Calcio
IL PARERE - Damascelli: "Neres appar­tiene alla tribù dimen­ti­cata e tra­scu­rata degli arti­sti del cal­cio, Ancelotti lo porterà al Mondiale"
24.12.2025 13:16 di Napoli Magazine
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Tony Damascelli, giornalista, scrive nel suo editoriale per Il Giornale: "David Neres appar­tiene alla tribù dimen­ti­cata e tra­scu­rata degli arti­sti del cal­cio, è cre­sciuto esta­siato da Ronal­di­nho e Messi, ha attra­ver­sato terre olan­desi, Amster­dam, l’Ajax e pure i cieli neri di bombe di Donets, qual­che alle­na­mento con lo Shak­tar di De Zerbi prima di andare a Lisbona e diver­tirsi con il Ben­fica, il luogo ideale, anche per que­stione di lin­gua, dove rina­scere. Erano tempi non ancora certi, i capelli tinti di viola, la gaffe con l’alle­na­tore della nazio­nale Tite, non rispose alla tele­fo­nata di con­vo­ca­zione non avendo rico­no­sciuto il numero, pensando al solito scoc­cia­tore. Napoli è l’approdo sull’isola del tesoro, mamma Maria voleva che non mol­lasse gli studi, Miguel, il padre, aveva intuito di avere in casa una pepita pre­ziosa. Adesso c’è un “ex napo­le­tano” pronto a sfrut­tare il patri­mo­nio, Carlo Ance­lotti lo por­terà al mon­diale. Il cer­chio si chiude".

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24/12/2025 - 13:16

Tony Damascelli, giornalista, scrive nel suo editoriale per Il Giornale: "David Neres appar­tiene alla tribù dimen­ti­cata e tra­scu­rata degli arti­sti del cal­cio, è cre­sciuto esta­siato da Ronal­di­nho e Messi, ha attra­ver­sato terre olan­desi, Amster­dam, l’Ajax e pure i cieli neri di bombe di Donets, qual­che alle­na­mento con lo Shak­tar di De Zerbi prima di andare a Lisbona e diver­tirsi con il Ben­fica, il luogo ideale, anche per que­stione di lin­gua, dove rina­scere. Erano tempi non ancora certi, i capelli tinti di viola, la gaffe con l’alle­na­tore della nazio­nale Tite, non rispose alla tele­fo­nata di con­vo­ca­zione non avendo rico­no­sciuto il numero, pensando al solito scoc­cia­tore. Napoli è l’approdo sull’isola del tesoro, mamma Maria voleva che non mol­lasse gli studi, Miguel, il padre, aveva intuito di avere in casa una pepita pre­ziosa. Adesso c’è un “ex napo­le­tano” pronto a sfrut­tare il patri­mo­nio, Carlo Ance­lotti lo por­terà al mon­diale. Il cer­chio si chiude".