Calcio
IL PARERE - Fabbroni: "Napoli-Juventus è una partita che si può decidere a centrocampo"
23.01.2025 17:25 di Napoli Magazine

A Radio Napoli Centrale, nel corso di "Un Calcio alla Radio - 3° Tempo" è intervenuto il giornalista Mario Fabbroni: “Napoli-Juventus una partita difficile. Loro non perdono mai in campionato e Conte fa bene a sottolinearlo. Tuttavia serve la condizione di fare un risultato di prestigio, sarebbe molto importante. È una partita che si può decidere a centrocampo, col reparto azzurro che è nettamente più forte di quello bianconero. Lotta scudetto? Se Inter e Atalanta non avranno i play off ci saranno 20 giorni senza partite per loro. Questo può favorirli e per il Napoli questa partita diventa ancora più importante. Mi dispiace che a Fuorigrotta ci saranno i tifosi della Juventus. Non c’è una logica. Non ha molto senso bloccare i tifosi di una sola squadra, come se fossero gli unici cattivi. Basti pensare cosa è successo a Roma la scorsa notte. Gli strumenti ci sono tutti, ma non vengono usati. Ritengo che la società debba farsi sentire con maggiore forza”.

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IL PARERE - Fabbroni: "Napoli-Juventus è una partita che si può decidere a centrocampo"

di Napoli Magazine

23/01/2025 - 17:25

A Radio Napoli Centrale, nel corso di "Un Calcio alla Radio - 3° Tempo" è intervenuto il giornalista Mario Fabbroni: “Napoli-Juventus una partita difficile. Loro non perdono mai in campionato e Conte fa bene a sottolinearlo. Tuttavia serve la condizione di fare un risultato di prestigio, sarebbe molto importante. È una partita che si può decidere a centrocampo, col reparto azzurro che è nettamente più forte di quello bianconero. Lotta scudetto? Se Inter e Atalanta non avranno i play off ci saranno 20 giorni senza partite per loro. Questo può favorirli e per il Napoli questa partita diventa ancora più importante. Mi dispiace che a Fuorigrotta ci saranno i tifosi della Juventus. Non c’è una logica. Non ha molto senso bloccare i tifosi di una sola squadra, come se fossero gli unici cattivi. Basti pensare cosa è successo a Roma la scorsa notte. Gli strumenti ci sono tutti, ma non vengono usati. Ritengo che la società debba farsi sentire con maggiore forza”.