Calcio
IL PENSIERO - Nesti: "La stagione del Napoli vive esclusivamente sulla Champions League"
08.12.2019 16:45 di Napoli Magazine

Carlo Nesti ha risposto alle domande degli ascoltatori di Radio Sportiva durante il "Microfono Aperto".


SU LAZIO-JUVENTUS: "La vittoria della Lazio è meritata. La Juventus non mi era dispiaciuta nel primo tempo, aveva imposto il suo possesso palla realizzando una seria di combinazioni interessanti a centrocampo e creando occasioni. Nel secondo tempo la partita ha cambiato completamente faccia. La vena della Juventus si è inaridita, la squadra non ha reagito. Si è vista tutta la grande capacità della Lazio nei capovolgimenti di fronte. La sconfitta di questa sera della Juventus è pesante, il momento dei bianconeri molto difficile. La Lazio è la miglior squadra d'Italia nel gioco di rimessa".


SULLA JUVENTUS: "Inzaghi era uno dei papabili per la panchina della Juventus questa estate, ma i bianconeri hanno preferito svoltare verso un allenatore 'giochista' come Sarri. La Juventus pensava che la fase di apprendimento dei metodi di Sarri fosse più rapida. L'Inter è davanti ai bianconeri perché è più avanti nell'apprendimento dei metodi di Conte".


SU SARRI: "Dybala si sta esprimendo in maniera superlativa, molto meglio rispetto alle scorse stagioni. In difesa l'assenza di Chiellini è determinante. De Ligt è migliorato parecchio ma è un'altra cosa. A centrocampo, nel primo tempo, si è visto il gioco a due tocchi chiesto da Sarri, ma la squadra non ha profondità. Le fasce sembrano dimenticate, è un grosso difetto. In attacco una squadra che vuol vincere il campionato non può essere la quarta per tiri in porta. Il fraseggio a metà campo è troppo insistito, la palla arriva alle punte con la difesa avversaria schierata".


SU BENTANCUR: "Sicuramente la sua uscita dal campo è uno degli elementi che spiega la sconfitta della Juventus. Stava giocando una partita egregia, era uno dei migliori in campo. Il suo infortunio ha condizionato pesantemente la Juventus, con lui c'era molta qualità nel centrocampo bianconero. La gara dei bianconeri è cambiata anche dopo l'espulsione di Cuadrado".


SULLA JUVE DA CHAMPIONS: "Quello che vediamo in campionato da parte della Juventus è indicativo per capire a che punto è l'apprendimento della squadra. I segnali non sono totalmente confortanti, da un punto di vista del gioco è stata veramente convincente solo in un paio di gare. In questo momento non si può essere particolarmente ottimisti perché la Juventus è più indietro di quanto ci si potesse aspettare, pur concedendo il tempo dovuto a Sarri".


SUI DUE PUNTI DI VANTAGGIO DELL'INTER SULLA JUVENTUS: "L'Inter ha il miglior allenatore italiano, tra i migliori al mondo. C'è lui ad evitare che la squadra commetta l'errore di cullarsi su due punti di vantaggio. La rosa dell'Inter degli anni scorsi era inferiore rispetto a quella di questa stagione. Conte è un motivazione eccezionale, riesce a raccogliere dai suoi giocatori l'umiltà trasformata in massimo impegno".


SUI MERITI DELLA LAZIO: "La classifica parla in maniera chiara. La Lazio di questo periodo si candida ad un ruolo molto importante. E' una squadra completa che a me è sempre piaciuta molto. Inzaghi non è un tecnico che vuole per forza imporre un certo tipo di marchio, sfrutta al meglio le individualità creando un collettivo molto scaltro".


SUL NAPOLI: "La stagione del Napoli vive esclusivamente sulla Champions League. Credo che la posizione di Ancelotti sia da rapportare all'importanza che De Laurentiis dà a questa competizione".

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IL PENSIERO - Nesti: "La stagione del Napoli vive esclusivamente sulla Champions League"

di Napoli Magazine

08/12/2024 - 16:45

Carlo Nesti ha risposto alle domande degli ascoltatori di Radio Sportiva durante il "Microfono Aperto".


SU LAZIO-JUVENTUS: "La vittoria della Lazio è meritata. La Juventus non mi era dispiaciuta nel primo tempo, aveva imposto il suo possesso palla realizzando una seria di combinazioni interessanti a centrocampo e creando occasioni. Nel secondo tempo la partita ha cambiato completamente faccia. La vena della Juventus si è inaridita, la squadra non ha reagito. Si è vista tutta la grande capacità della Lazio nei capovolgimenti di fronte. La sconfitta di questa sera della Juventus è pesante, il momento dei bianconeri molto difficile. La Lazio è la miglior squadra d'Italia nel gioco di rimessa".


SULLA JUVENTUS: "Inzaghi era uno dei papabili per la panchina della Juventus questa estate, ma i bianconeri hanno preferito svoltare verso un allenatore 'giochista' come Sarri. La Juventus pensava che la fase di apprendimento dei metodi di Sarri fosse più rapida. L'Inter è davanti ai bianconeri perché è più avanti nell'apprendimento dei metodi di Conte".


SU SARRI: "Dybala si sta esprimendo in maniera superlativa, molto meglio rispetto alle scorse stagioni. In difesa l'assenza di Chiellini è determinante. De Ligt è migliorato parecchio ma è un'altra cosa. A centrocampo, nel primo tempo, si è visto il gioco a due tocchi chiesto da Sarri, ma la squadra non ha profondità. Le fasce sembrano dimenticate, è un grosso difetto. In attacco una squadra che vuol vincere il campionato non può essere la quarta per tiri in porta. Il fraseggio a metà campo è troppo insistito, la palla arriva alle punte con la difesa avversaria schierata".


SU BENTANCUR: "Sicuramente la sua uscita dal campo è uno degli elementi che spiega la sconfitta della Juventus. Stava giocando una partita egregia, era uno dei migliori in campo. Il suo infortunio ha condizionato pesantemente la Juventus, con lui c'era molta qualità nel centrocampo bianconero. La gara dei bianconeri è cambiata anche dopo l'espulsione di Cuadrado".


SULLA JUVE DA CHAMPIONS: "Quello che vediamo in campionato da parte della Juventus è indicativo per capire a che punto è l'apprendimento della squadra. I segnali non sono totalmente confortanti, da un punto di vista del gioco è stata veramente convincente solo in un paio di gare. In questo momento non si può essere particolarmente ottimisti perché la Juventus è più indietro di quanto ci si potesse aspettare, pur concedendo il tempo dovuto a Sarri".


SUI DUE PUNTI DI VANTAGGIO DELL'INTER SULLA JUVENTUS: "L'Inter ha il miglior allenatore italiano, tra i migliori al mondo. C'è lui ad evitare che la squadra commetta l'errore di cullarsi su due punti di vantaggio. La rosa dell'Inter degli anni scorsi era inferiore rispetto a quella di questa stagione. Conte è un motivazione eccezionale, riesce a raccogliere dai suoi giocatori l'umiltà trasformata in massimo impegno".


SUI MERITI DELLA LAZIO: "La classifica parla in maniera chiara. La Lazio di questo periodo si candida ad un ruolo molto importante. E' una squadra completa che a me è sempre piaciuta molto. Inzaghi non è un tecnico che vuole per forza imporre un certo tipo di marchio, sfrutta al meglio le individualità creando un collettivo molto scaltro".


SUL NAPOLI: "La stagione del Napoli vive esclusivamente sulla Champions League. Credo che la posizione di Ancelotti sia da rapportare all'importanza che De Laurentiis dà a questa competizione".