Calcio
L'ANALISI - Bucchioni: "Il Napoli avrà un vantaggio non giocando le coppe"
17.09.2024 17:12 di Napoli Magazine

Su CRC, radio partner della SSC Napoli, è intervenuto il giornalista Enzo Bucchioni: "Stasera immagino che per la Juve ci sarà tanta voglia ed energia positiva, dato che i bianconeri tornano in Champions, la massima competizione per club. Il Napoli avrà un grande vantaggio a non giocare le coppe. Per gli azzurri è importante, soprattutto nella fase in cui si deve ricostruire. Quando non sai cosa fare è fondamentale avere sei giorni liberi per lavorare sul campo e capire cosa vuole l’allenatore. Per Conte sarebbe stato più difficile insegnare quello che vuole lui con l’impegno della Champions. Quando l’allenatore leccese è arrivato nel 2011 alla Juventus e non aveva le coppe, l’approccio è stato immediato. Quando è arrivato all'Inter, con l’impegno delle coppe, non ha vinto al primo anno, ma al secondo. La storia ci insegna sempre, anche nel calcio. Juventus-Napoli? Due squadre in costruzione. Il Napoli non ha ancora fatto ben vedere i due scozzesi, che secondo me sono fortissimi. Neres è entrato determinato, ma è ancora poco nei meccanismi del Napoli. Gli azzurri sono ancora al 60% della ricostruzione della squadra. Alla Juventus ci sono ancora 8 giocatori nuovi da inserire. Questa partita forse è arrivata troppo presto".

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L'ANALISI - Bucchioni: "Il Napoli avrà un vantaggio non giocando le coppe"

di Napoli Magazine

17/09/2024 - 17:12

Su CRC, radio partner della SSC Napoli, è intervenuto il giornalista Enzo Bucchioni: "Stasera immagino che per la Juve ci sarà tanta voglia ed energia positiva, dato che i bianconeri tornano in Champions, la massima competizione per club. Il Napoli avrà un grande vantaggio a non giocare le coppe. Per gli azzurri è importante, soprattutto nella fase in cui si deve ricostruire. Quando non sai cosa fare è fondamentale avere sei giorni liberi per lavorare sul campo e capire cosa vuole l’allenatore. Per Conte sarebbe stato più difficile insegnare quello che vuole lui con l’impegno della Champions. Quando l’allenatore leccese è arrivato nel 2011 alla Juventus e non aveva le coppe, l’approccio è stato immediato. Quando è arrivato all'Inter, con l’impegno delle coppe, non ha vinto al primo anno, ma al secondo. La storia ci insegna sempre, anche nel calcio. Juventus-Napoli? Due squadre in costruzione. Il Napoli non ha ancora fatto ben vedere i due scozzesi, che secondo me sono fortissimi. Neres è entrato determinato, ma è ancora poco nei meccanismi del Napoli. Gli azzurri sono ancora al 60% della ricostruzione della squadra. Alla Juventus ci sono ancora 8 giocatori nuovi da inserire. Questa partita forse è arrivata troppo presto".