Luis Suarez si è scusato per la sua condotta dopo la finale di Leagues Cup che ha visto l'Inter Miami (dove giocano sia l'attaccante uruguaiano, sia Lionel Messi) perdere contro i Seattle Sounders. Nelle immagini si vede Suarez sputare contro un membro dello staff di Seattle e prendere per il collo almeno un avversario durante la rissa del post partita. L'episodio ha portato all'apertura di un'indagine da parte della Major league soccer e Suarez rischia una pesante sanzione. "Prima di tutto voglio congratularmi con i Seattle Sounders per la vittoria in Leagues Cup. Ma soprattutto, voglio scusarmi per il mio comportamento al termine della partita", ha scritto Suarez su Instagram. "È stato un momento molto teso e frustrante. Subito dopo la partita sono successe cose che non sarebbero dovute accadere, ma questo non giustifica la mia reazione. Ho sbagliato e me ne pento sinceramente - ha aggiunto - non è l'immagine che voglio dare, né alla mia famiglia, che sta soffrendo a causa dei miei errori, né al mio club, che non merita di essere colpito da una cosa del genere. Mi dispiace per quello che è successo e non volevo perdere l'occasione di riconoscerlo e chiedere scusa a tutti coloro che si sono sentiti in colpa per quello che ho fatto".
di Napoli Magazine
05/09/2025 - 19:47
Luis Suarez si è scusato per la sua condotta dopo la finale di Leagues Cup che ha visto l'Inter Miami (dove giocano sia l'attaccante uruguaiano, sia Lionel Messi) perdere contro i Seattle Sounders. Nelle immagini si vede Suarez sputare contro un membro dello staff di Seattle e prendere per il collo almeno un avversario durante la rissa del post partita. L'episodio ha portato all'apertura di un'indagine da parte della Major league soccer e Suarez rischia una pesante sanzione. "Prima di tutto voglio congratularmi con i Seattle Sounders per la vittoria in Leagues Cup. Ma soprattutto, voglio scusarmi per il mio comportamento al termine della partita", ha scritto Suarez su Instagram. "È stato un momento molto teso e frustrante. Subito dopo la partita sono successe cose che non sarebbero dovute accadere, ma questo non giustifica la mia reazione. Ho sbagliato e me ne pento sinceramente - ha aggiunto - non è l'immagine che voglio dare, né alla mia famiglia, che sta soffrendo a causa dei miei errori, né al mio club, che non merita di essere colpito da una cosa del genere. Mi dispiace per quello che è successo e non volevo perdere l'occasione di riconoscerlo e chiedere scusa a tutti coloro che si sono sentiti in colpa per quello che ho fatto".