Calcio
L'EX ARBITRO - D'Elia: "La tecnologia usata così è deleteria, VAR a chiamata? Non cambierebbe nulla"
27.02.2025 22:06 di Napoli Magazine

Pietro D'Elia, ex arbitro, è intervenuto ai microfoni di Radiosei soffermandosi sule polemiche arbitrali dell'ultimo periodo, in particolare su quelle relative alla sfida dei quarti di finale di Coppa Italia tra Inter e Lazio: “Ci sono situazioni controverse. Il VAR ha reso controverse troppe valutazioni, ha inserito un regime visivo diverso, ora si basa più sulla staticità a danno di quello dinamico. Il calcio non è statico, ma è dinamico. Questa è la differenza principale tra il calcio del mio tempo e quello attuale. Il VAR opera per cercare falli o altro che in un regime dinamico non verrebbero individuate e sanzionate come falli. Il VAR ha inibito la bellezza del calcio, queste interruzioni rischiano di rovinare questo gioco. Bisogna cambiare il protocollo, se si cerca il pelo nell’uovo e si va alla ricerca spasmodica del fallo, allora non è più calcio. Inserire ex calciatori nel VAR? Credo che le polemiche sorgerebbero lo stesso per la natura del protocollo. Il problema non è solo nell’area di rigore. Bisogna ripristinare la volontarietà, il calcio è fatto di contatti. Ai miei tempi c’erano sì polemiche, ma non assistevamo a queste situazioni. Sono anni che non vado allo stadio perché vedo partite deprimenti. Il calcio è fatto di contatti e continuità. È diventato un calcio in sala d’attesa. Consigli a Rocchi? Gli direi di riguardare le partite che arbitrava. Non sono passati molti anni ma era tutto molto diverso. La tecnologia, usata così, è stata deleteria. Penso anche ai fuorigioco. Sarebbe meglio tornare al concetto della luce tra i due corpi. Il VAR a chiamata? Non cambierebbe nulla, sarebbe un’altra interruzione".

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L'EX ARBITRO - D'Elia: "La tecnologia usata così è deleteria, VAR a chiamata? Non cambierebbe nulla"

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27/02/2025 - 22:06

Pietro D'Elia, ex arbitro, è intervenuto ai microfoni di Radiosei soffermandosi sule polemiche arbitrali dell'ultimo periodo, in particolare su quelle relative alla sfida dei quarti di finale di Coppa Italia tra Inter e Lazio: “Ci sono situazioni controverse. Il VAR ha reso controverse troppe valutazioni, ha inserito un regime visivo diverso, ora si basa più sulla staticità a danno di quello dinamico. Il calcio non è statico, ma è dinamico. Questa è la differenza principale tra il calcio del mio tempo e quello attuale. Il VAR opera per cercare falli o altro che in un regime dinamico non verrebbero individuate e sanzionate come falli. Il VAR ha inibito la bellezza del calcio, queste interruzioni rischiano di rovinare questo gioco. Bisogna cambiare il protocollo, se si cerca il pelo nell’uovo e si va alla ricerca spasmodica del fallo, allora non è più calcio. Inserire ex calciatori nel VAR? Credo che le polemiche sorgerebbero lo stesso per la natura del protocollo. Il problema non è solo nell’area di rigore. Bisogna ripristinare la volontarietà, il calcio è fatto di contatti. Ai miei tempi c’erano sì polemiche, ma non assistevamo a queste situazioni. Sono anni che non vado allo stadio perché vedo partite deprimenti. Il calcio è fatto di contatti e continuità. È diventato un calcio in sala d’attesa. Consigli a Rocchi? Gli direi di riguardare le partite che arbitrava. Non sono passati molti anni ma era tutto molto diverso. La tecnologia, usata così, è stata deleteria. Penso anche ai fuorigioco. Sarebbe meglio tornare al concetto della luce tra i due corpi. Il VAR a chiamata? Non cambierebbe nulla, sarebbe un’altra interruzione".