Calcio
IL PARERE - Semplici: "Meret portiere di grande affidamento, Simeone può essere una pedina importante per il Napoli"
16.07.2024 00:55 di Napoli Magazine

Leonardo Semplici, allenatore, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso della trasmissione "Calcio Time", in onda sui canali social di Europa Calcio: "La vittoria della Spagna agli Euopei? Vittoria che nasce da una cultura differente, nata e coltivata tanti anni fa. Cultura basata su un calcio propositivo e nell’esprimere qualità tramite il possesso palla. In Italia abbiamo i valori, ma serve di più, sono discorsi che ci facciamo da tanto tempo. Ci sono tante cose da fare e da migliorare. In tal senso, le seconde squadre possono essere determinanti per avere giocatori già pronti.

L’Inter? Si è mossa con grande anticipo grazie a pedine importanti quali Zielinski e Taremi. I nerazzurri partono in vantaggio, anche se prevedo un campionato con molta più lotta, la Serie A sta tornando a livelli importanti.

Le critiche a Meret? È lui che sta troppo zitto (ride, ndr). Ha delle qualità importanti, non a caso Conte non lo ha mai messo in discussione e punterà su di lui. In più si parla da tempo del rinnovo del suo contratto. È un portiere di grande affidamento, a volte emerge la sua friulanità: è troppo taciturno e a volte dovrebbe forse farsi percepire di più.

Simeone? È un giocatore che per rendere bene deve avvertire fiducia attorno a sé. Nell’anno dello Scudetto ha fatto benissimo. Se rimane, può essere una pedina molto importante per il Napoli.

Mazzocchi? Parliamo di un giocatore arrivato in una annata molto difficile. Ma ora può affermarsi anche in maglia azzurra: Conte è un tecnico che ha sempre puntato sugli esterni, può diventare un giocatore importante.

Fiorentina, Kean non segna da aprile 2023? Bisogna vedere però quante partite ha giocato da quel momento ad oggi. In viola trova una rosa che può aiutarlo molto. Finora ha mostrato le sue qualità molto a scatti, ma se ritrova quella fiducia di cui ha bisogno può diventare determinante. In tal senso la presenza in panchina di Palladino può aiutarlo.

Daniel Maldini? Con me ha fatto bene, lo facevo giocare da attaccante esterno, ruolo che ha ricoperto anche a Monza. Ha grandi potenzialità, sia fisiche che tecniche. Deve trovare una squadra dove possa giocare titolare almeno 25 partite per poi affermarsi nel Milan, squadra di tutta la sua dinastia.

Mi dispiace tanto vedere la SPAL in questa situazione. Per me è stata una esperienza bellissima, fa male vedere questa caduta. Tacopina aveva promesso obiettivi diversi come il ritorno in Serie A, che sarebbe la categoria che spetta alla SPAL. La Curva Ovest e tutto il resto della tifoseria sono qualcosa di magnifico, il dodicesimo uomo in campo. Parliamo di una realtà piena di bellissime storie da raccontare e che merita molto di più. Mi auguro possa risalire.

Il nuovo tecnico Andrea Dossena? Lo conosco troppo poco per poter dare un parere specifico, ma ho visto che è un tecnico giovane con idee giuste e interessanti. Sono il primo a sperare che faccia bene e di ottenere dei bei risultati.

Il calcio è la mia passione; il percorso fatto, vincendo tanti campionati e salvando tante squadre, è stato un rincorrersi di emozioni straordinari che, in questo momento, fa male non poter vivere. Il calcio è l’aspetto fondamentale della vita, a parte il discorso legata alla famiglia e agli affetti. La mancanza di una panchina mi fa dormire poco, non mi fa star bene ed è una situazione per la quale si soffre. Non poter lavorare in ritiro con un gruppo di ragazzi fa male; mi riferisco a tantissimi aspetti, anche mentali che questi risvolti richiedono, non solo tecnici e tattici. Sto studiando tanto, aggiornandomi ancor di più, perché nel momento in cui un allenatore sente di aver la verità in tasca, è proprio quello il momento in cui viene superato.

Per quanto riguarda il futuro, posso dire di aver ricevuto offerte nei mesi precedenti, ma non posso rivelare il nome delle squadre che mi hanno cercato anche per rispetto verso altri colleghi. Le proposte non sono mancate, ne ho prese in considerazione due di Serie A e una di Serie B che sicuramente potevano andare in porto. In quel momento, ho preferito non subentrare, probabilmente sbagliando, prediligendo un progetto da inizio anno. Mi auguro solo di aver l’opportunità di rientrare presto in panchina per poter svolgere il mio lavoro al meglio, come sempre. In questo momento, mi vedete abbronzato, perché vado al mare… (ride, ndr). Penso di meritare l’opportunità di poter rientrare presto.

I calciatori italiani che più mi hanno impressionato e che prenderei in squadra? Partirei da Buongiorno, sicuramente. Pensavo in Nazionale potesse avere più possibilità, ma lungi da me giudicare il lavoro altrui; non conoscendo le dinamiche tecniche e di spogliatoio degli azzurri, non posso esprimermi in maniera così precisa riguardo il mancato utilizzo del calciatore. Un altro elemento davvero valido è Frattesi, centrocampista dell’Inter, anche se non è riuscito a incidere più di tanto all’Europeo, come successo ad altri. Un terzo sul quale punterei è sicuramente Gianluca Scamacca: ha reso al di sotto delle aspettative, ma ha qualità davvero importanti, da attaccante molto abile nei movimenti e con un ottimo calcio verso la porta. Ha caratteristiche da grande centravanti. Ho avuto anche la fortuna di poter collaborare con giovani importanti e di lanciarne altrettanti: come Vicario, ad esempio. Fa effetto vederlo in una squadra come il Tottenham”, ha chiosato il Mister.

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IL PARERE - Semplici: "Meret portiere di grande affidamento, Simeone può essere una pedina importante per il Napoli"

di Napoli Magazine

16/07/2024 - 00:55

Leonardo Semplici, allenatore, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso della trasmissione "Calcio Time", in onda sui canali social di Europa Calcio: "La vittoria della Spagna agli Euopei? Vittoria che nasce da una cultura differente, nata e coltivata tanti anni fa. Cultura basata su un calcio propositivo e nell’esprimere qualità tramite il possesso palla. In Italia abbiamo i valori, ma serve di più, sono discorsi che ci facciamo da tanto tempo. Ci sono tante cose da fare e da migliorare. In tal senso, le seconde squadre possono essere determinanti per avere giocatori già pronti.

L’Inter? Si è mossa con grande anticipo grazie a pedine importanti quali Zielinski e Taremi. I nerazzurri partono in vantaggio, anche se prevedo un campionato con molta più lotta, la Serie A sta tornando a livelli importanti.

Le critiche a Meret? È lui che sta troppo zitto (ride, ndr). Ha delle qualità importanti, non a caso Conte non lo ha mai messo in discussione e punterà su di lui. In più si parla da tempo del rinnovo del suo contratto. È un portiere di grande affidamento, a volte emerge la sua friulanità: è troppo taciturno e a volte dovrebbe forse farsi percepire di più.

Simeone? È un giocatore che per rendere bene deve avvertire fiducia attorno a sé. Nell’anno dello Scudetto ha fatto benissimo. Se rimane, può essere una pedina molto importante per il Napoli.

Mazzocchi? Parliamo di un giocatore arrivato in una annata molto difficile. Ma ora può affermarsi anche in maglia azzurra: Conte è un tecnico che ha sempre puntato sugli esterni, può diventare un giocatore importante.

Fiorentina, Kean non segna da aprile 2023? Bisogna vedere però quante partite ha giocato da quel momento ad oggi. In viola trova una rosa che può aiutarlo molto. Finora ha mostrato le sue qualità molto a scatti, ma se ritrova quella fiducia di cui ha bisogno può diventare determinante. In tal senso la presenza in panchina di Palladino può aiutarlo.

Daniel Maldini? Con me ha fatto bene, lo facevo giocare da attaccante esterno, ruolo che ha ricoperto anche a Monza. Ha grandi potenzialità, sia fisiche che tecniche. Deve trovare una squadra dove possa giocare titolare almeno 25 partite per poi affermarsi nel Milan, squadra di tutta la sua dinastia.

Mi dispiace tanto vedere la SPAL in questa situazione. Per me è stata una esperienza bellissima, fa male vedere questa caduta. Tacopina aveva promesso obiettivi diversi come il ritorno in Serie A, che sarebbe la categoria che spetta alla SPAL. La Curva Ovest e tutto il resto della tifoseria sono qualcosa di magnifico, il dodicesimo uomo in campo. Parliamo di una realtà piena di bellissime storie da raccontare e che merita molto di più. Mi auguro possa risalire.

Il nuovo tecnico Andrea Dossena? Lo conosco troppo poco per poter dare un parere specifico, ma ho visto che è un tecnico giovane con idee giuste e interessanti. Sono il primo a sperare che faccia bene e di ottenere dei bei risultati.

Il calcio è la mia passione; il percorso fatto, vincendo tanti campionati e salvando tante squadre, è stato un rincorrersi di emozioni straordinari che, in questo momento, fa male non poter vivere. Il calcio è l’aspetto fondamentale della vita, a parte il discorso legata alla famiglia e agli affetti. La mancanza di una panchina mi fa dormire poco, non mi fa star bene ed è una situazione per la quale si soffre. Non poter lavorare in ritiro con un gruppo di ragazzi fa male; mi riferisco a tantissimi aspetti, anche mentali che questi risvolti richiedono, non solo tecnici e tattici. Sto studiando tanto, aggiornandomi ancor di più, perché nel momento in cui un allenatore sente di aver la verità in tasca, è proprio quello il momento in cui viene superato.

Per quanto riguarda il futuro, posso dire di aver ricevuto offerte nei mesi precedenti, ma non posso rivelare il nome delle squadre che mi hanno cercato anche per rispetto verso altri colleghi. Le proposte non sono mancate, ne ho prese in considerazione due di Serie A e una di Serie B che sicuramente potevano andare in porto. In quel momento, ho preferito non subentrare, probabilmente sbagliando, prediligendo un progetto da inizio anno. Mi auguro solo di aver l’opportunità di rientrare presto in panchina per poter svolgere il mio lavoro al meglio, come sempre. In questo momento, mi vedete abbronzato, perché vado al mare… (ride, ndr). Penso di meritare l’opportunità di poter rientrare presto.

I calciatori italiani che più mi hanno impressionato e che prenderei in squadra? Partirei da Buongiorno, sicuramente. Pensavo in Nazionale potesse avere più possibilità, ma lungi da me giudicare il lavoro altrui; non conoscendo le dinamiche tecniche e di spogliatoio degli azzurri, non posso esprimermi in maniera così precisa riguardo il mancato utilizzo del calciatore. Un altro elemento davvero valido è Frattesi, centrocampista dell’Inter, anche se non è riuscito a incidere più di tanto all’Europeo, come successo ad altri. Un terzo sul quale punterei è sicuramente Gianluca Scamacca: ha reso al di sotto delle aspettative, ma ha qualità davvero importanti, da attaccante molto abile nei movimenti e con un ottimo calcio verso la porta. Ha caratteristiche da grande centravanti. Ho avuto anche la fortuna di poter collaborare con giovani importanti e di lanciarne altrettanti: come Vicario, ad esempio. Fa effetto vederlo in una squadra come il Tottenham”, ha chiosato il Mister.