A Radio Napoli Centrale, nel corso di “Un calcio alla radio”, è intervenuto il giornalista Mario Fabbroni: “Siamo a un punto in cui ci sono dei segni che restano e che possono diventare graffi. C’è un po’ di confusione, bisogna capire che tipo di provvedimenti vorrà prendere Conte, che ha ricevuto un endorsement molto forte da De Laurentiis. Lo ha rimesso a tutti gli effetti sulla postazione di comando. Ora però bisogna capire quali saranno i prossimi passaggi e quale strada prendere. Credo che De Laurentiis abbia percepito che Conte poteva davvero mollare la presa ed è intervenuto. Però il Napoli non è morto, ma ferito. Bisogna capire se questi feriti appartengono al nucleo storico oppure ai nuovi. Secondo me questa non è una storia che porterà a una rifioritura senza conseguenze. L’Atalanta è un avversario tosto e può temprare subito la squadra, che dovrà pensare a non fare una figuraccia come a Bologna, soprattutto nello stadio amico. C’è un percorso ancora un po’ lungo, c’è ancora da capire cosa succederà fino alla prossima partita. Credo che Conte nonostante il suo carattere poco simpatico fa il suo lavoro. Gennaio? È presto, ma allora molti giochi saranno già fatti e capiremo che mercato può fare il Napoli”.
di Napoli Magazine
11/11/2025 - 15:38
A Radio Napoli Centrale, nel corso di “Un calcio alla radio”, è intervenuto il giornalista Mario Fabbroni: “Siamo a un punto in cui ci sono dei segni che restano e che possono diventare graffi. C’è un po’ di confusione, bisogna capire che tipo di provvedimenti vorrà prendere Conte, che ha ricevuto un endorsement molto forte da De Laurentiis. Lo ha rimesso a tutti gli effetti sulla postazione di comando. Ora però bisogna capire quali saranno i prossimi passaggi e quale strada prendere. Credo che De Laurentiis abbia percepito che Conte poteva davvero mollare la presa ed è intervenuto. Però il Napoli non è morto, ma ferito. Bisogna capire se questi feriti appartengono al nucleo storico oppure ai nuovi. Secondo me questa non è una storia che porterà a una rifioritura senza conseguenze. L’Atalanta è un avversario tosto e può temprare subito la squadra, che dovrà pensare a non fare una figuraccia come a Bologna, soprattutto nello stadio amico. C’è un percorso ancora un po’ lungo, c’è ancora da capire cosa succederà fino alla prossima partita. Credo che Conte nonostante il suo carattere poco simpatico fa il suo lavoro. Gennaio? È presto, ma allora molti giochi saranno già fatti e capiremo che mercato può fare il Napoli”.