Il giornalista Umberto Chiariello, nel corso di "Punto Chiaro" a Radio CRC, si è espresso sulla crescente importanza del Napoli e di Napoli come destinazione dei talenti sportivi: “Oggi Napoli è un grande attrattore mondiale da un punto di vista del marketing, dell'immagine, del turismo, del brand, della squadra di calcio. A Napoli arriva Kevin de Bruyne, uno dei più grandi fuoriclasse dell'ultimo decennio. E oggi c'è la corsa a chi deve indossare la maglia azzurra, se non la chiamiamo rivoluzione copernicana questa io non so quale chiamare. Il nuovo Copernico è Aurelio De Laurentiis. Oggi è il benchmark del calcio europeo, perché come sa guadagnare lui nel calcio e associarci i risultati non lo sa fare nessuno. Perché poi il tempo è galantuomo, c'è poco da discutere. Quando si sa lavorare, anche Napoli, anzi soprattutto Napoli può essere vincente. Questo è il messaggio che stiamo lanciando al mondo, che questa città non è solo bella e non è solo pizza, caffè, mandolino e putipù. Questa è una città dove la gente seria, che lavora in maniera seria, fa cose serie e non mi sembra da poco”.
di Napoli Magazine
21/06/2025 - 12:17
Il giornalista Umberto Chiariello, nel corso di "Punto Chiaro" a Radio CRC, si è espresso sulla crescente importanza del Napoli e di Napoli come destinazione dei talenti sportivi: “Oggi Napoli è un grande attrattore mondiale da un punto di vista del marketing, dell'immagine, del turismo, del brand, della squadra di calcio. A Napoli arriva Kevin de Bruyne, uno dei più grandi fuoriclasse dell'ultimo decennio. E oggi c'è la corsa a chi deve indossare la maglia azzurra, se non la chiamiamo rivoluzione copernicana questa io non so quale chiamare. Il nuovo Copernico è Aurelio De Laurentiis. Oggi è il benchmark del calcio europeo, perché come sa guadagnare lui nel calcio e associarci i risultati non lo sa fare nessuno. Perché poi il tempo è galantuomo, c'è poco da discutere. Quando si sa lavorare, anche Napoli, anzi soprattutto Napoli può essere vincente. Questo è il messaggio che stiamo lanciando al mondo, che questa città non è solo bella e non è solo pizza, caffè, mandolino e putipù. Questa è una città dove la gente seria, che lavora in maniera seria, fa cose serie e non mi sembra da poco”.