Calcio
IL PENSIERO - Salvione: "Kvaratskhelia può crescere ancora tanto, Politano sta facendo un lavoro enorme"
12.10.2024 11:57 di Napoli Magazine

A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Pasquale Salvione, coordinatore del Corriere dello Sport online:

Perché giocatori come Politano o Kvara sono apprezzati solo quando fanno gol?

“Perché le cose che risaltano sono solo i gol e gli assist, sono le statistiche. Oggi, sul Corriere dello Sport, abbiamo fatto un focus su Politano. Sta facendo un lavoro enorme, fa il quinto in difesa, attacca quando la squadra offende. Grazie al suo lavoro il Napoli oggi è primo. La logica vorrebbe Mazzocchi in quel ruolo, ma Politano è bravo a combinare sacrificio e tattica. Sta facendo davvero un lavoro immenso. Kvara ha il problema di voler fare il Kvara, vuole sempre fare scelte complicate. Questo è un altro step da fare nella sua maturazione. Ricordiamo che Kvara comunque è molto giovane e quindi può crescere ancora tanto”.

Sulla responsabilità oggettiva delle società quando i tifosi commettono degli atti stupidi?

“Non può esistere che il club sia ricattabile. Ovviamente, la responsabilità oggettiva è un vincolo che indebolisce i club. La soluzione è che ognuno paghi i propri errori, chi decide di fare il pazzo, deve pagare per le sue azioni. Poi, questa è diventata anche un’arma di ricatto per i club. Io e te ci svegliamo, decidiamo di far squalificare il Maradona e andiamo a tirare delle bombe in campo. Non ci beccano e squalificano il campo. Poi, così, il club è ricattato e le conseguenze le pagano anche le persone perbene”.

Spalletti è riuscito a rimediare all’espulsione di Pellegrini?

“Spalletti si è messo 4-4-1, che è il modulo che tutti gli allenatori preferiscono quando la squadra subisce un'espulsione. Non so se poteva fare di più. É stato schiacciato dal Belgio, trovare una soluzione per poter respingere la pressione avversaria non era facile. Il problema era che non si riusciva a tenere palla e il Belgio ha preso il sopravvento. Forse Spalletti poteva fare prima i cambi. Però a me non piace parlare con il senno del poi. Dopo che le cose sono già accadute siamo tutti bravi a dire si poteva fare questo o quello, ma sul momento non è facile”.

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IL PENSIERO - Salvione: "Kvaratskhelia può crescere ancora tanto, Politano sta facendo un lavoro enorme"

di Napoli Magazine

12/10/2024 - 11:57

A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Pasquale Salvione, coordinatore del Corriere dello Sport online:

Perché giocatori come Politano o Kvara sono apprezzati solo quando fanno gol?

“Perché le cose che risaltano sono solo i gol e gli assist, sono le statistiche. Oggi, sul Corriere dello Sport, abbiamo fatto un focus su Politano. Sta facendo un lavoro enorme, fa il quinto in difesa, attacca quando la squadra offende. Grazie al suo lavoro il Napoli oggi è primo. La logica vorrebbe Mazzocchi in quel ruolo, ma Politano è bravo a combinare sacrificio e tattica. Sta facendo davvero un lavoro immenso. Kvara ha il problema di voler fare il Kvara, vuole sempre fare scelte complicate. Questo è un altro step da fare nella sua maturazione. Ricordiamo che Kvara comunque è molto giovane e quindi può crescere ancora tanto”.

Sulla responsabilità oggettiva delle società quando i tifosi commettono degli atti stupidi?

“Non può esistere che il club sia ricattabile. Ovviamente, la responsabilità oggettiva è un vincolo che indebolisce i club. La soluzione è che ognuno paghi i propri errori, chi decide di fare il pazzo, deve pagare per le sue azioni. Poi, questa è diventata anche un’arma di ricatto per i club. Io e te ci svegliamo, decidiamo di far squalificare il Maradona e andiamo a tirare delle bombe in campo. Non ci beccano e squalificano il campo. Poi, così, il club è ricattato e le conseguenze le pagano anche le persone perbene”.

Spalletti è riuscito a rimediare all’espulsione di Pellegrini?

“Spalletti si è messo 4-4-1, che è il modulo che tutti gli allenatori preferiscono quando la squadra subisce un'espulsione. Non so se poteva fare di più. É stato schiacciato dal Belgio, trovare una soluzione per poter respingere la pressione avversaria non era facile. Il problema era che non si riusciva a tenere palla e il Belgio ha preso il sopravvento. Forse Spalletti poteva fare prima i cambi. Però a me non piace parlare con il senno del poi. Dopo che le cose sono già accadute siamo tutti bravi a dire si poteva fare questo o quello, ma sul momento non è facile”.