L'avvocato Erich Grimaldi, cassazionista da sempre a tutela dei diritti e delle libertà, nonchè dei tifosi, è intervenuto sui suoi canali social sulla vicenda delle trasferte vietate ai tifosi del Napoli: "Ancora una volta, con modalità arbitrarie, discriminatorie e del tutto prive di trasparenza, le autorità hanno imposto il divieto di trasferta per i residenti in Campania in occasione di Lazio-Napoli. Un provvedimento ingiustificato, adottato a ridosso della partita, rendendo di fatto impossibile qualsiasi ricorso tempestivo al TAR e violando apertamente i diritti dei cittadini. Siamo di fronte a una repressione sistematica che non ha eguali nel panorama calcistico italiano. E' inaccettabile che il principio di responsabilità individuale venga completamente ignorato, colpendo indistintamente un'intera tifoseria sulla base di una generica e non meglio specificata esigenza di ordine pubblico. Un abuso del potere amministrativo, un'evidente violazione del principio di proporzionalità e una grave limitazione del diritto di circolazione garantito dalla Costituzione, un vero e proprio abominio giuridico. Non è più tollerabile che provvedimenti di questo tipo vengano nascosti sui siti istituzionali, impedendo ai diretti interessati di prenderne visione per tempo ed esercitare i propri diritti. Questo modus operandi non è solo scorretto, ma giuridicamente inaccettabile. La situazione ha ormai superato ogni limite: il Napoli, anche nel momento più delicato della stagione, è privato, come avviene da mesi, del sostegno della sua tifoseria nelle trasferte, subendo una penalizzazione inammissibile per un club di questa portata. E non basta: c'è già il fondato timore che anche per Como-Napoli venga adottato il medesimo provvedimento. Un'escalation di abusi che non può più passare sotto silenzio. Per questo siamo pronti a portare la questione nelle sedi opportune. Se le autorità continueranno a operare in modo illegittimo e discriminatorio, si procederà con ricorsi e azioni legali per tutelare i diritti di chi, senza alcuna colpa, viene privato della possibilità di seguire la propria squadra. Questa non è tutela dell'ordine e della sicurezza, è repressione ingiustificata contro un'intera regione. E i tifosi del Napoli meritano rispetto e giustizia".
di Napoli Magazine
14/02/2025 - 15:15
L'avvocato Erich Grimaldi, cassazionista da sempre a tutela dei diritti e delle libertà, nonchè dei tifosi, è intervenuto sui suoi canali social sulla vicenda delle trasferte vietate ai tifosi del Napoli: "Ancora una volta, con modalità arbitrarie, discriminatorie e del tutto prive di trasparenza, le autorità hanno imposto il divieto di trasferta per i residenti in Campania in occasione di Lazio-Napoli. Un provvedimento ingiustificato, adottato a ridosso della partita, rendendo di fatto impossibile qualsiasi ricorso tempestivo al TAR e violando apertamente i diritti dei cittadini. Siamo di fronte a una repressione sistematica che non ha eguali nel panorama calcistico italiano. E' inaccettabile che il principio di responsabilità individuale venga completamente ignorato, colpendo indistintamente un'intera tifoseria sulla base di una generica e non meglio specificata esigenza di ordine pubblico. Un abuso del potere amministrativo, un'evidente violazione del principio di proporzionalità e una grave limitazione del diritto di circolazione garantito dalla Costituzione, un vero e proprio abominio giuridico. Non è più tollerabile che provvedimenti di questo tipo vengano nascosti sui siti istituzionali, impedendo ai diretti interessati di prenderne visione per tempo ed esercitare i propri diritti. Questo modus operandi non è solo scorretto, ma giuridicamente inaccettabile. La situazione ha ormai superato ogni limite: il Napoli, anche nel momento più delicato della stagione, è privato, come avviene da mesi, del sostegno della sua tifoseria nelle trasferte, subendo una penalizzazione inammissibile per un club di questa portata. E non basta: c'è già il fondato timore che anche per Como-Napoli venga adottato il medesimo provvedimento. Un'escalation di abusi che non può più passare sotto silenzio. Per questo siamo pronti a portare la questione nelle sedi opportune. Se le autorità continueranno a operare in modo illegittimo e discriminatorio, si procederà con ricorsi e azioni legali per tutelare i diritti di chi, senza alcuna colpa, viene privato della possibilità di seguire la propria squadra. Questa non è tutela dell'ordine e della sicurezza, è repressione ingiustificata contro un'intera regione. E i tifosi del Napoli meritano rispetto e giustizia".