Una richiesta al sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, di attivarsi con il Ministero dell’Interno, affinche´ si crei maggiore sicurezza nelle trasferte del Napoli e si dia la possibilita` a tutti i tifosi di seguire la propria squadra, è stata formulata dal presidente della Commissione Politiche Giovanili e del Lavoro, Luigi Musto. Secondo Musto non è possibile “restare in silenzio di fronte a scelte che non fanno altro che aumentare la rabbia e la tensione verso le istituzioni, togliendo la liberta` non solo ai tifosi, ma anche alle famiglie”. Al primo cittadino si chiede pertanto di avviare “un dialogo tra le istituzioni ed i gruppi organizzati e verificare, inoltre, attraverso il Ministero degli interni, se siano stati individuati coloro i quali hanno esposto gli striscioni offensivi contro la citta` di Napoli durante la partita dell’Olimpico”. “Vietare le trasferte ai tifosi e` sempre una sconfitta - aggiunge Musto - la passione sportiva coinvolge tante persone che nulla hanno a che fare con episodi violenti”.
di Napoli Magazine
04/02/2025 - 13:29
Una richiesta al sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, di attivarsi con il Ministero dell’Interno, affinche´ si crei maggiore sicurezza nelle trasferte del Napoli e si dia la possibilita` a tutti i tifosi di seguire la propria squadra, è stata formulata dal presidente della Commissione Politiche Giovanili e del Lavoro, Luigi Musto. Secondo Musto non è possibile “restare in silenzio di fronte a scelte che non fanno altro che aumentare la rabbia e la tensione verso le istituzioni, togliendo la liberta` non solo ai tifosi, ma anche alle famiglie”. Al primo cittadino si chiede pertanto di avviare “un dialogo tra le istituzioni ed i gruppi organizzati e verificare, inoltre, attraverso il Ministero degli interni, se siano stati individuati coloro i quali hanno esposto gli striscioni offensivi contro la citta` di Napoli durante la partita dell’Olimpico”. “Vietare le trasferte ai tifosi e` sempre una sconfitta - aggiunge Musto - la passione sportiva coinvolge tante persone che nulla hanno a che fare con episodi violenti”.