Calcio
LA CURIOSITA' - Iaquinta svela un divertente episodio: "Vi racconto di quando Lippi emerse da un lago con un pesce da 4 chili in mano"
26.02.2024 18:56 di Napoli Magazine

Vincenzo Iaquinta, ex attaccante, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport a margine della presentazione del docufilm 'Adesso vinco io' dedicato alla carriera di Marcello Lippi, ha parlato a margine dell'evento ai microfoni di Sky Sport. Inizia raccontando un aneddoto legato ai tempi della Nazionale: "C'era questo laghetto e per una scommessa si è buttato, tornando fuori con questo pesce che sarà stato 4 chili. Io ci sono cascato e come me tutti. Come descriverebbe Lippi? Il mister è stato unico, è riuscito a fare gruppo. Quando partecipi a Mondiali o Champions League, senza di quello non vai da nessuna parte. E nel 2006 avevamo un grande gruppo, oltre a un grande allenatore come Marcello Lippi. Un regalo? Sì, gli abbiamo regalato questo trono. E ora che è in pensione ci si può sedere tranquillamente (sorride, ndr). Bello però rivedere tutti e il mister, una cosa incredibile". La vostra storia passa attraverso la Nazionale. "Adesso se un giocatore fa 5 gol viene convocato subito in Nazionale. Una volta ce la sudavamo, io ho segnato in campionato, in Champions...". Con gli allenatori però c'è meno pazienza? "Credo di sì. Però quest'anno c'è l'Europeo e speriamo che Spalletti ci faccia vedere qualcosa di buono e che l'Italia vada bene. È un grandissimo allenatore, l'ho avuto a Udine"

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LA CURIOSITA' - Iaquinta svela un divertente episodio: "Vi racconto di quando Lippi emerse da un lago con un pesce da 4 chili in mano"

di Napoli Magazine

26/02/2024 - 18:56

Vincenzo Iaquinta, ex attaccante, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport a margine della presentazione del docufilm 'Adesso vinco io' dedicato alla carriera di Marcello Lippi, ha parlato a margine dell'evento ai microfoni di Sky Sport. Inizia raccontando un aneddoto legato ai tempi della Nazionale: "C'era questo laghetto e per una scommessa si è buttato, tornando fuori con questo pesce che sarà stato 4 chili. Io ci sono cascato e come me tutti. Come descriverebbe Lippi? Il mister è stato unico, è riuscito a fare gruppo. Quando partecipi a Mondiali o Champions League, senza di quello non vai da nessuna parte. E nel 2006 avevamo un grande gruppo, oltre a un grande allenatore come Marcello Lippi. Un regalo? Sì, gli abbiamo regalato questo trono. E ora che è in pensione ci si può sedere tranquillamente (sorride, ndr). Bello però rivedere tutti e il mister, una cosa incredibile". La vostra storia passa attraverso la Nazionale. "Adesso se un giocatore fa 5 gol viene convocato subito in Nazionale. Una volta ce la sudavamo, io ho segnato in campionato, in Champions...". Con gli allenatori però c'è meno pazienza? "Credo di sì. Però quest'anno c'è l'Europeo e speriamo che Spalletti ci faccia vedere qualcosa di buono e che l'Italia vada bene. È un grandissimo allenatore, l'ho avuto a Udine"