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ISRAELE - Ben Shimon: "Emozionati per il rilascio degli ostaggi, ma il calcio è separato da quanto accade"
13.10.2025 19:42 di Napoli Magazine
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Ben-Shimon, c.t. della Nazionale israeliana, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l'Italia, soffermandosi sul rilascio degli ostaggi da parte di Hamas: iamo parte del nostro popolo. È molto emozionante, ma il calcio deve restare separato da ciò che accade fuori. Il nostro compito è pensare solo al campo, per cercare di portare felicità e orgoglio al nostro Paese. Sfide in campo neutro? È molto complicato. Vorremmo giocare davanti al nostro pubblico, ma cerchiamo di concentrarci su ciò che abbiamo e possiamo controllare. Alla fine, contano i risultati. Emozioni vissute in seguito al rilascio degli ostaggi? "Siamo stati tutti insieme, abbracciati. Ci siamo svegliati tutti presto per assistere a questo momento storico. Come una madre che riabbraccia un figlio. È una giornata che ricorderemo per tutta la vita. Abbiamo deciso come Nazionale di fermarci un momento, guardare la TV e vivere quell'emozione. Ma poi abbiamo scelto anche di concentrarci sul calcio. Dobbiamo essere professionisti".

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ISRAELE - Ben Shimon: "Emozionati per il rilascio degli ostaggi, ma il calcio è separato da quanto accade"

di Napoli Magazine

13/10/2025 - 19:42

Ben-Shimon, c.t. della Nazionale israeliana, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l'Italia, soffermandosi sul rilascio degli ostaggi da parte di Hamas: iamo parte del nostro popolo. È molto emozionante, ma il calcio deve restare separato da ciò che accade fuori. Il nostro compito è pensare solo al campo, per cercare di portare felicità e orgoglio al nostro Paese. Sfide in campo neutro? È molto complicato. Vorremmo giocare davanti al nostro pubblico, ma cerchiamo di concentrarci su ciò che abbiamo e possiamo controllare. Alla fine, contano i risultati. Emozioni vissute in seguito al rilascio degli ostaggi? "Siamo stati tutti insieme, abbracciati. Ci siamo svegliati tutti presto per assistere a questo momento storico. Come una madre che riabbraccia un figlio. È una giornata che ricorderemo per tutta la vita. Abbiamo deciso come Nazionale di fermarci un momento, guardare la TV e vivere quell'emozione. Ma poi abbiamo scelto anche di concentrarci sul calcio. Dobbiamo essere professionisti".