Calcio
L'ANALISI - Condò: "Il Napoli ha dominato la Supercoppa, vale molto più delle prime 24 d'Europa"
23.12.2025 16:12 di Napoli Magazine
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Paolo Condò, giornalista ed editorialista del Corriere della Sera, ha commentato la vittoria del Napoli in Supercoppa sulle pagine del quotidiano: "La squadra che ha dominato la Supercoppa (doppio 2-0 nelle due gare, e risultati mai in discussione) vale assai più delle prime 24 d'Europa, come dimostra il fatto che la fase più acuta dell'emergenza infortuni si concluda alzando una coppa, che sarà anche il minore ma era comunque il primo obiettivo stagionale in ordine di assegnazione. Anche in finale non c'è stata quasi partita, ben prima del colpo a effetto di Neres s'era capito che il Napoli era troppo veloce e troppo preciso per le geometrie sempre coraggiose ma spesso temerarie del Bologna, che nell'uno contro uno si trovava continuamente scoperto, e alla fine ha pagato. Se c'è un momento poi nel quale un destino poteva tornare in ballo è stato sul colpo di testa di Ferguson, unica palla-gol del Bologna, finita sui guantoni di Milinkovic-Savic. Fa chiaramente effetto considerare che poco più di un mese fa Bologna-Napoli si concludeva in modo opposto, e nel dopogara Antonio Conte esprimeva, col discorso iperbolico ma sentito del «morto da non accompagnare», tutta la sua perplessità sulla situazione. Il cambio di stagione da allora è stato netto perché Conte ha disegnato una squadra nuova, trovando in panchina non surrogati ma interpreti, sia pure di un calcio differente".

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L'ANALISI - Condò: "Il Napoli ha dominato la Supercoppa, vale molto più delle prime 24 d'Europa"

di Napoli Magazine

23/12/2025 - 16:12

Paolo Condò, giornalista ed editorialista del Corriere della Sera, ha commentato la vittoria del Napoli in Supercoppa sulle pagine del quotidiano: "La squadra che ha dominato la Supercoppa (doppio 2-0 nelle due gare, e risultati mai in discussione) vale assai più delle prime 24 d'Europa, come dimostra il fatto che la fase più acuta dell'emergenza infortuni si concluda alzando una coppa, che sarà anche il minore ma era comunque il primo obiettivo stagionale in ordine di assegnazione. Anche in finale non c'è stata quasi partita, ben prima del colpo a effetto di Neres s'era capito che il Napoli era troppo veloce e troppo preciso per le geometrie sempre coraggiose ma spesso temerarie del Bologna, che nell'uno contro uno si trovava continuamente scoperto, e alla fine ha pagato. Se c'è un momento poi nel quale un destino poteva tornare in ballo è stato sul colpo di testa di Ferguson, unica palla-gol del Bologna, finita sui guantoni di Milinkovic-Savic. Fa chiaramente effetto considerare che poco più di un mese fa Bologna-Napoli si concludeva in modo opposto, e nel dopogara Antonio Conte esprimeva, col discorso iperbolico ma sentito del «morto da non accompagnare», tutta la sua perplessità sulla situazione. Il cambio di stagione da allora è stato netto perché Conte ha disegnato una squadra nuova, trovando in panchina non surrogati ma interpreti, sia pure di un calcio differente".