Calcio
INTER - Inzaghi: "C'è fiducia, noi favoriti per lo Scudetto? Tante squadre che hanno investito tanto e hanno colmato il gap"
26.10.2024 13:16 di Napoli Magazine

Simone Inzaghi, allenatore dell'Inter, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro la Juventus:

Questa è sempre una partita molto sentita dai tifosi, con un'importanza particolare. Quanto conta per voi e come vi state preparando per affrontare la Juventus?

"Tutti quanti sappiamo l'importanza della partita, cosa comporta per la nostra società e per i nostri tifosi, ma anche per noi stessi. Sappiamo che è la 9a di campionato e non sarà una partita decisiva, ma avrà grandissima importanza. Si affrontano due ottime squadre che praticamente hanno avuto lo stesso cammino sia in campionato che in Champions League". 

Come sta l'Inter? Come stanno gli infortunati?

"L'Inter ci arriva in una striscia di cinque vittorie consecutive, purtroppo abbiamo avuto qualche problemino che ci limiterà in queste cinque partite prima della sosta. I giocatori sono pronti, ben allenati e domani cercherò di mettere in campo la miglior formazione possibile per battere la Juve".

Poco fa Thiago Motta ha detto che voi e il Napoli siete le candidate allo scudetto. Lei è d'accordo o ci aggiungerebbe la Juve?

"Penso che ci siano tante squadre che hanno investito tanto e hanno colmato quello che era un grandissimo gap. Dipenderà da tanti fattori, ma in tante possono vincere un campionato che sarà più equilibrato degli ultimi due".

In regia chi giocherà? Cosa possono dare i tre candidati?

"Per quanto riguarda la sostituzione di Calha, sappiamo cosa può darci ed è un giocatore di livello mondiale. Bisognerà vedere. Il suo sostituto naturale è Asllani, che mi dà tante garanzie ed è un giocatore in grande crescita, migliorato tantissimo nei suoi anni all'Inter. L'unica sua sfortuna è di avere davanti Calhanoglu che è indispensabile, ma Kristjan sta lavorando molto bene. Purtroppo ha avuto un problema prima di partire per Roma. Ieri ha fatto il primo allenamento, non è andato male ma dovrò valutarlo oggi. Nello stesso ruolo abbiamo Barella che ha fatto benissimo nelle ultime due gare, Zielinski che sta bene... Ho questo dubbio che mi porterò fino a domani sera". 

Giugno 2023 sei in finale di Champions, l'anno dopo vinci il campionato. Che cosa ti aspetti da questa stagione? Cosa vi farebbe crescere?

"Dopo uno scudetto, una finale di Champions e tanti trofei uno potrebbe accontentarsi. Ma io e il mio staff vogliamo continuare a migliorarci perché il calcio evolve, le squadre sono sempre più organizzate e dobbiamo fare sempre meglio. Tutte le gare sono difficili, si è visto contro lo Young Boys che era una squadra in difficoltà e ci ha creato tantissimi problemi. Il nostro obiettivo sarà migliorarsi giorno dopo giorno e superare delle difficoltà come quelle che ci sono costate il derby. Abbiamo vinto cinque partite di fila, ma conosciamo dove e come migliorare".

La Juventus crea poco e concede poco. Questa situazione di infortuni reciproca può far ripetere la gara dell'andata dell'anno scorso?

"Domani sarà il mio undicesimo Juventus-Inter, nei dieci precedenti c'è stato grandissimo equilibrio e due gare sono finite ai supplementari. Sarà una gara molto equilibrata, la Juventus è la miglior squadra d'Europa per i gol subiti e ha perso la prima gara due giorni fa. Hanno un allenatore che mi piace tanto e hanno fatto ottimi investimenti. Sarà una squadra protagonista tutto l'anno e dovremo fare una partita da grande Inter". 

Dalla Juve di Allegri a quella di Motta, com'è cambiata?

"Sono cambiati i principi. Allegri aveva i suoi, Thiago Motta i suoi. Con Allegri son sempre stati campionati e finali di coppe tiratissimi, ha fatto un grandissimo percorso alla Juve e lo stimo molto. Ma anche Thiago Motta è un ottimo tecnico, col Bologna ci ha sempre fatto fare gare tiratissime e ora allena la Juve dove ha fatto un ottimo percorso: 16 punti nelle prime 8 di campionato, 6 punti in Champions e un buon bottino. Sarà una Juve molto competitiva". 

L'anno scorso battere in casa la Juventus consentì il decollo verso lo scudetto, lo stesso con Conte. Arriva in un momento diverso della stagione, ma cosa vi darebbe vincere?

"Senz'altro darebbe grandissima consapevolezza, però l'anno scorso si giocava nel girone di ritorno e a 13-14 gare dalla fine. Stiamo parlando di un'altra gara che è la 9a in campionato, ma daremo tutto".

Motta ha detto cose simili da Conte, dà fastidio questo nascondersi mentre l'Inter dichiara tranquillamente di puntare allo scudetto?

"Non so se sia una strategia o qualcos'altro. Noi sappiamo che partiamo all'inizio della stagione con questo obiettivo e con l'idea di vincere più gare possibili, per arrivare avanti nelle coppe e giocarci il campionato. Come noi ci sono altre 4-5 squadre che hanno lo stesso nostro obiettivo dopo aver fatto grandissimi investimenti". 

A che punto è Buchanan, che può essere utile a sinistra?

"Ha fatto il primo allenamento ieri in gruppo. L'abbiamo aspettato e voluto, potrà darci delle soddisfazioni perché è un ottimo giocatore che si stava inserendo nel migliore dei modi prima dell'infortunio in Copa America. Col problema a Carlos Augusto siamo in emergenza sulla sinistra, ma abbiamo visto a Berna che gara ha fatto sul centrosinistra e che Darmian può giocarci tranquillamente. Dovremo arrangiarci in queste cinque gare". 

Oggi piove e domani pioverà ancora. Prepararsi su un campo pesante influisce sulla preparazione o sulle scelte?

"Personalmente il tempo non influisce. Conterà solo quello che mi faranno vedere i ragazzi sul campo, veniamo da due gare dispendiose: contro Roma e Young Boys abbiamo speso, dovrò essere bravo a capire chi ha recuperato meglio e sarà più pronto per la partita di domani. Sarà una gara dispensiosa". 

Servirà tutta la rosa. Come sta lavorando Zielinski? In cosa può migliorare?

"Zielinski sta lavorando molto bene, è un giocatore che ho voluto insieme alla società ed è un giocatore completo che può aiutarci tantissimo. Ha avuto un problema nel precampionato perdendo 25 giorni di lavoro, ora ha avuto un problema con la Nazionale e ha rallentato un po', ma mi è piaciuto com'è entrato mercoledì. Ziello si è inserito molto bene nella squadra e nei nostri principi, sarà un giocatore molto importante".

Undicesima contro la Juve, quale le ha dato più soddisfazioni?

"Dico quella dell'anno scorso. Venivamo dal trionfo di Riyad, era un momento particolare in cui la Juventus era sempre lì e ci aveva avvicinato, ma abbiamo vinto a San Siro di fronte ai tifosi e ci siamo assicurati l'abbrivio verso lo scudetto". 

Uno dei temi sarà la sfida tra Marcus e Khephren Thuram. Lei che ci è passato, cosa significa giocare contro il proprio fratello?

"Sono sensazioni che rimangono dentro. Io e Pippo ci siamo sfidati otto volte da giocatore e alcune da allenatore. Penso al primo Juventus-Piacenza al Delle Alpi, fu qualcosa di emozionante che rimarrà. I due Thuram si sono incontrati in una Coppa di Lega francese, ma domani sarà un Inter-Juventus e una grande gara di campionato. Penso che sarà un momento che ricorderanno per tutta la vita, sia loro che i genitori. Sono emozioni indelebili, io stesso ricordo ancora il mio primo match: segnò Pippo e la Juve vinse 1-0. Lo ricordo ancora anche se, in altre sfide, ci siamo giocati dei titoli e degli scudetti".

Quest'Inter è tornata mentalmente centrata come nella scorsa stagione? Ti ricordo molto arrabbiato e deluso dopo Genova.

"Cinque vittorie danno grandissima fiducia ed energia, ma in queste cinque partite abbiamo analizzato e lavorato per migliorare. Abbiamo avuto dei momenti dove avremmo dovuto far meglio, ma abbiamo sofferto da squadra e ci siamo aiutati. Lo dovremo fare anche domani sera".

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INTER - Inzaghi: "C'è fiducia, noi favoriti per lo Scudetto? Tante squadre che hanno investito tanto e hanno colmato il gap"

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26/10/2024 - 13:16

Simone Inzaghi, allenatore dell'Inter, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro la Juventus:

Questa è sempre una partita molto sentita dai tifosi, con un'importanza particolare. Quanto conta per voi e come vi state preparando per affrontare la Juventus?

"Tutti quanti sappiamo l'importanza della partita, cosa comporta per la nostra società e per i nostri tifosi, ma anche per noi stessi. Sappiamo che è la 9a di campionato e non sarà una partita decisiva, ma avrà grandissima importanza. Si affrontano due ottime squadre che praticamente hanno avuto lo stesso cammino sia in campionato che in Champions League". 

Come sta l'Inter? Come stanno gli infortunati?

"L'Inter ci arriva in una striscia di cinque vittorie consecutive, purtroppo abbiamo avuto qualche problemino che ci limiterà in queste cinque partite prima della sosta. I giocatori sono pronti, ben allenati e domani cercherò di mettere in campo la miglior formazione possibile per battere la Juve".

Poco fa Thiago Motta ha detto che voi e il Napoli siete le candidate allo scudetto. Lei è d'accordo o ci aggiungerebbe la Juve?

"Penso che ci siano tante squadre che hanno investito tanto e hanno colmato quello che era un grandissimo gap. Dipenderà da tanti fattori, ma in tante possono vincere un campionato che sarà più equilibrato degli ultimi due".

In regia chi giocherà? Cosa possono dare i tre candidati?

"Per quanto riguarda la sostituzione di Calha, sappiamo cosa può darci ed è un giocatore di livello mondiale. Bisognerà vedere. Il suo sostituto naturale è Asllani, che mi dà tante garanzie ed è un giocatore in grande crescita, migliorato tantissimo nei suoi anni all'Inter. L'unica sua sfortuna è di avere davanti Calhanoglu che è indispensabile, ma Kristjan sta lavorando molto bene. Purtroppo ha avuto un problema prima di partire per Roma. Ieri ha fatto il primo allenamento, non è andato male ma dovrò valutarlo oggi. Nello stesso ruolo abbiamo Barella che ha fatto benissimo nelle ultime due gare, Zielinski che sta bene... Ho questo dubbio che mi porterò fino a domani sera". 

Giugno 2023 sei in finale di Champions, l'anno dopo vinci il campionato. Che cosa ti aspetti da questa stagione? Cosa vi farebbe crescere?

"Dopo uno scudetto, una finale di Champions e tanti trofei uno potrebbe accontentarsi. Ma io e il mio staff vogliamo continuare a migliorarci perché il calcio evolve, le squadre sono sempre più organizzate e dobbiamo fare sempre meglio. Tutte le gare sono difficili, si è visto contro lo Young Boys che era una squadra in difficoltà e ci ha creato tantissimi problemi. Il nostro obiettivo sarà migliorarsi giorno dopo giorno e superare delle difficoltà come quelle che ci sono costate il derby. Abbiamo vinto cinque partite di fila, ma conosciamo dove e come migliorare".

La Juventus crea poco e concede poco. Questa situazione di infortuni reciproca può far ripetere la gara dell'andata dell'anno scorso?

"Domani sarà il mio undicesimo Juventus-Inter, nei dieci precedenti c'è stato grandissimo equilibrio e due gare sono finite ai supplementari. Sarà una gara molto equilibrata, la Juventus è la miglior squadra d'Europa per i gol subiti e ha perso la prima gara due giorni fa. Hanno un allenatore che mi piace tanto e hanno fatto ottimi investimenti. Sarà una squadra protagonista tutto l'anno e dovremo fare una partita da grande Inter". 

Dalla Juve di Allegri a quella di Motta, com'è cambiata?

"Sono cambiati i principi. Allegri aveva i suoi, Thiago Motta i suoi. Con Allegri son sempre stati campionati e finali di coppe tiratissimi, ha fatto un grandissimo percorso alla Juve e lo stimo molto. Ma anche Thiago Motta è un ottimo tecnico, col Bologna ci ha sempre fatto fare gare tiratissime e ora allena la Juve dove ha fatto un ottimo percorso: 16 punti nelle prime 8 di campionato, 6 punti in Champions e un buon bottino. Sarà una Juve molto competitiva". 

L'anno scorso battere in casa la Juventus consentì il decollo verso lo scudetto, lo stesso con Conte. Arriva in un momento diverso della stagione, ma cosa vi darebbe vincere?

"Senz'altro darebbe grandissima consapevolezza, però l'anno scorso si giocava nel girone di ritorno e a 13-14 gare dalla fine. Stiamo parlando di un'altra gara che è la 9a in campionato, ma daremo tutto".

Motta ha detto cose simili da Conte, dà fastidio questo nascondersi mentre l'Inter dichiara tranquillamente di puntare allo scudetto?

"Non so se sia una strategia o qualcos'altro. Noi sappiamo che partiamo all'inizio della stagione con questo obiettivo e con l'idea di vincere più gare possibili, per arrivare avanti nelle coppe e giocarci il campionato. Come noi ci sono altre 4-5 squadre che hanno lo stesso nostro obiettivo dopo aver fatto grandissimi investimenti". 

A che punto è Buchanan, che può essere utile a sinistra?

"Ha fatto il primo allenamento ieri in gruppo. L'abbiamo aspettato e voluto, potrà darci delle soddisfazioni perché è un ottimo giocatore che si stava inserendo nel migliore dei modi prima dell'infortunio in Copa America. Col problema a Carlos Augusto siamo in emergenza sulla sinistra, ma abbiamo visto a Berna che gara ha fatto sul centrosinistra e che Darmian può giocarci tranquillamente. Dovremo arrangiarci in queste cinque gare". 

Oggi piove e domani pioverà ancora. Prepararsi su un campo pesante influisce sulla preparazione o sulle scelte?

"Personalmente il tempo non influisce. Conterà solo quello che mi faranno vedere i ragazzi sul campo, veniamo da due gare dispendiose: contro Roma e Young Boys abbiamo speso, dovrò essere bravo a capire chi ha recuperato meglio e sarà più pronto per la partita di domani. Sarà una gara dispensiosa". 

Servirà tutta la rosa. Come sta lavorando Zielinski? In cosa può migliorare?

"Zielinski sta lavorando molto bene, è un giocatore che ho voluto insieme alla società ed è un giocatore completo che può aiutarci tantissimo. Ha avuto un problema nel precampionato perdendo 25 giorni di lavoro, ora ha avuto un problema con la Nazionale e ha rallentato un po', ma mi è piaciuto com'è entrato mercoledì. Ziello si è inserito molto bene nella squadra e nei nostri principi, sarà un giocatore molto importante".

Undicesima contro la Juve, quale le ha dato più soddisfazioni?

"Dico quella dell'anno scorso. Venivamo dal trionfo di Riyad, era un momento particolare in cui la Juventus era sempre lì e ci aveva avvicinato, ma abbiamo vinto a San Siro di fronte ai tifosi e ci siamo assicurati l'abbrivio verso lo scudetto". 

Uno dei temi sarà la sfida tra Marcus e Khephren Thuram. Lei che ci è passato, cosa significa giocare contro il proprio fratello?

"Sono sensazioni che rimangono dentro. Io e Pippo ci siamo sfidati otto volte da giocatore e alcune da allenatore. Penso al primo Juventus-Piacenza al Delle Alpi, fu qualcosa di emozionante che rimarrà. I due Thuram si sono incontrati in una Coppa di Lega francese, ma domani sarà un Inter-Juventus e una grande gara di campionato. Penso che sarà un momento che ricorderanno per tutta la vita, sia loro che i genitori. Sono emozioni indelebili, io stesso ricordo ancora il mio primo match: segnò Pippo e la Juve vinse 1-0. Lo ricordo ancora anche se, in altre sfide, ci siamo giocati dei titoli e degli scudetti".

Quest'Inter è tornata mentalmente centrata come nella scorsa stagione? Ti ricordo molto arrabbiato e deluso dopo Genova.

"Cinque vittorie danno grandissima fiducia ed energia, ma in queste cinque partite abbiamo analizzato e lavorato per migliorare. Abbiamo avuto dei momenti dove avremmo dovuto far meglio, ma abbiamo sofferto da squadra e ci siamo aiutati. Lo dovremo fare anche domani sera".