Attraverso il proprio canale YouTube, il giornalista Sandro Sabatini ha commentato la vittoria del Napoli in casa della Cremonese: "Volete sapere la mia impressione sul Napoli? È che appena hanno tolto la Champions League a Conte, tutto è cambiato. Come pensiero, come programmazione, come turnover, come esigenza di risultati e anche ansia da prestazione, appena hanno tolto a Conte quel margine di errore molto sottile, rappresentato dal doppio impegno, questo Napoli si è liberato. Innanzitutto, il suo allenatore si è liberato ed ha cominciato a giocare da Napoli. La conferma si è avuta anche a Cremona, che è stata la partita tra le grandi con il risultato più netto. Anche se poi non cambia molto rispetto a quello della Juventus o del Milan, è netto per come è maturato: il Napoli ha messo al sicuro il risultato all’inizio del primo tempo, alla fine del primo tempo e nel secondo tempo ha gestito, giocando con grande tranquillità, consapevolezza e solidità, con l’atteggiamento di una squadra che ha in testa un obiettivo singolo: la partita, e anche stagionale: il campionato. Questa è l’impressione. Poi magari sbaglierò, però non è casuale che tutto questo sia avvenuto all’indomani dello stop in Champions League nel girone, finito con la sconfitta contro il Benfica. La competizione ricomincerà il 20 gennaio. Il Napoli ha poi superato anche lo shock di Udine. Ma poi, in Supercoppa Italiana e anche a Cremona, si è rivisto il Napoli dell’anno scorso, nonostante le assenze e i pochissimi cambi di formazione, con qualche soluzione periferica come Spinazzola o Oliveira. Si è rivisto il Napoli esaltato, naturalmente anche grazie a prestazioni individuali come quella di Hojlund, che in questo momento è il centravanti più forte e in forma d’Europa. A Manchester, qualcuno si chiederà quale errore sia stato nella valutazione di un giocatore così, che aveva bisogno di sbloccarsi e ritrovare fiducia, avendo compiti precisi affidati da Conte. Considerata anche l’età, Hojlund è uno dei migliori prospetti europei in circolazione. Il Napoli non è solo Hojlund. Anche se accetto la provocazione che avevo fatto una volta, il titolare è chi tornerà: Lukaku, con calma, è importante per lo spogliatoio, leader carismatico e punto di riferimento di Conte. Sì, ma attualmente, il Napoli sta vincendo malgrado le assenze. L’unico vero assente è Lukaku, ma si può trovare una sistemazione anche per lui, considerando il contributo umano. Milinkovic non fa rimpiangere Meret. Non ne vedo di rammarico nemmeno per De Bruyne, perché se l’allenatore non crede nelle sue qualità, insistere è inutile. Il Napoli è la squadra che Conte vuole, disegnata a sua immagine e somiglianza. La squadra dà poco spazio alla fantasia, alla classe e alla raffinatezza, ma c’è un altro giocatore da considerare: Juan Jesus. Nella difesa del Napoli è un titolare nascosto, che negli anni ha giocato con continuità e profitto, nonostante le attese nei suoi confronti. Nel secondo tempo di questa partita ha avuto qualche imperfezione, ma resta un giocatore di affidabilità straordinaria. Non può essere considerato alternativo a Buongiorno o altri: semmai sono loro alternativi a Juan Jesus. Questa è una riscoperta per il calcio italiano, considerando il trattamento ingiusto ricevuto da Inter e Roma. Poi c’è McTominay, che quest’anno non segna come l’anno scorso, ma gioca da centrocampista a tutto campo, completandosi perfettamente con il compagno di reparto. È una gioia per gli occhi dei tifosi napoletani. Questo centrocampista ha spessore internazionale e sta migliorando, diventando ancora più completo, generoso e brillante. Può giocare dietro le punte, da mezzala di inserimento, o da regista periferico insieme al compagno di reparto. La sintesi della vittoria del Napoli a Cremona è semplice: togliete al Napoli la Champions League, e la squadra torna completamente focalizzata sul campionato. Lo scudetto non si toglie, qualsiasi soddisfazione è secondaria: questo è l’ultimo avvertimento che il Napoli manda al campionato. Arrivederci al 2026, segnatevi una data: il 25 gennaio. Prima, nella settimana precedente, ricomincerà la Champions League, e questo potrebbe disturbare la concentrazione. Ma quel giorno, nello scontro diretto Juventus-Napoli, avremo un quadro chiaro e netto su come andrà il campionato. A me questo Napoli sembra il vero Napoli solo in campionato, quando non c’è la distrazione della Champions League, indipendentemente dai risultati in Europa. Questo è un altro Napoli, focalizzato su un solo obiettivo".
di Napoli Magazine
28/12/2025 - 20:00
Attraverso il proprio canale YouTube, il giornalista Sandro Sabatini ha commentato la vittoria del Napoli in casa della Cremonese: "Volete sapere la mia impressione sul Napoli? È che appena hanno tolto la Champions League a Conte, tutto è cambiato. Come pensiero, come programmazione, come turnover, come esigenza di risultati e anche ansia da prestazione, appena hanno tolto a Conte quel margine di errore molto sottile, rappresentato dal doppio impegno, questo Napoli si è liberato. Innanzitutto, il suo allenatore si è liberato ed ha cominciato a giocare da Napoli. La conferma si è avuta anche a Cremona, che è stata la partita tra le grandi con il risultato più netto. Anche se poi non cambia molto rispetto a quello della Juventus o del Milan, è netto per come è maturato: il Napoli ha messo al sicuro il risultato all’inizio del primo tempo, alla fine del primo tempo e nel secondo tempo ha gestito, giocando con grande tranquillità, consapevolezza e solidità, con l’atteggiamento di una squadra che ha in testa un obiettivo singolo: la partita, e anche stagionale: il campionato. Questa è l’impressione. Poi magari sbaglierò, però non è casuale che tutto questo sia avvenuto all’indomani dello stop in Champions League nel girone, finito con la sconfitta contro il Benfica. La competizione ricomincerà il 20 gennaio. Il Napoli ha poi superato anche lo shock di Udine. Ma poi, in Supercoppa Italiana e anche a Cremona, si è rivisto il Napoli dell’anno scorso, nonostante le assenze e i pochissimi cambi di formazione, con qualche soluzione periferica come Spinazzola o Oliveira. Si è rivisto il Napoli esaltato, naturalmente anche grazie a prestazioni individuali come quella di Hojlund, che in questo momento è il centravanti più forte e in forma d’Europa. A Manchester, qualcuno si chiederà quale errore sia stato nella valutazione di un giocatore così, che aveva bisogno di sbloccarsi e ritrovare fiducia, avendo compiti precisi affidati da Conte. Considerata anche l’età, Hojlund è uno dei migliori prospetti europei in circolazione. Il Napoli non è solo Hojlund. Anche se accetto la provocazione che avevo fatto una volta, il titolare è chi tornerà: Lukaku, con calma, è importante per lo spogliatoio, leader carismatico e punto di riferimento di Conte. Sì, ma attualmente, il Napoli sta vincendo malgrado le assenze. L’unico vero assente è Lukaku, ma si può trovare una sistemazione anche per lui, considerando il contributo umano. Milinkovic non fa rimpiangere Meret. Non ne vedo di rammarico nemmeno per De Bruyne, perché se l’allenatore non crede nelle sue qualità, insistere è inutile. Il Napoli è la squadra che Conte vuole, disegnata a sua immagine e somiglianza. La squadra dà poco spazio alla fantasia, alla classe e alla raffinatezza, ma c’è un altro giocatore da considerare: Juan Jesus. Nella difesa del Napoli è un titolare nascosto, che negli anni ha giocato con continuità e profitto, nonostante le attese nei suoi confronti. Nel secondo tempo di questa partita ha avuto qualche imperfezione, ma resta un giocatore di affidabilità straordinaria. Non può essere considerato alternativo a Buongiorno o altri: semmai sono loro alternativi a Juan Jesus. Questa è una riscoperta per il calcio italiano, considerando il trattamento ingiusto ricevuto da Inter e Roma. Poi c’è McTominay, che quest’anno non segna come l’anno scorso, ma gioca da centrocampista a tutto campo, completandosi perfettamente con il compagno di reparto. È una gioia per gli occhi dei tifosi napoletani. Questo centrocampista ha spessore internazionale e sta migliorando, diventando ancora più completo, generoso e brillante. Può giocare dietro le punte, da mezzala di inserimento, o da regista periferico insieme al compagno di reparto. La sintesi della vittoria del Napoli a Cremona è semplice: togliete al Napoli la Champions League, e la squadra torna completamente focalizzata sul campionato. Lo scudetto non si toglie, qualsiasi soddisfazione è secondaria: questo è l’ultimo avvertimento che il Napoli manda al campionato. Arrivederci al 2026, segnatevi una data: il 25 gennaio. Prima, nella settimana precedente, ricomincerà la Champions League, e questo potrebbe disturbare la concentrazione. Ma quel giorno, nello scontro diretto Juventus-Napoli, avremo un quadro chiaro e netto su come andrà il campionato. A me questo Napoli sembra il vero Napoli solo in campionato, quando non c’è la distrazione della Champions League, indipendentemente dai risultati in Europa. Questo è un altro Napoli, focalizzato su un solo obiettivo".