia cercando meravigliosamente di portare serenità tra le parti. L’educazione parte dalla famiglia e dalla scuola. Io ai ragazzini farei vedere “Salvate il Soldato Ryan” dove il grande protagonista del film è la morte per la violenza. Farei vedere “Schindler List” sugli orrori del nazismo. Farei vedere l’addio di Nadal e la lettera di Federer a Nadal. Quando sono lontani questi mondi dal mondo degli ultras dove imperia l’odio? La competizione viene vista ormai come una battaglia. Tutto questo porta all’esasperazione delle persone e non delle menti razionali e formate. Una partita di calcio può mai essere vista come l’occasione di una guerriglia e di una battaglia dove il nemico sia da battere anche fisicamente? Rifletteteci: lo sport è bello perché c’è l’identificazione. Nello sport ci deve essere il "tifare per" e non il “tifare contro”. Noi continuiamo a coltivare la mala pianta utilizzando linguaggi sessisti e guerreschi. A volte ci sono esagerazioni che preparano il terreno per la violenza che spesso sfocia fisicamente. Quando penso a Napoli-Roma penso che stiamo perdendo una grande occasione di fare un salto mentale tutti insieme e di vivere lo sport nel suo significato giusto. Lo sport è altro, il resto è fetenzia e immondizia".