A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto l’avvocato Domenico La Marca:
Come giudica la sfida tra Napoli e Atalanta?
“Ci vuole maggiore equilibrio nell’analizzare una sconfitta contro un’ottima squadra come l’Atalanta, non si può passare dai facili entusiasmi agli inutili disfattismi. L’Atalanta ha meritato la vittoria, ma bisogna riconoscere che ci sono stati episodi, come il palo di Mctominay subito dopo il vantaggio iniziale della compagine orobica, che avrebbero potuto cambiare gli sviluppi dell’incontro. Credo che anche il più ottimista dei tifosi partenopei avrebbe messo la firma per ritrovare la propria squadra capolista dopo 11 giornate ed alla vigilia della sfida con l’Inter con un punto di vantaggio sugli attuali campioni d’Italia, di ciò bisogna riconoscere i grandi meriti di Conte che in pochi mesi ha risollevato un ambiente ed una squadra reduci da un anonimo decimo posto. L’Atalanta è stata brava a interpretare e a gestire nel migliore dei modi la partita, ma bisogna riconoscere che il progetto della compagine orobica è oramai duraturo e solido, non è un caso che l’undici iniziale sceso in campo fosse composto da tutti i giocatori presenti nella rosa della scorsa stagione, a differenza di un Napoli che ha intrapreso da poco un nuovo progetto tecnico che immediatamente sta dando i suoi frutti ma ciò non toglie che ha bisogno ancora di tempo per evolversi ulteriormente”.
Crede che abbia pesato l’assenza di Lobotka?
“È stata un’assenza pesante nonostante Gilmour abbia fatto bene in queste giornate e si sta dimostrando un grande acquisto per il Napoli. Chiaramente Lobotka ha caratteristiche tecnico-tattiche diverse rispetto allo scozzese che avrebbero fatto forse maggiormente comodo contro un avversario come l’Atalanta. Difatti Lobotka oltre ad essere abile a schermare la difesa, possiede quella capacità unica di riuscire nel breve di liberarsi del diretto avversario e di ribaltare l’azione, e questo sarebbe stato fondamentale contro un'Atalanta che a sua volta è stata brava a limitare la prima impostazione del Napoli”.
Come valuta la prestazione di Lukaku?
“Non è stata una prestazione brillante, visto che praticamente Hien in marcatura su di lui ha fatto una partita che ha rasentato la perfezione. Il belga però credo che non sia stato nemmeno messo nelle condizioni di poter in qualche modo di liberarsi della marcatura asfissiante del centrale svedese; infatti, i palloni toccati dal centravanti sono stati praticamente quasi tutti rivolti spalle alla porta, ed in certe occasioni credo che si sia forzata la giocata cercando sempre di giocare su di lui quando probabilmente era preferibile allargare il gioco. Ritornando su Hien bisogna fare i complimenti all’Atalanta che a gennaio 2024, sessione invernale sempre quella più complicata, si è assicurata un difensore di tale valore che veramente in poco tempo è diventato un punto di riferimento per la retroguardia orobica”.
Quale giocatore dell’Atalanta maggiormente l’ha colpita?
“Ederson è un giocatore fantastico, un centrocampista moderno e completo, che davvero impressiona per la capacità di essere un fattore decisivo per questa Atalanta. È il motore ed il cervello di una macchina magnificamente allestita da Gasperini e che funziona alla perfezione. Con il Napoli il brasiliano ha fatto una prestazione sublime, a centrocampo è stato dominante recuperando palloni e soprattutto gestendo i ritmi della squadra orobica, che si è fatta trovare sempre corta ed equilibrata. In tal senso bisogna riconoscere i meriti della dirigenza bergamasca che prima di tutti ha investito una cifra comunque importante intorno ai 20 milioni nel 2022 dopo solo sei mesi di grande livello alla Salernitana per garantirsi un centrocampista che si è perfezionato sotto la guida attenta di Gasperini ed oggi è uno dei migliori interpreti del ruolo”.
Inter-Napoli che partita si aspetta?
“Potrebbe essere un bene affrontare in questo momento l’Inter visto che il Napoli avrà voglia di riscatto dopo la sconfitta con l’Atalanta mentre i nerazzurri in settimana avranno l’impegno di Champions contro l’Arsenal e difficilmente Inzaghi potrà dar vita ad un turnover massiccio. Portarsi a casa un risultato positivo dal Meazza vorrebbe dire per il Napoli rimanere capolista sino al rientro in campo dopo la sosta e mettersi alle spalle un trittico di partite di altissimo livello, in attesa delle altre sfide di novembre che vedranno gli azzurri confrontarsi con le romane”.
Come giudica il ritorno al successo della Juventus?
“Con l’Udinese è arrivata una prova convincente ed una risposta importante dopo il pari casalingo con il Parma. La Juventus è stata brava nel primo tempo a mettere in discesa l’incontro per poi gestire senza grossi rischi nella ripresa pur affrontando un avversario che in casa è sempre molto temibile. Inoltre, è da apprezzare come due giovanissimi si stanno imponendo con la maglia della Juventus, mi riferisco a Yildiz e Savona, autori entrambi di un’ottima partita, da questo punto di vista bisogna fare un plauso a Motta che sta davvero mettendo nelle condizioni questi ragazzi di mostrare il loro talento. Inoltre, nonostante le assenze bisogna sempre ricordare che la Juventus è l’unica squadra imbattuta del campionato e si ritrova a meno 4 dalla vetta in attesa del big match tra Inter e Napoli”.
Prossimo avversario della Juventus in Champions è il Lille, un suo giudizio sul club francese.
“È un avversario insidioso, che in Champions sta facendo ottime cose dopo la sconfitta all’esordio contro lo Sporting, difatti è stato capace di battere Real Madrid ed Atletico Madrid. Ha giocatori importanti in primis Jonathan David, che tra campionato e Champions è a quota 12 reti, e Zhegrova esterno offensivo abile nel saltare l’uomo e capace di trovare la giocata vincente. Sarà una partita importante per la Juventus soprattutto in ottica accesso diretto agli ottavi di Champions”.
di Napoli Magazine
05/11/2024 - 11:44
A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto l’avvocato Domenico La Marca:
Come giudica la sfida tra Napoli e Atalanta?
“Ci vuole maggiore equilibrio nell’analizzare una sconfitta contro un’ottima squadra come l’Atalanta, non si può passare dai facili entusiasmi agli inutili disfattismi. L’Atalanta ha meritato la vittoria, ma bisogna riconoscere che ci sono stati episodi, come il palo di Mctominay subito dopo il vantaggio iniziale della compagine orobica, che avrebbero potuto cambiare gli sviluppi dell’incontro. Credo che anche il più ottimista dei tifosi partenopei avrebbe messo la firma per ritrovare la propria squadra capolista dopo 11 giornate ed alla vigilia della sfida con l’Inter con un punto di vantaggio sugli attuali campioni d’Italia, di ciò bisogna riconoscere i grandi meriti di Conte che in pochi mesi ha risollevato un ambiente ed una squadra reduci da un anonimo decimo posto. L’Atalanta è stata brava a interpretare e a gestire nel migliore dei modi la partita, ma bisogna riconoscere che il progetto della compagine orobica è oramai duraturo e solido, non è un caso che l’undici iniziale sceso in campo fosse composto da tutti i giocatori presenti nella rosa della scorsa stagione, a differenza di un Napoli che ha intrapreso da poco un nuovo progetto tecnico che immediatamente sta dando i suoi frutti ma ciò non toglie che ha bisogno ancora di tempo per evolversi ulteriormente”.
Crede che abbia pesato l’assenza di Lobotka?
“È stata un’assenza pesante nonostante Gilmour abbia fatto bene in queste giornate e si sta dimostrando un grande acquisto per il Napoli. Chiaramente Lobotka ha caratteristiche tecnico-tattiche diverse rispetto allo scozzese che avrebbero fatto forse maggiormente comodo contro un avversario come l’Atalanta. Difatti Lobotka oltre ad essere abile a schermare la difesa, possiede quella capacità unica di riuscire nel breve di liberarsi del diretto avversario e di ribaltare l’azione, e questo sarebbe stato fondamentale contro un'Atalanta che a sua volta è stata brava a limitare la prima impostazione del Napoli”.
Come valuta la prestazione di Lukaku?
“Non è stata una prestazione brillante, visto che praticamente Hien in marcatura su di lui ha fatto una partita che ha rasentato la perfezione. Il belga però credo che non sia stato nemmeno messo nelle condizioni di poter in qualche modo di liberarsi della marcatura asfissiante del centrale svedese; infatti, i palloni toccati dal centravanti sono stati praticamente quasi tutti rivolti spalle alla porta, ed in certe occasioni credo che si sia forzata la giocata cercando sempre di giocare su di lui quando probabilmente era preferibile allargare il gioco. Ritornando su Hien bisogna fare i complimenti all’Atalanta che a gennaio 2024, sessione invernale sempre quella più complicata, si è assicurata un difensore di tale valore che veramente in poco tempo è diventato un punto di riferimento per la retroguardia orobica”.
Quale giocatore dell’Atalanta maggiormente l’ha colpita?
“Ederson è un giocatore fantastico, un centrocampista moderno e completo, che davvero impressiona per la capacità di essere un fattore decisivo per questa Atalanta. È il motore ed il cervello di una macchina magnificamente allestita da Gasperini e che funziona alla perfezione. Con il Napoli il brasiliano ha fatto una prestazione sublime, a centrocampo è stato dominante recuperando palloni e soprattutto gestendo i ritmi della squadra orobica, che si è fatta trovare sempre corta ed equilibrata. In tal senso bisogna riconoscere i meriti della dirigenza bergamasca che prima di tutti ha investito una cifra comunque importante intorno ai 20 milioni nel 2022 dopo solo sei mesi di grande livello alla Salernitana per garantirsi un centrocampista che si è perfezionato sotto la guida attenta di Gasperini ed oggi è uno dei migliori interpreti del ruolo”.
Inter-Napoli che partita si aspetta?
“Potrebbe essere un bene affrontare in questo momento l’Inter visto che il Napoli avrà voglia di riscatto dopo la sconfitta con l’Atalanta mentre i nerazzurri in settimana avranno l’impegno di Champions contro l’Arsenal e difficilmente Inzaghi potrà dar vita ad un turnover massiccio. Portarsi a casa un risultato positivo dal Meazza vorrebbe dire per il Napoli rimanere capolista sino al rientro in campo dopo la sosta e mettersi alle spalle un trittico di partite di altissimo livello, in attesa delle altre sfide di novembre che vedranno gli azzurri confrontarsi con le romane”.
Come giudica il ritorno al successo della Juventus?
“Con l’Udinese è arrivata una prova convincente ed una risposta importante dopo il pari casalingo con il Parma. La Juventus è stata brava nel primo tempo a mettere in discesa l’incontro per poi gestire senza grossi rischi nella ripresa pur affrontando un avversario che in casa è sempre molto temibile. Inoltre, è da apprezzare come due giovanissimi si stanno imponendo con la maglia della Juventus, mi riferisco a Yildiz e Savona, autori entrambi di un’ottima partita, da questo punto di vista bisogna fare un plauso a Motta che sta davvero mettendo nelle condizioni questi ragazzi di mostrare il loro talento. Inoltre, nonostante le assenze bisogna sempre ricordare che la Juventus è l’unica squadra imbattuta del campionato e si ritrova a meno 4 dalla vetta in attesa del big match tra Inter e Napoli”.
Prossimo avversario della Juventus in Champions è il Lille, un suo giudizio sul club francese.
“È un avversario insidioso, che in Champions sta facendo ottime cose dopo la sconfitta all’esordio contro lo Sporting, difatti è stato capace di battere Real Madrid ed Atletico Madrid. Ha giocatori importanti in primis Jonathan David, che tra campionato e Champions è a quota 12 reti, e Zhegrova esterno offensivo abile nel saltare l’uomo e capace di trovare la giocata vincente. Sarà una partita importante per la Juventus soprattutto in ottica accesso diretto agli ottavi di Champions”.