Il direttore Paolo De Paola è intervenuto ne L'Editoriale di TMW Radio.
Inter, si chiude la settimana terribile. Cosa lascia?
"Lascia, contrariamente a quanto leggo, un giudizio sospeso. Si può dire di crisi e fallimento, ma l'Inter è in corsa per vincere la Champions. E di fronte a una cosa così colossale pronunciarsi ora è sbagliato, anzi imprudente. L'Inter sta abbandonando per strada altri obiettivi, ma se c'è la Champions di mezzo vorrei vedere gli stessi giudizi se dovesse alzare quella coppa".
Il Napoli forse però ha i ricambi nei ruoli giusti rispetto all'Inter:
"I giudizi rimangono influenzati dai risultati. Una cosa è fondamentale e la differenza è tutta in Antonio Conte. Non vedo nell'Inter questo legame fortissimo tra i giocatori e l'allenatore, cose che vedo nel Napoli nonostante le polemiche e le sfuriate di Conte. Si è creato comunque un clima sano tra allenatore e tecnico. Inzaghi è sembrato staccato dalla squadra, Conte non lo è mai stato. Se dovesse vincere lo Scudetto, a Napoli dovrebbero fare un monumento a Conte. Non capisco perché questo ambiente critichi un allenatore che li porta a vincere, è successo a Spalletti e ora a Conte. Un po' di prudenza servirebbe sempre".
Napoli trascinato letteralmente da McTominay:
"Ha inciso soprattutto con otto gol, producendo 19 punti. La sua incisività in rapporto ai gol segnati è pazzesca. Lautaro, Lukaku, hanno inciso molto meno di lui. E' stato pagato 30 mln, è un acquisto importante che sembrava non valesse quella cifra. E invece per come sta incidendo vale di più. La valorizzazione dei giocatori dipende dagli allenatori. Ad esempio non credo che la rosa del Milan non è così scarsa in rapporto ai risultati e al gioco che stanno producendo, stessa cosa dicasi per la Juventus. Molto ormai nel calcio moderno dipenda dalla qualità dell'allenatore nel mettere bene i giocatori in campo".
di Napoli Magazine
28/04/2025 - 13:41
Il direttore Paolo De Paola è intervenuto ne L'Editoriale di TMW Radio.
Inter, si chiude la settimana terribile. Cosa lascia?
"Lascia, contrariamente a quanto leggo, un giudizio sospeso. Si può dire di crisi e fallimento, ma l'Inter è in corsa per vincere la Champions. E di fronte a una cosa così colossale pronunciarsi ora è sbagliato, anzi imprudente. L'Inter sta abbandonando per strada altri obiettivi, ma se c'è la Champions di mezzo vorrei vedere gli stessi giudizi se dovesse alzare quella coppa".
Il Napoli forse però ha i ricambi nei ruoli giusti rispetto all'Inter:
"I giudizi rimangono influenzati dai risultati. Una cosa è fondamentale e la differenza è tutta in Antonio Conte. Non vedo nell'Inter questo legame fortissimo tra i giocatori e l'allenatore, cose che vedo nel Napoli nonostante le polemiche e le sfuriate di Conte. Si è creato comunque un clima sano tra allenatore e tecnico. Inzaghi è sembrato staccato dalla squadra, Conte non lo è mai stato. Se dovesse vincere lo Scudetto, a Napoli dovrebbero fare un monumento a Conte. Non capisco perché questo ambiente critichi un allenatore che li porta a vincere, è successo a Spalletti e ora a Conte. Un po' di prudenza servirebbe sempre".
Napoli trascinato letteralmente da McTominay:
"Ha inciso soprattutto con otto gol, producendo 19 punti. La sua incisività in rapporto ai gol segnati è pazzesca. Lautaro, Lukaku, hanno inciso molto meno di lui. E' stato pagato 30 mln, è un acquisto importante che sembrava non valesse quella cifra. E invece per come sta incidendo vale di più. La valorizzazione dei giocatori dipende dagli allenatori. Ad esempio non credo che la rosa del Milan non è così scarsa in rapporto ai risultati e al gioco che stanno producendo, stessa cosa dicasi per la Juventus. Molto ormai nel calcio moderno dipenda dalla qualità dell'allenatore nel mettere bene i giocatori in campo".