A Radio Napoli Centrale, nel corso di "Un Calcio alla Radio - 3° Tempo" è intervenuto il giornalista di TuttoJuve Mirko Di Natale: “Vlahovic? La sua storia alla Juventus non è chiusa, ma col rinnovo che non si è fatto le sensazioni non sono positive. Ormai sta uscendo dai titolari e con l’arrivo di Kolo Muani la concorrenza aumenta con un’altra punta centrale. Però non mi aspetto novità adesso. La Juventus si è messa nelle mani di Motta: i calciatori fanno di tutto per adattarsi alle richieste dell’allenatore. Qualcuno ci è riuscito di meno, qualche altro ci è riuscito meglio. Hanno pesato molto gli infortuni, Motta non ha mai avuto l’intera rosa a disposizione. A Napoli, a parte Milik, ci saranno finalmente tutti i giocatori. C’è un gioco un po’ statico che è diventato ormai una caratteristica. Pesa anche la mancanza di un piano B. La Juve ha un ottimo palleggio, ma non ha quella capacità di diventare pericolosa negli ultimi 30-40 metri. Col Brugge, ad esempio, ha fatto il primo tiro in porta dopo 80 minuti”.
di Napoli Magazine
23/01/2025 - 17:35
A Radio Napoli Centrale, nel corso di "Un Calcio alla Radio - 3° Tempo" è intervenuto il giornalista di TuttoJuve Mirko Di Natale: “Vlahovic? La sua storia alla Juventus non è chiusa, ma col rinnovo che non si è fatto le sensazioni non sono positive. Ormai sta uscendo dai titolari e con l’arrivo di Kolo Muani la concorrenza aumenta con un’altra punta centrale. Però non mi aspetto novità adesso. La Juventus si è messa nelle mani di Motta: i calciatori fanno di tutto per adattarsi alle richieste dell’allenatore. Qualcuno ci è riuscito di meno, qualche altro ci è riuscito meglio. Hanno pesato molto gli infortuni, Motta non ha mai avuto l’intera rosa a disposizione. A Napoli, a parte Milik, ci saranno finalmente tutti i giocatori. C’è un gioco un po’ statico che è diventato ormai una caratteristica. Pesa anche la mancanza di un piano B. La Juve ha un ottimo palleggio, ma non ha quella capacità di diventare pericolosa negli ultimi 30-40 metri. Col Brugge, ad esempio, ha fatto il primo tiro in porta dopo 80 minuti”.