Claudio Ranieri ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport. L’ex allenatore ha parlato dell’esonero di De Rossi, descrivendolo come un grave errore di programmazione della Roma, e ha aperto poi una bella parentesi su Batistuta.
Su De Rossi: “Se tu fai firmare un contratto a lungo termine a un allenatore e poi dopo qualche partita andata male il progetto va a farsi benedire, beh c’è un problema. L’esonero di De Rossi mi è sembrato una mancanza di programmazione, soprattutto perché Daniele ha potuto allenare diversi giocatori soltanto a partire dagli ultimi giorni di mercato. Diciamo una situazione particolare. Troppo semplice dare tutta la colpa a De Rossi e alla Souloukou. Le disavventure forgiano il carattere, ma in questo caso, penso che Daniele non abbia avuto nemmeno il tempo di commettere degli errori”.
Su Batistuta: “Mi viene in mente la sua leadership. Batigol era fantastico. Prima della semifinale di Coppa delle Coppe in casa del Barcellona, dissi al squadra: in questi stadi è bello giocare, ma lo è di più segnare e silenziare i 90 mila spettatori. Cosa fece allora Batistuta? Prima segnò il gran gol dell’1-1, poi con il dito zitti il pubblico del Camp Nou”.
Su Vlahovic e Haaland: “Dusan è un centravanti fortissimo, mi piace davvero tanto. Mi chiedo ancora come si faccia a metterlo in discussione quando non segna per tre partite. Tutti gli attaccanti vivono momenti nei quali la palla non entra. Poi si sbloccano e non si fermano più, proprio come Vlahovic. Ma non facciamo paragoni tra epoche diverse. Batistuta è stato un nove unico: nemmeno Haaland accosterei a Bati. E parliamo di un bomber che nel City di Guardiola realizza caterve di gol”.
di Napoli Magazine
10/10/2024 - 12:40
Claudio Ranieri ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport. L’ex allenatore ha parlato dell’esonero di De Rossi, descrivendolo come un grave errore di programmazione della Roma, e ha aperto poi una bella parentesi su Batistuta.
Su De Rossi: “Se tu fai firmare un contratto a lungo termine a un allenatore e poi dopo qualche partita andata male il progetto va a farsi benedire, beh c’è un problema. L’esonero di De Rossi mi è sembrato una mancanza di programmazione, soprattutto perché Daniele ha potuto allenare diversi giocatori soltanto a partire dagli ultimi giorni di mercato. Diciamo una situazione particolare. Troppo semplice dare tutta la colpa a De Rossi e alla Souloukou. Le disavventure forgiano il carattere, ma in questo caso, penso che Daniele non abbia avuto nemmeno il tempo di commettere degli errori”.
Su Batistuta: “Mi viene in mente la sua leadership. Batigol era fantastico. Prima della semifinale di Coppa delle Coppe in casa del Barcellona, dissi al squadra: in questi stadi è bello giocare, ma lo è di più segnare e silenziare i 90 mila spettatori. Cosa fece allora Batistuta? Prima segnò il gran gol dell’1-1, poi con il dito zitti il pubblico del Camp Nou”.
Su Vlahovic e Haaland: “Dusan è un centravanti fortissimo, mi piace davvero tanto. Mi chiedo ancora come si faccia a metterlo in discussione quando non segna per tre partite. Tutti gli attaccanti vivono momenti nei quali la palla non entra. Poi si sbloccano e non si fermano più, proprio come Vlahovic. Ma non facciamo paragoni tra epoche diverse. Batistuta è stato un nove unico: nemmeno Haaland accosterei a Bati. E parliamo di un bomber che nel City di Guardiola realizza caterve di gol”.