Calcio
L'OPINIONE - Iannicelli: "Il Napoli ha vinto con autorevolezza, ma deve intervenire sul mercato"
24.08.2025 17:51 di Napoli Magazine
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Nel corso di 'Campania Sport' su Canale 21, è intervenuto il giornalista Peppe Iannicelli: "Buonissima la prima, il Napoli ha vinto con una autorevolezza disarmante, con pieno merito. Il punteggio avrebbe potuto anche essere molto, ma molto più rotondo nella consistenza e nell'entità. Io però voglio fare due osservazioni. La prima di scenario. Mi hanno molto colpito i vuoti che c'erano sugli spalti. Se io fossi il responsabile della Lega, della Federazione, di chi comunque gestisce la grande azienda calcio nel mio Paese, mi farei una domanda: com'è possibile che al debutto dei campioni d'Italia, con una fame di biglietti enormi che c'era da parte dei tifosi azzurri, poi ci si vuoti sugli spalti? Perché si possono prendere i posti di un settore, non di un altro? Siamo ancora nella preistorica condizione che una persona perbene non possa acquistare in Italia un biglietto per qualsiasi settore dello stadio, ma debba essere sottoposto a misure di drastica riduzione o addirittura di diniego, come me succederà poi in alcune trasferte. Quindi mi rattrista molto l'immagine di quella che avrebbe dovuto essere una grande festa sugli spalti con lo stadio stracolmo. Ovviamente sarebbero stati i tifosi azzurri. Ma questo dal punto di vista di chi deve vendere i biglietti, deve creare lo show, interessa fino a un certo punto. E’ stata, secondo me, un'occasione persa per aprire in modo diverso la vendita dei biglietti e soddisfare la fame di biglietti che avevano i tifosi azzurri. Ripeto ancora una volta come questa sia un'emergenza del calcio italiano che in Inghilterra non abbiamo. Abbiamo visto il primo turno di Premier, tutti gli stati stracolmi quali che fossero le partite che si giocavano. Secondo elemento di preoccupazione, la disparità di forza in campo che è impressionante. Cioè se alla prima giornata di campionato una neopromossa non impegna minimamente i campioni d'Italia, significa che la forbice e il livello di differenza tra le squadre di vertice e quelle di bassa classifica è davvero enorme. Questo non deve, secondo me, farci distrarre però dall’urgenza che ha il Napoli di intervenire sul mercato. Ma non con un attaccante, ma con due. Perché il tema attaccante esisteva già prima dell'infortunio di Lukaku, che è un accidente che può capitare, come ha detto Conte ieri con molta saggezza, dicendo però: ‘Zero alibi. Nella stagione queste cose succedono, troveremo le risorse e il modo per risolvere il problema’. E il Napoli c'ha sia le risorse economiche che i soldi e le idee per risolverlo questo problema. Ripeto, si deve restare concentrati sul pezzo. Non vorrei che questa facile, agevole e meritatissima vittoria del Napoli distogli l'attenzione dall’urgenza che ha il Napoli di avere un intervento importante sul mercato con un attaccante di profilo internazionale e un ulteriore attaccante che vada a rimpinguare quello che era un reparto, che al primo luglio di quest'anno aveva ancora in forza gente come Osimhen, Raspadori, Simeone e appunto Lukaku. Poi è chiaro che sapevamo già che Osimhen era al passo d’addio, che Simeone e Raspadori erano sul punto di partenza. Però di fatto tu il primo luglio avevi questa batteria d' attaccanti, oggi non ce l'hai più, avevi in campo soltanto Lucca. Quindi attenzione massima, massima concentrazione, la vittoria non illuda e non distolga. Ma io non credo sinceramente che in casa Napoli stasera ci sia qualcuno che possa pensare che se funziona così bene il centrocampo e segnano personaggi come McTominay e De Bruyne, non abbiamo problemi difficoltà. Perché tra un po' comincia la Champions, cominciano le tre partite a settimana e tu devi avere un livello altissimo di alternative per poter essere sempre competitivo e pugnace".

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L'OPINIONE - Iannicelli: "Il Napoli ha vinto con autorevolezza, ma deve intervenire sul mercato"

di Napoli Magazine

24/08/2025 - 17:51

Nel corso di 'Campania Sport' su Canale 21, è intervenuto il giornalista Peppe Iannicelli: "Buonissima la prima, il Napoli ha vinto con una autorevolezza disarmante, con pieno merito. Il punteggio avrebbe potuto anche essere molto, ma molto più rotondo nella consistenza e nell'entità. Io però voglio fare due osservazioni. La prima di scenario. Mi hanno molto colpito i vuoti che c'erano sugli spalti. Se io fossi il responsabile della Lega, della Federazione, di chi comunque gestisce la grande azienda calcio nel mio Paese, mi farei una domanda: com'è possibile che al debutto dei campioni d'Italia, con una fame di biglietti enormi che c'era da parte dei tifosi azzurri, poi ci si vuoti sugli spalti? Perché si possono prendere i posti di un settore, non di un altro? Siamo ancora nella preistorica condizione che una persona perbene non possa acquistare in Italia un biglietto per qualsiasi settore dello stadio, ma debba essere sottoposto a misure di drastica riduzione o addirittura di diniego, come me succederà poi in alcune trasferte. Quindi mi rattrista molto l'immagine di quella che avrebbe dovuto essere una grande festa sugli spalti con lo stadio stracolmo. Ovviamente sarebbero stati i tifosi azzurri. Ma questo dal punto di vista di chi deve vendere i biglietti, deve creare lo show, interessa fino a un certo punto. E’ stata, secondo me, un'occasione persa per aprire in modo diverso la vendita dei biglietti e soddisfare la fame di biglietti che avevano i tifosi azzurri. Ripeto ancora una volta come questa sia un'emergenza del calcio italiano che in Inghilterra non abbiamo. Abbiamo visto il primo turno di Premier, tutti gli stati stracolmi quali che fossero le partite che si giocavano. Secondo elemento di preoccupazione, la disparità di forza in campo che è impressionante. Cioè se alla prima giornata di campionato una neopromossa non impegna minimamente i campioni d'Italia, significa che la forbice e il livello di differenza tra le squadre di vertice e quelle di bassa classifica è davvero enorme. Questo non deve, secondo me, farci distrarre però dall’urgenza che ha il Napoli di intervenire sul mercato. Ma non con un attaccante, ma con due. Perché il tema attaccante esisteva già prima dell'infortunio di Lukaku, che è un accidente che può capitare, come ha detto Conte ieri con molta saggezza, dicendo però: ‘Zero alibi. Nella stagione queste cose succedono, troveremo le risorse e il modo per risolvere il problema’. E il Napoli c'ha sia le risorse economiche che i soldi e le idee per risolverlo questo problema. Ripeto, si deve restare concentrati sul pezzo. Non vorrei che questa facile, agevole e meritatissima vittoria del Napoli distogli l'attenzione dall’urgenza che ha il Napoli di avere un intervento importante sul mercato con un attaccante di profilo internazionale e un ulteriore attaccante che vada a rimpinguare quello che era un reparto, che al primo luglio di quest'anno aveva ancora in forza gente come Osimhen, Raspadori, Simeone e appunto Lukaku. Poi è chiaro che sapevamo già che Osimhen era al passo d’addio, che Simeone e Raspadori erano sul punto di partenza. Però di fatto tu il primo luglio avevi questa batteria d' attaccanti, oggi non ce l'hai più, avevi in campo soltanto Lucca. Quindi attenzione massima, massima concentrazione, la vittoria non illuda e non distolga. Ma io non credo sinceramente che in casa Napoli stasera ci sia qualcuno che possa pensare che se funziona così bene il centrocampo e segnano personaggi come McTominay e De Bruyne, non abbiamo problemi difficoltà. Perché tra un po' comincia la Champions, cominciano le tre partite a settimana e tu devi avere un livello altissimo di alternative per poter essere sempre competitivo e pugnace".