Calcio
L'OPINIONE - Sabatini: "Koopmeiners? Mandare dei certificati medici è squallido"
21.08.2024 21:11 di Napoli Magazine

Sandro Sabatini, giornalista, ha parlato del caso Koopmeiners. Di seguito le parole di Sabatini, riportate da Bianconeranews.it: "Mandare certificati medici è squallido, anche per il medico 'di fiducia' che glieli firma. Quello di Koopmeiners non è però il solo caso di un giocatore di Serie A che non si comporta in modo molto rispettoso con il suo club di appartenenza. Lookman invece fa sorridere, dopo aver deciso di non giocare a Lecce nella speranza di ricevere una telefonata che poi non è arrivata, entrambi sono pessimi esempi, ma non migliori di quelli di giocatori messi fuori rosa come Chiesa, perché il contratto di lavoro è sacro e dovrebbe essere rispettato da entrambe le parti: non hanno ragione i giocatori che si autoescludono, né le società che escludono. Le società, dunque, sono spesso e volentieri ostaggio dei calciatori e dei loro atteggiamenti. Andrebbe trovata a questo punto una soluzione condivisa con l’Europa, chiudendo prima il mercato oppure teniamolo sempre aperto".

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L'OPINIONE - Sabatini: "Koopmeiners? Mandare dei certificati medici è squallido"

di Napoli Magazine

21/08/2024 - 21:11

Sandro Sabatini, giornalista, ha parlato del caso Koopmeiners. Di seguito le parole di Sabatini, riportate da Bianconeranews.it: "Mandare certificati medici è squallido, anche per il medico 'di fiducia' che glieli firma. Quello di Koopmeiners non è però il solo caso di un giocatore di Serie A che non si comporta in modo molto rispettoso con il suo club di appartenenza. Lookman invece fa sorridere, dopo aver deciso di non giocare a Lecce nella speranza di ricevere una telefonata che poi non è arrivata, entrambi sono pessimi esempi, ma non migliori di quelli di giocatori messi fuori rosa come Chiesa, perché il contratto di lavoro è sacro e dovrebbe essere rispettato da entrambe le parti: non hanno ragione i giocatori che si autoescludono, né le società che escludono. Le società, dunque, sono spesso e volentieri ostaggio dei calciatori e dei loro atteggiamenti. Andrebbe trovata a questo punto una soluzione condivisa con l’Europa, chiudendo prima il mercato oppure teniamolo sempre aperto".