Calcio
L'ANALISI - Salvione: "Spalletti ha fatto parlare lo staff? Mi è sembrata una "vetrina" per chi ha lavorato sodo in questa stagione"
07.05.2022 13:39 di Napoli Magazine

A “1 Football Club”, su 1 Station Radio, è intervenuto Pasquale Salvione, giornalista de ‘Il Corriere dello Sport’.

 

 

Torna la Serie A. Risultati già sorprendenti come la vittoria del Genoa. Come vedi la corsa salvezza?


“Dipende da quello che sarà il risultato di Salernitana-Cagliari. Un vero e proprio spareggio, una partita da ‘tripla’. Di deciso c’è poco, anche perché poi ci sono sfide delicate come Cagliari-Inter e Napoli-Genoa. E’ tutto ancora da scrivere”.

 


Altra sconfitta della Juventus. La dirigenza è contenta dell’operato di Allegri? Il tecnico rischia?


“Allegri ha un contratto importante. La società gli ha affidato il futuro, come la scelta di puntare su Vlahovic e non su Dybala. Non vedo rivoluzioni all’orizzonte. Mi aspetto che Allegri tecnico della Juventus anche l’anno prossimo”.

 


Spalletti ha fatto parlare lo staff in conferenza. Ci vedi una polemica, non troppo velata, nei confronti di chi ha criticato il suo operato?


“Non ci vedo nessuna vena polemica. Anzi, mi è sembrata una ‘vetrina’ per chi ha lavorato sodo con l’allenatore. Onestamente, credo sia stato un modo per dare risalto a chiunque lavori non sotto i riflettore pur avendo dato un contributo fondamentale a questo Napoli. Inoltre, non credo che Spalletti abbia necessità e voglia di polemizzare con De Laurentiis”.

 


Lozano vuole rimanere un altro anno al Napoli. Il club deve puntarci ancora?


“Io, onestamente, credo che Lozano sia un calciatore che può dire la sua al Napoli. E’ sfortunato con le soste nazionali: ogni volta che parte poi incappa in guai fisici che poi rallentano la sua crescita. Credo che, con la giusta continuità, sia un giocatore che può incidere”.

 


Corsa scudetto nel vivo. Assurdo vedere l’Inter giocare venerdì alle 18:45 e il Milan domenica alle 20:45…


“Dal punto di vista sportivo, è impossibile approvare questa scelta. Toglie ‘sale e pepe’ alla corsa scudetto. Però, poi, quando si dice che le società sono legate a doppio filo con i proventi dei diritti tv, bisogna considerare queste decisioni. Ovviamente, da un punto di vista sportivo, sarebbe stato giusto anticipare la partita del Milan a venerdì. L’Inter ha dovuto farlo perché ha la finale di Coppa Italia mercoledì poi, chiaramente, mettere Milan e Inter insieme ti toglie una gran fetta di pubblico per gli altri eventi”.

 


Dopo le spettacolari partite europee, una riflessione. Sei a favore della Superlega per vedere questi spettacoli tutte le settimane o credi che, alla lunga, diventerebbero normalità e annoierebbero?


“Sai, io sono dell’idea che la Superlega possa tranquillamente essere un ‘campionato europeo’ da disputare durante la settimane, sarebbe bella ed affascinante ma, ovviamente, dovrebbe essere alimentata da criteri sportivi. Non può essere un circolo simile all’NBA. Sarebbe una bella novità ma, l’accesso, andrebbe garantito a tutti con principi di meritocrazia. Ieri ho sentito Nedved parlare dei playoff per aumentare l’attrattività del nostro calcio. Questo è un tema che dovrebbe far riflettere tutti. Ne ha parlato anche De Laurentiis in merito alla necessità di raggiungere il pubblico più giovane. Bisogna migliorare il calcio italiano”.

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A “1 Football Club”, su 1 Station Radio, è intervenuto Pasquale Salvione, giornalista de ‘Il Corriere dello Sport’.

 

 

Torna la Serie A. Risultati già sorprendenti come la vittoria del Genoa. Come vedi la corsa salvezza?


“Dipende da quello che sarà il risultato di Salernitana-Cagliari. Un vero e proprio spareggio, una partita da ‘tripla’. Di deciso c’è poco, anche perché poi ci sono sfide delicate come Cagliari-Inter e Napoli-Genoa. E’ tutto ancora da scrivere”.

 


Altra sconfitta della Juventus. La dirigenza è contenta dell’operato di Allegri? Il tecnico rischia?


“Allegri ha un contratto importante. La società gli ha affidato il futuro, come la scelta di puntare su Vlahovic e non su Dybala. Non vedo rivoluzioni all’orizzonte. Mi aspetto che Allegri tecnico della Juventus anche l’anno prossimo”.

 


Spalletti ha fatto parlare lo staff in conferenza. Ci vedi una polemica, non troppo velata, nei confronti di chi ha criticato il suo operato?


“Non ci vedo nessuna vena polemica. Anzi, mi è sembrata una ‘vetrina’ per chi ha lavorato sodo con l’allenatore. Onestamente, credo sia stato un modo per dare risalto a chiunque lavori non sotto i riflettore pur avendo dato un contributo fondamentale a questo Napoli. Inoltre, non credo che Spalletti abbia necessità e voglia di polemizzare con De Laurentiis”.

 


Lozano vuole rimanere un altro anno al Napoli. Il club deve puntarci ancora?


“Io, onestamente, credo che Lozano sia un calciatore che può dire la sua al Napoli. E’ sfortunato con le soste nazionali: ogni volta che parte poi incappa in guai fisici che poi rallentano la sua crescita. Credo che, con la giusta continuità, sia un giocatore che può incidere”.

 


Corsa scudetto nel vivo. Assurdo vedere l’Inter giocare venerdì alle 18:45 e il Milan domenica alle 20:45…


“Dal punto di vista sportivo, è impossibile approvare questa scelta. Toglie ‘sale e pepe’ alla corsa scudetto. Però, poi, quando si dice che le società sono legate a doppio filo con i proventi dei diritti tv, bisogna considerare queste decisioni. Ovviamente, da un punto di vista sportivo, sarebbe stato giusto anticipare la partita del Milan a venerdì. L’Inter ha dovuto farlo perché ha la finale di Coppa Italia mercoledì poi, chiaramente, mettere Milan e Inter insieme ti toglie una gran fetta di pubblico per gli altri eventi”.

 


Dopo le spettacolari partite europee, una riflessione. Sei a favore della Superlega per vedere questi spettacoli tutte le settimane o credi che, alla lunga, diventerebbero normalità e annoierebbero?


“Sai, io sono dell’idea che la Superlega possa tranquillamente essere un ‘campionato europeo’ da disputare durante la settimane, sarebbe bella ed affascinante ma, ovviamente, dovrebbe essere alimentata da criteri sportivi. Non può essere un circolo simile all’NBA. Sarebbe una bella novità ma, l’accesso, andrebbe garantito a tutti con principi di meritocrazia. Ieri ho sentito Nedved parlare dei playoff per aumentare l’attrattività del nostro calcio. Questo è un tema che dovrebbe far riflettere tutti. Ne ha parlato anche De Laurentiis in merito alla necessità di raggiungere il pubblico più giovane. Bisogna migliorare il calcio italiano”.