Michele Di Gregorio, portiere della Juventus, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa, dopo la sconfitta contro la Fiorentina: "Siamo i primi a soffrire ed essere delusi, a sapere che prestazioni così non bastano e non sono all'altezza della Juventus. Ma l'unico modo per tirarci fuori dal momento è lavorando, compattando il gruppo. La squadra non si arrenderà, sono momenti duri e difficili: parleremo per capire cosa ci sta mancando, siamo un gruppo e bisogna sapere tutti cosa pensano e quali sono le difficoltà. Ora c'è la sosta e per noi che non andiamo in Nazionale c'è tempo per pensare. Giuntoli ha parlato cercando di darci come sempre la carica e la spinta. Piangersi addosso nel calcio e nella vita serve a poco, bisogna reagire. Di noi non ha parlato nessuno. La scossa deve venire da dentro ognuno di noi. Dobbiamo analizzarci come singolo e come gruppo. Thiago Motta? Seguiamo il mister, ciò che ci dice, le sue idee. Questo è un momento in cui compattarci, anche assieme all'allenatore e allo staff. La delusione e il dispiacere sono di tutti, non solo della squadra. Bisogna lavorare: ogni volta che c'è una difficoltà ho sempre lavorato più di prima. Bisogna stare tutti insieme come ha detto il direttore. E riguarda tutti quelli che lavorano alla Continassa. Dobbiamo analizzarci e lavorare, è questa l'unica strada".
di Napoli Magazine
16/03/2025 - 21:35
Michele Di Gregorio, portiere della Juventus, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa, dopo la sconfitta contro la Fiorentina: "Siamo i primi a soffrire ed essere delusi, a sapere che prestazioni così non bastano e non sono all'altezza della Juventus. Ma l'unico modo per tirarci fuori dal momento è lavorando, compattando il gruppo. La squadra non si arrenderà, sono momenti duri e difficili: parleremo per capire cosa ci sta mancando, siamo un gruppo e bisogna sapere tutti cosa pensano e quali sono le difficoltà. Ora c'è la sosta e per noi che non andiamo in Nazionale c'è tempo per pensare. Giuntoli ha parlato cercando di darci come sempre la carica e la spinta. Piangersi addosso nel calcio e nella vita serve a poco, bisogna reagire. Di noi non ha parlato nessuno. La scossa deve venire da dentro ognuno di noi. Dobbiamo analizzarci come singolo e come gruppo. Thiago Motta? Seguiamo il mister, ciò che ci dice, le sue idee. Questo è un momento in cui compattarci, anche assieme all'allenatore e allo staff. La delusione e il dispiacere sono di tutti, non solo della squadra. Bisogna lavorare: ogni volta che c'è una difficoltà ho sempre lavorato più di prima. Bisogna stare tutti insieme come ha detto il direttore. E riguarda tutti quelli che lavorano alla Continassa. Dobbiamo analizzarci e lavorare, è questa l'unica strada".