Il Tribunale Commerciale N° 2 di La Coruña ha deciso che i proprietari di Roja Directa dovranno risarcire con 31,6 milioni di euro la Mediapro per i danni causati dalla pirateria dei contenuti calcistici detenuti dal gruppo durante il periodo 2014/15. Una sentenza che fa eco a quella del 2022, quando la Corte Suprema dichiarò la Puerto 80 Projects e il suo amministratore Igor Seoane responsabili dell’attività illecita di Roja Directa in Spagna. Il calcolo del compenso è stato effettuato in base al corrispettivo economico che ‘Puerto 80 Projects’ avrebbe dovuto pagare a Mediapro per avere accesso al segnale. "Stanno cadendo. E quelli che cadranno saranno pesci grossi. Google, Cloudfare fra gli altri, anche perché traggono profitto da questo furto", ha scritto sui social Javier Tebas, presidente de LaLiga, accogliendo con entusiasmo la sentenza.
di Napoli Magazine
20/12/2024 - 17:50
Il Tribunale Commerciale N° 2 di La Coruña ha deciso che i proprietari di Roja Directa dovranno risarcire con 31,6 milioni di euro la Mediapro per i danni causati dalla pirateria dei contenuti calcistici detenuti dal gruppo durante il periodo 2014/15. Una sentenza che fa eco a quella del 2022, quando la Corte Suprema dichiarò la Puerto 80 Projects e il suo amministratore Igor Seoane responsabili dell’attività illecita di Roja Directa in Spagna. Il calcolo del compenso è stato effettuato in base al corrispettivo economico che ‘Puerto 80 Projects’ avrebbe dovuto pagare a Mediapro per avere accesso al segnale. "Stanno cadendo. E quelli che cadranno saranno pesci grossi. Google, Cloudfare fra gli altri, anche perché traggono profitto da questo furto", ha scritto sui social Javier Tebas, presidente de LaLiga, accogliendo con entusiasmo la sentenza.