Nicolò Rovella, centrocampista della Lazio e della Nazionale italiana, ha rilasciato un'intervista a Vivo Azzurro TV: "Ho visto il mister molto carico e questo ci dà energia, dobbiamo fare bene assolutamente in queste due gare. Lui trasmette il senso di appartenenza. Durante gli allenamenti ci dà l'energia giusta e l'energia è la cosa principale per arrivare carichi. Essere a inizio stagione può aiutare dal punto di vista fisico ? Sicuramente. Ora si inizia a prendere la forma giusta e a entrare in regime partita. La Nazionale poi ti dà anche lo stimolo in più per entrare in regime partita, è importante. Consiglio ai più giovani? Io ho fatto tre partite, non posso dare troppi consigli (ride, ndr). Però sì, sicuramente cerchiamo di aiutarli a inserirli. I compagni con cui ho legato di più? Con Calafiori e Maldini ci conosciamo fin dalle Under, sicuramente con loro. Obiettivo? Vogliamo andare al Mondiale. Il primo passo è il Mondiale e poi si vedrà. Dicono che somiglio a Modric e Ambrosini? Modric è sempre stato il mio idolo, anche quando ero più piccolo. Fa piacere, Modric è sicuramente un esempio. Il mio idolo? Direi Rodri. Anche Pedri è molto bravo. L'ultimo raduno non è stato il massimo, non è un ricordo piacevole. In Norvegia è andata male, poi con la Moldova abbiamo vinto e il clima s'è un po' rilassato. Ma la gara in Norvegia è stata pesante, abbiamo sbagliato l'approccio e quello ha influito sulla prestazione e sul risultato. Siamo più forti di Estonia e Israele ma tutte le nazionali sono difficili da affrontare, anche chi sulla carta può sembrare più debole. Bisogna pareggiare l'intensità e la voglia, che forse in alcune situazioni è un po' mancata. Solo pareggiando questi due livelli possono emergere le qualità dei giocatori. Cosa ammiro di più in Locatelli? Mi è sempre piaciuta la sua tranquillità con la palla tra i piedi e la qualità con cui gioca sia col destro che col sinistro".
di Napoli Magazine
03/09/2025 - 12:30
Nicolò Rovella, centrocampista della Lazio e della Nazionale italiana, ha rilasciato un'intervista a Vivo Azzurro TV: "Ho visto il mister molto carico e questo ci dà energia, dobbiamo fare bene assolutamente in queste due gare. Lui trasmette il senso di appartenenza. Durante gli allenamenti ci dà l'energia giusta e l'energia è la cosa principale per arrivare carichi. Essere a inizio stagione può aiutare dal punto di vista fisico ? Sicuramente. Ora si inizia a prendere la forma giusta e a entrare in regime partita. La Nazionale poi ti dà anche lo stimolo in più per entrare in regime partita, è importante. Consiglio ai più giovani? Io ho fatto tre partite, non posso dare troppi consigli (ride, ndr). Però sì, sicuramente cerchiamo di aiutarli a inserirli. I compagni con cui ho legato di più? Con Calafiori e Maldini ci conosciamo fin dalle Under, sicuramente con loro. Obiettivo? Vogliamo andare al Mondiale. Il primo passo è il Mondiale e poi si vedrà. Dicono che somiglio a Modric e Ambrosini? Modric è sempre stato il mio idolo, anche quando ero più piccolo. Fa piacere, Modric è sicuramente un esempio. Il mio idolo? Direi Rodri. Anche Pedri è molto bravo. L'ultimo raduno non è stato il massimo, non è un ricordo piacevole. In Norvegia è andata male, poi con la Moldova abbiamo vinto e il clima s'è un po' rilassato. Ma la gara in Norvegia è stata pesante, abbiamo sbagliato l'approccio e quello ha influito sulla prestazione e sul risultato. Siamo più forti di Estonia e Israele ma tutte le nazionali sono difficili da affrontare, anche chi sulla carta può sembrare più debole. Bisogna pareggiare l'intensità e la voglia, che forse in alcune situazioni è un po' mancata. Solo pareggiando questi due livelli possono emergere le qualità dei giocatori. Cosa ammiro di più in Locatelli? Mi è sempre piaciuta la sua tranquillità con la palla tra i piedi e la qualità con cui gioca sia col destro che col sinistro".