L'ex centrocampista di Juventus e Bologna, Giancarlo Marocchi, dagli studi di Sky Sport ha parlato della situazione in casa dell'Inter dopo il rocambolesco ko subito a Torino.
Queste le sue parole partendo dalla gestione del gruppo da parte del tecnico nerazzurro Cristian Chivu: "Sono stato 2-3 anni con allenatori che avevano in mano la situazione, una cosa simile all'Inter di Inzaghi, che è partito il primo anno che provava a farsi spazio fino ad arrivare ad essere il capo assoluto nello spogliatoio, con risultati non completi ma l'Inter è sempre stata protagonista. Arriva Chivu, la domanda è se è già contento di come lo seguono i giocatori o ha la percezione che abbiano un po' il cervello e le motivazioni a riposo i giocatori dell'Inter".
Poi ha aggiunto: "Chivu ha la percezione chiara che la squadra lo segua e che ha voglia di scrollarsi di dosso quel finale di stagione complicato da un punto di vista psicologico. Ma deve essere bravo lui a dare dei segnali, ogni tanto togliendo qualche giocatore che può dare la sensazione magari di avere meno cattiveria e un po' la pancia piena e meno aggressività. Chivu ha sotto controllo tutto e qualcosa sta facendo, forse deve fare qualcosa in più. La cosa peggiore è che ci sono le prestazioni ma non i risultati, forse deve prendere qualche scelta coraggiosa per il bene della squadra. Ha parlato di meritocrazia all'inizio della sua avventura, da Chivu mi aspetto questo a cominciare dalla partita con l'Ajax".
Sulle cose che il tecnico potrebbe cambiare: "Deve fare scelte che non inducano a pensare che la colpa sia di quelli che poi ha tolto. Con la Juve ha giocato quasi tutta la partita nella metà campo avversaria, ma è l'atteggiamento da rivedere. Il nuovo allenatore che arriva dopo o è Capello che incendia e distrugge lo spogliatoio e tutto, oppure se uno vuole essere educato, convincente e intelligente rischia di non farcela...".
di Napoli Magazine
16/09/2025 - 14:49
L'ex centrocampista di Juventus e Bologna, Giancarlo Marocchi, dagli studi di Sky Sport ha parlato della situazione in casa dell'Inter dopo il rocambolesco ko subito a Torino.
Queste le sue parole partendo dalla gestione del gruppo da parte del tecnico nerazzurro Cristian Chivu: "Sono stato 2-3 anni con allenatori che avevano in mano la situazione, una cosa simile all'Inter di Inzaghi, che è partito il primo anno che provava a farsi spazio fino ad arrivare ad essere il capo assoluto nello spogliatoio, con risultati non completi ma l'Inter è sempre stata protagonista. Arriva Chivu, la domanda è se è già contento di come lo seguono i giocatori o ha la percezione che abbiano un po' il cervello e le motivazioni a riposo i giocatori dell'Inter".
Poi ha aggiunto: "Chivu ha la percezione chiara che la squadra lo segua e che ha voglia di scrollarsi di dosso quel finale di stagione complicato da un punto di vista psicologico. Ma deve essere bravo lui a dare dei segnali, ogni tanto togliendo qualche giocatore che può dare la sensazione magari di avere meno cattiveria e un po' la pancia piena e meno aggressività. Chivu ha sotto controllo tutto e qualcosa sta facendo, forse deve fare qualcosa in più. La cosa peggiore è che ci sono le prestazioni ma non i risultati, forse deve prendere qualche scelta coraggiosa per il bene della squadra. Ha parlato di meritocrazia all'inizio della sua avventura, da Chivu mi aspetto questo a cominciare dalla partita con l'Ajax".
Sulle cose che il tecnico potrebbe cambiare: "Deve fare scelte che non inducano a pensare che la colpa sia di quelli che poi ha tolto. Con la Juve ha giocato quasi tutta la partita nella metà campo avversaria, ma è l'atteggiamento da rivedere. Il nuovo allenatore che arriva dopo o è Capello che incendia e distrugge lo spogliatoio e tutto, oppure se uno vuole essere educato, convincente e intelligente rischia di non farcela...".