Sacha Tavolieri, esperto di mercato belga, è intervenuto in diretta a ‘Calcio Napoli 24 Live’ su CalcioNapoli24 TV: “Leander Dendoncker arriva al Napoli in prestito con diritto di riscatto, il Napoli ottiene un calciatore fisico che si è trovato bene anche a livello di maturazione umana: può ancora crescere nel modo di giocare, inizialmente un mese fa non voleva andare via dall’Aston Villa e dalla Premier League, ma è stato convinto dal progetto del Napoli e dalle discussioni avute con lui da Walter Mazzarri, che l’ha convinto affinché Napoli potesse essere l’idea giusta per risollevarsi anche in ottica Europeo. Le difficoltà di Dendoncker quest’anno? Secondo me il progetto tecnico di Emery non lo rendeva il profilo di giocatore ideale che sarebbe potuto essere utile allo stile di gioco dello spagnolo. Douglas Luis è risultato più adatto, Dendocker è un giocatore di complemento che può integrarsi al meglio nell’atmosfera della partita e agli schemi tattici. Non è un leader, e forse questo ha portato Emery a metterlo in panchina. Nel gioco del Napoli può adattarsi bene, abbiamo sempre l’abitudine di un mediano molto forte: Leander può fare la differenza anche offensivamente con la sua intelligenza? No, ma sa difendere e sa essere presente su tutti i palloni, per aiutare la fase difensiva del Napoli che ha sofferto nelle ultime settimane. Orel Mangala? Problemi economici, non era il primo giocatore nella lista del nuovo allenatore del Nottingham. Però con la Coppa d’Africa ed altri infortuni, e visti i problemi del Nottingham, sarebbero serviti 30-35 milioni di euro per poi sostituirlo. Il Napoli aveva un accordo con Mangala, ma a questi soldi non era possibile provare a mettere sul tavolo 5 milioni per il prestito e 30 per il riscatto. Ngonge? Un acquisto molto importante ed una mossa interessante per la sua carriera, ha qualità che possono aiutare il Napoli a migliorare: ha la capacità di essere un esterno destro di qualità, si è formato però in Belgio come centravanti ed è molto diverso da Osimhen. Magari possono giocare anche assieme, oppure un po’ più dietro di lui perchè polivalente nel gioco di Mazzarri".
di Napoli Magazine
24/01/2024 - 16:42
Sacha Tavolieri, esperto di mercato belga, è intervenuto in diretta a ‘Calcio Napoli 24 Live’ su CalcioNapoli24 TV: “Leander Dendoncker arriva al Napoli in prestito con diritto di riscatto, il Napoli ottiene un calciatore fisico che si è trovato bene anche a livello di maturazione umana: può ancora crescere nel modo di giocare, inizialmente un mese fa non voleva andare via dall’Aston Villa e dalla Premier League, ma è stato convinto dal progetto del Napoli e dalle discussioni avute con lui da Walter Mazzarri, che l’ha convinto affinché Napoli potesse essere l’idea giusta per risollevarsi anche in ottica Europeo. Le difficoltà di Dendoncker quest’anno? Secondo me il progetto tecnico di Emery non lo rendeva il profilo di giocatore ideale che sarebbe potuto essere utile allo stile di gioco dello spagnolo. Douglas Luis è risultato più adatto, Dendocker è un giocatore di complemento che può integrarsi al meglio nell’atmosfera della partita e agli schemi tattici. Non è un leader, e forse questo ha portato Emery a metterlo in panchina. Nel gioco del Napoli può adattarsi bene, abbiamo sempre l’abitudine di un mediano molto forte: Leander può fare la differenza anche offensivamente con la sua intelligenza? No, ma sa difendere e sa essere presente su tutti i palloni, per aiutare la fase difensiva del Napoli che ha sofferto nelle ultime settimane. Orel Mangala? Problemi economici, non era il primo giocatore nella lista del nuovo allenatore del Nottingham. Però con la Coppa d’Africa ed altri infortuni, e visti i problemi del Nottingham, sarebbero serviti 30-35 milioni di euro per poi sostituirlo. Il Napoli aveva un accordo con Mangala, ma a questi soldi non era possibile provare a mettere sul tavolo 5 milioni per il prestito e 30 per il riscatto. Ngonge? Un acquisto molto importante ed una mossa interessante per la sua carriera, ha qualità che possono aiutare il Napoli a migliorare: ha la capacità di essere un esterno destro di qualità, si è formato però in Belgio come centravanti ed è molto diverso da Osimhen. Magari possono giocare anche assieme, oppure un po’ più dietro di lui perchè polivalente nel gioco di Mazzarri".