Davide Di Gennaro, ex calciatore tra le altre di Milan e Lazio, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante Tutti al Var su Sportitalia: "Ho appeso gli scarpini al chiodo, mi ritiro dopo un po' di calcio dilettantistico campano. Baroni? Sono contento, finalmente allenatori che fanno bene in provincia poi arrivano in grandi squadre. Roma è una piazza complicatissima e quindi è ancora più difficile, sono contento sia partito bene dopo il grande lavoro dell'anno scorso a Verona. Vedremo se reggerà fino alla fine del campionato. Camarda? Si parla di lui da quando aveva 12-13, forse convive con una pressione persino troppo grande. Ha grandi doti, speriamo le possa mostrare in prima squadra. Errori arbitrali? Come in tutti i campionati, alla fine gli errori si bilanciano. Sono del parere di Nesta quando spiega che gli interventi del VAR vanno rivisti perché si sta perdendo l'essenza del gioco. E' difficile prendere decisioni in pochi istanti ma magari si potrebbe mettere in sala VAR qualcuno che ha giocato a calcio, per far capire meglio certe dinamiche. Mi rendo conto che non è semplicissimo, però vengono fuori polemiche che si possono evitare con la tecnologia. Atalanta? Per me non sta overperformando, credo sia una delle serie candidate allo Scudetto. Squadra fisicamente devastante, completa negli 11 titolari e in panchina, con un allenatore fenomenale che da anni sta facendo miracoli nonostante vari cambiamenti in rosa. Gasperini - che ho avuto come tecnico - si sta confermando come uno dei migliori al mondo. Palladino? Ho avuto la fortuna di giocare con lui, si è dimostrato molto intelligente: a Monza giocava a 3, quest'anno all'inizio si è reso conto che alcune dinamiche non erano ottimali e ha avuto la forza di cambiare, lanciando anche giovani come Comuzzo. Sta facendo grandi cose, l'esplosione di Kean è derivata dalla sua fiducia e dall'ambiente ideale. I moduli ormai sono abbastanza dinamici, si parla di numeri solo sulla carta: Palladino, come la nuova generazione di allenatori, è intelligente e pronto a cambiare. Il calcio moderno prevede di saper fare tutto. Perché è difficile imporsi nel Milan? Un esempio: Tonali nel primo anno al Milan ne ha sentite di ogni, nel secondo anno è stato decisivo per lo Scudetto. Alcuni giocatori hanno subito un approccio formidabile, altri si fanno aspettare. De Ketelaere l'anno scorso ha trovato Gasperini e ha messo in mostra le sue grandi qualità. Giocatore formidabile, lo era anche al Milan ma lì non hanno voluto o saputo aspettarlo Thiago Motta? Sta facendo vedere più una solidità difensiva rispetto al bel gioco mostrato l'anno scorso a Bologna".
di Napoli Magazine
28/11/2024 - 22:31
Davide Di Gennaro, ex calciatore tra le altre di Milan e Lazio, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante Tutti al Var su Sportitalia: "Ho appeso gli scarpini al chiodo, mi ritiro dopo un po' di calcio dilettantistico campano. Baroni? Sono contento, finalmente allenatori che fanno bene in provincia poi arrivano in grandi squadre. Roma è una piazza complicatissima e quindi è ancora più difficile, sono contento sia partito bene dopo il grande lavoro dell'anno scorso a Verona. Vedremo se reggerà fino alla fine del campionato. Camarda? Si parla di lui da quando aveva 12-13, forse convive con una pressione persino troppo grande. Ha grandi doti, speriamo le possa mostrare in prima squadra. Errori arbitrali? Come in tutti i campionati, alla fine gli errori si bilanciano. Sono del parere di Nesta quando spiega che gli interventi del VAR vanno rivisti perché si sta perdendo l'essenza del gioco. E' difficile prendere decisioni in pochi istanti ma magari si potrebbe mettere in sala VAR qualcuno che ha giocato a calcio, per far capire meglio certe dinamiche. Mi rendo conto che non è semplicissimo, però vengono fuori polemiche che si possono evitare con la tecnologia. Atalanta? Per me non sta overperformando, credo sia una delle serie candidate allo Scudetto. Squadra fisicamente devastante, completa negli 11 titolari e in panchina, con un allenatore fenomenale che da anni sta facendo miracoli nonostante vari cambiamenti in rosa. Gasperini - che ho avuto come tecnico - si sta confermando come uno dei migliori al mondo. Palladino? Ho avuto la fortuna di giocare con lui, si è dimostrato molto intelligente: a Monza giocava a 3, quest'anno all'inizio si è reso conto che alcune dinamiche non erano ottimali e ha avuto la forza di cambiare, lanciando anche giovani come Comuzzo. Sta facendo grandi cose, l'esplosione di Kean è derivata dalla sua fiducia e dall'ambiente ideale. I moduli ormai sono abbastanza dinamici, si parla di numeri solo sulla carta: Palladino, come la nuova generazione di allenatori, è intelligente e pronto a cambiare. Il calcio moderno prevede di saper fare tutto. Perché è difficile imporsi nel Milan? Un esempio: Tonali nel primo anno al Milan ne ha sentite di ogni, nel secondo anno è stato decisivo per lo Scudetto. Alcuni giocatori hanno subito un approccio formidabile, altri si fanno aspettare. De Ketelaere l'anno scorso ha trovato Gasperini e ha messo in mostra le sue grandi qualità. Giocatore formidabile, lo era anche al Milan ma lì non hanno voluto o saputo aspettarlo Thiago Motta? Sta facendo vedere più una solidità difensiva rispetto al bel gioco mostrato l'anno scorso a Bologna".