Ogni anno, il 27 gennaio, il Giorno della Memoria ci invita a fermarci per riflettere su una delle pagine più oscure della storia: la Shoah, lo sterminio del popolo ebraico, e il destino tragico di milioni di vittime deportate nei campi di concentramento nazisti. Quest’anno il ricordo assume un significato ancora più profondo: il 27 gennaio 2025 segnerà 80° anniversario della liberazione di Auschwitz, simbolo della fine di un abisso di violenza e disumanità.
Ricordare è un atto di responsabilità e consapevolezza. È il filo che unisce passato e futuro, un monito contro l’indifferenza e un messaggio di speranza per le generazioni che verranno. Educare i più giovani al rispetto della memoria storica è essenziale per costruire una società più giusta e inclusiva. Con questa convinzione, l’UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri – e la Lega Serie A si uniscono anche quest’anno per celebrare insieme il Giorno della Memoria.
#NoiRicordiamo ogni giorno, è il claim che sarà presente nelle grafiche televisive in onda prima di ogni partita della 22ª Giornata di Campionato e sui canali di comunicazione di UNAR e Lega Serie A.
“Ricordare, per non dimenticare una delle più grandi tragedie dell’umanità, è un obbligo morale per far sì che certe barbarie rimangano nei libri di storia e non trovino spazio in futuro. Ricordare, per educare le nuove generazioni ai valori della pace e della tolleranza, è un dovere per costruire una società civile basata sui valori del rispetto, dell`uguaglianza e dell`inclusione - ha dichiarato il Presidente della Lega Serie A Ezio Simonelli -. Nell’80° anniversario della liberazione di Auschwitz, la Lega Serie A si unisce al ricordo delle vittime dell`Olocausto e anche quest’anno, in concomitanza con la Giornata della Memoria, dedicherà un turno di Campionato alla campagna "Noi Ricordiamo, ogni giorno", promossa su tutti i campi di Serie A insieme a UNAR. Il calcio, che ha il potere di unire le persone, di abbattere le barriere e di combattere ogni forma di discriminazione, darà ancora una volta il proprio contributo per preservare la memoria storica e veicolare tra i ragazzi messaggi di grande valore, affinché le atrocità di ieri non si ripetano mai più".
“Celebrando il Giorno della Memoria insieme alla Lega Serie A, puntiamo a raggiungere il cuore e le coscienze di un pubblico vasto e diversificato, sfruttando il linguaggio universale dello sport. Ricordare non è solo un dovere morale, ma una pratica essenziale per prevenire che tragedie come la Shoah possano ripetersi. Quest’anno, nell’ 80° anniversario della liberazione di Auschwitz, il nostro impegno si rinnova fortemente, soprattutto verso i giovani, affinché comprendano l’importanza di una società fondata sul rispetto reciproco e sulla solidarietà. Da anni, insieme alla Lega Serie A, lavoriamo per diffondere questi valori e per combattere il razzismo e ogni forma di discriminazione, anche all’interno dello sport, che rappresenta uno strumento potente per costruire un futuro più inclusivo". afferma Mattia Peradotto Direttore generale dell’UNAR.
di Napoli Magazine
23/01/2025 - 16:33
Ogni anno, il 27 gennaio, il Giorno della Memoria ci invita a fermarci per riflettere su una delle pagine più oscure della storia: la Shoah, lo sterminio del popolo ebraico, e il destino tragico di milioni di vittime deportate nei campi di concentramento nazisti. Quest’anno il ricordo assume un significato ancora più profondo: il 27 gennaio 2025 segnerà 80° anniversario della liberazione di Auschwitz, simbolo della fine di un abisso di violenza e disumanità.
Ricordare è un atto di responsabilità e consapevolezza. È il filo che unisce passato e futuro, un monito contro l’indifferenza e un messaggio di speranza per le generazioni che verranno. Educare i più giovani al rispetto della memoria storica è essenziale per costruire una società più giusta e inclusiva. Con questa convinzione, l’UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri – e la Lega Serie A si uniscono anche quest’anno per celebrare insieme il Giorno della Memoria.
#NoiRicordiamo ogni giorno, è il claim che sarà presente nelle grafiche televisive in onda prima di ogni partita della 22ª Giornata di Campionato e sui canali di comunicazione di UNAR e Lega Serie A.
“Ricordare, per non dimenticare una delle più grandi tragedie dell’umanità, è un obbligo morale per far sì che certe barbarie rimangano nei libri di storia e non trovino spazio in futuro. Ricordare, per educare le nuove generazioni ai valori della pace e della tolleranza, è un dovere per costruire una società civile basata sui valori del rispetto, dell`uguaglianza e dell`inclusione - ha dichiarato il Presidente della Lega Serie A Ezio Simonelli -. Nell’80° anniversario della liberazione di Auschwitz, la Lega Serie A si unisce al ricordo delle vittime dell`Olocausto e anche quest’anno, in concomitanza con la Giornata della Memoria, dedicherà un turno di Campionato alla campagna "Noi Ricordiamo, ogni giorno", promossa su tutti i campi di Serie A insieme a UNAR. Il calcio, che ha il potere di unire le persone, di abbattere le barriere e di combattere ogni forma di discriminazione, darà ancora una volta il proprio contributo per preservare la memoria storica e veicolare tra i ragazzi messaggi di grande valore, affinché le atrocità di ieri non si ripetano mai più".
“Celebrando il Giorno della Memoria insieme alla Lega Serie A, puntiamo a raggiungere il cuore e le coscienze di un pubblico vasto e diversificato, sfruttando il linguaggio universale dello sport. Ricordare non è solo un dovere morale, ma una pratica essenziale per prevenire che tragedie come la Shoah possano ripetersi. Quest’anno, nell’ 80° anniversario della liberazione di Auschwitz, il nostro impegno si rinnova fortemente, soprattutto verso i giovani, affinché comprendano l’importanza di una società fondata sul rispetto reciproco e sulla solidarietà. Da anni, insieme alla Lega Serie A, lavoriamo per diffondere questi valori e per combattere il razzismo e ogni forma di discriminazione, anche all’interno dello sport, che rappresenta uno strumento potente per costruire un futuro più inclusivo". afferma Mattia Peradotto Direttore generale dell’UNAR.