"Il trend delle ultime partite ha visto un Napoli diverso, sotto ritmo specie nei secondi tempi: è successo con Roma e Lazio, mentre è stato un po' diverso con l'Udinese. Tolto l'episodio - ha detto l’allenatore e commentatore DAZN Andrea Stramaccioni a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live - estemporaneo dell'autogol di Rrahmani, c'è stato un dominio assoluto, con il Como che non si era neanche affacciato all'area del Napoli, generando nei giocatori azzurri la sensazione di una partita in discesa e quasi vinta. Il Napoli, però, poi è rimasto nello spogliatoio dopo l'intervallo: abbiamo avuto tutti questa impressione. Fabregas ha creato tanta densità in mezzo al campo per evitare che Lukaku ricevesse palla. La sostituzione di Conte è stata una bocciatura pesante, specie perché arrivata da chi lo considera quasi un figlio. Tolta la stagione fin qui straordinaria di Anguissa e McTominay, il Napoli ha il gol solo nelle gambe di Lukaku: è un problema, perché Inter e Atalanta hanno tantissimi giocatori che vanno a rete. Per il resto escludo che il Napoli abbia un problema fisico, mentre mi soffermerei su quello tattico: questa squadra ha il 4-3-3 nelle corde, non so se il 3-5-2 verrà riproposto e del resto Antonio ha detto chiaramente che lo ha proposto con la Lazio a causa della assenze. Non possiamo dire che l'Inter sia favorita al Maradona: il Napoli è fortissimo e l'ha dimostrato in tante partite. Saremo a undici gare dalla fine. L'Inter darebbe un grandissimo segnale, vincendo, ma qualsiasi altro risultato lascerebbe tutto aperto".