Calcio
ITALIA - Locatelli: "Con Gattuso serve pedalare, l'obiettivo è qualificarsi al Mondiale, siamo un bel gruppo"
03.09.2025 12:21 di Napoli Magazine
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Manuel Locatelli, centrocampista della Nazionale italiana e della Juventus, ha rilasciato un'intervista a Vivo Azzurro TV: "Siamo un gruppo di bravi ragazzi, ci conosciamo da tempo. Il mister è carico, io lo conosco un po' meglio di altri e siamo carichi per queste partite. Credo ci sia poco tempo anche per dire tante cose, bisogna vincere queste partite e fare i fatti. Il mister è carico, ci ha chiesto senso di appartenenza che è poi ciò che ci deve servire per arrivare a queste competizioni. Cosa è cambiato negli allenamenti? Siamo qui da due giorni... Ha messo molta intensità, ci chiede di spingere. Queste sono le prime differenze. Sicuramente l'intensità è un qualcosa che chiede. Bisogna andar forti e pedalare, altrimenti Gattuso s'arrabbia. Che gruppo è? Ci sono quelli un po' più vecchi con cui sono stato di più ed è sempre bello ritrovarli, con tanti ho giocato anche per tanto tempo nelle Under. Poi ci sono tanti giovani che vogliono imparare e mettersi in discussione. Non c'è nonnismo, c'è voglia di migliorarsi. Siamo un bel gruppo, dobbiamo conoscerci meglio coi nuovi ma siamo un bel gruppo. Bonucci? E' strano rivederlo nello staff, è una persona speciale per me. E' venuto al mio matrimonio, è stato un capitano di grande esempio. Lo chiamo Leo, faccio fatico a chiamarlo mister, ma anche lui mi ha chiesto così. Spero possa integrarsi al meglio con lo staff, lui ha bisogno del campo. Quali sono i compagni di Nazionale con cui ho legato di più? Barella e Bastoni, anche con Vicario abbiamo un bel gruppo. Anche con Cambiaso, con Di Lorenzo siamo stati ieri a cena. Siamo un bel gruppo. Viviamo giornata dopo giornata, l'obiettivo deve essere qualificarci al Mondiale. Il mio idolo da bambino? Del Piero, Totti, Pirlo... Recentemente ho guardato tanto Kross, l'ho ammirato davvero tantissimo. Mi piace molto De Jong, un altro molto bravo in quel ruolo negli ultimi anni è stato Casemiro. C'è ancora senso di appartenenza, deve esserci, la responsabilità che abbiamo è enorme nei confronti degli italiani. L'amor proprio che deve esserci è enorme, è quasi un obbligo avere questo senso di appartenenza altrimenti meglio non venire. La frenesia porta nervosismo. Dobbiamo star sereni, capire la situazione in cui siamo. Con la frenesia non si raggiungono i risultati, bisogna restar tranquilli ed equilibrati. Rovella? Ha questa sfacciataggine che poi è anche personalità. Anche se sbaglia va avanti col suo modo di essere e questa è una qualità che si porta dietro e che lo porterà a fare grandi cose".

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ITALIA - Locatelli: "Con Gattuso serve pedalare, l'obiettivo è qualificarsi al Mondiale, siamo un bel gruppo"

di Napoli Magazine

03/09/2025 - 12:21

Manuel Locatelli, centrocampista della Nazionale italiana e della Juventus, ha rilasciato un'intervista a Vivo Azzurro TV: "Siamo un gruppo di bravi ragazzi, ci conosciamo da tempo. Il mister è carico, io lo conosco un po' meglio di altri e siamo carichi per queste partite. Credo ci sia poco tempo anche per dire tante cose, bisogna vincere queste partite e fare i fatti. Il mister è carico, ci ha chiesto senso di appartenenza che è poi ciò che ci deve servire per arrivare a queste competizioni. Cosa è cambiato negli allenamenti? Siamo qui da due giorni... Ha messo molta intensità, ci chiede di spingere. Queste sono le prime differenze. Sicuramente l'intensità è un qualcosa che chiede. Bisogna andar forti e pedalare, altrimenti Gattuso s'arrabbia. Che gruppo è? Ci sono quelli un po' più vecchi con cui sono stato di più ed è sempre bello ritrovarli, con tanti ho giocato anche per tanto tempo nelle Under. Poi ci sono tanti giovani che vogliono imparare e mettersi in discussione. Non c'è nonnismo, c'è voglia di migliorarsi. Siamo un bel gruppo, dobbiamo conoscerci meglio coi nuovi ma siamo un bel gruppo. Bonucci? E' strano rivederlo nello staff, è una persona speciale per me. E' venuto al mio matrimonio, è stato un capitano di grande esempio. Lo chiamo Leo, faccio fatico a chiamarlo mister, ma anche lui mi ha chiesto così. Spero possa integrarsi al meglio con lo staff, lui ha bisogno del campo. Quali sono i compagni di Nazionale con cui ho legato di più? Barella e Bastoni, anche con Vicario abbiamo un bel gruppo. Anche con Cambiaso, con Di Lorenzo siamo stati ieri a cena. Siamo un bel gruppo. Viviamo giornata dopo giornata, l'obiettivo deve essere qualificarci al Mondiale. Il mio idolo da bambino? Del Piero, Totti, Pirlo... Recentemente ho guardato tanto Kross, l'ho ammirato davvero tantissimo. Mi piace molto De Jong, un altro molto bravo in quel ruolo negli ultimi anni è stato Casemiro. C'è ancora senso di appartenenza, deve esserci, la responsabilità che abbiamo è enorme nei confronti degli italiani. L'amor proprio che deve esserci è enorme, è quasi un obbligo avere questo senso di appartenenza altrimenti meglio non venire. La frenesia porta nervosismo. Dobbiamo star sereni, capire la situazione in cui siamo. Con la frenesia non si raggiungono i risultati, bisogna restar tranquilli ed equilibrati. Rovella? Ha questa sfacciataggine che poi è anche personalità. Anche se sbaglia va avanti col suo modo di essere e questa è una qualità che si porta dietro e che lo porterà a fare grandi cose".