Calcio
MEDIASET - Inter-Inzaghi, vertice con Marotta per il futuro: Fabregas in pole in caso di addio
02.06.2025 23:53 di Napoli Magazine Fonte: Sport Mediaset

L'Inter del futuro è arrivata a un punto di svolta. Con Simone Inzaghi o senza Simone Inzaghi in panchina? Il detto e non detto degli ultimi giorni, prima e dopo la finale di Champions League persa brutalmente contro il Psg, ha lasciato aperta ogni strada e se è vero che l'offerta dell'Al Hilal è reale, concreta e soprattutto ricca è anche vero che il tecnico piacentino non l'ha ancora accettata. Da una parte Marotta e la società vorrebbero capire le intenzioni e le motivazioni dell'allenatore che negli ultimi anni ha sempre tenuto l'Inter a un livello più alto di quanto poi in fin dei conti raccolto, dall'altra lo stesso Inzaghi dopo stagioni di magra a livello di investimenti vuole essere rassicurato sul progetto tecnico e, soprattutto, sugli investimenti. Insomma, nel vertice fissato tra il direttore e l'allenatore va trovata una quadra.

Lo stallo è evidente, ma il tempo stringe perché l'intenzione dell'Inter è quella di organizzare la spedizione al Mondiale per Club negli Stati Uniti, prima partita il 18 giugno in diretta su Mediaset, già con l'allenatore e lo staff che guiderà la squadra nella prossima stagione. La società non ha alcuna intenzione di esonerare Simone Inzaghi dopo le due finali di Champions raggiunte in tre anni, uno scudetto e due secondi posti in campionato, ma l'intento di Marotta è di sondare concretamente la volontà di restare alla guida del tecnico, sicuramente stuzzicato dalla ricchissima offerta giunta dall'Arabia.

Nel vertice previsto Marotta metterà sul tavolo un prolungamento di un anno del contratto di Simone Inzaghi, con nuova scadenza al 2027, praticamente alle stesse condizioni se non con un piccolo ritocco dell'ingaggio. Niente a che vedere, ovviamente, con le cifre paventate dall'Arabia Saudita. La palla in questo modo passerebbe al tecnico piacentino che, se deciderà di non proseguire il cammino in nerazzurro, si assumerebbe la responsabilità della separazione.
In attesa della fumata dal conclave nerazzurro, l'Inter ha già iniziato a sondare il terreno per quello che potrebbe essere l'erede in panchina nonché il condottiero negli Stati Uniti. Il favorito e preferito è Fabregas, già contattato in passato da Ausilio, che però è stato confermato dal Como così come De Zerbi è stato blindato, almeno a parole, dal Marsiglia. Ma se la volontà di Oaktree sarebbe quella di trovare un accordo per il rinnovo, la sensazione è che Marotta abbia iniziato un giro di chiamate preventive per non farsi trovare del tutto impreparato.

Profili con un passato nerazzurro, per esempio, come Chivu - reduce dall'ottima salvezza con il Parma frutto di grandi partite contro le big del campionato - e Vieira, che ha portato il Genoa a una salvezza tranquilla con tantissimi giovani in rosa. Il primo però potrebbe prolungare a breve con la società emiliana mentre il francese ha sì a disposizione un biennale con il Grifone, ma con tanto di clausola per liberarsi.

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MEDIASET - Inter-Inzaghi, vertice con Marotta per il futuro: Fabregas in pole in caso di addio

di Napoli Magazine

02/06/2025 - 23:53

L'Inter del futuro è arrivata a un punto di svolta. Con Simone Inzaghi o senza Simone Inzaghi in panchina? Il detto e non detto degli ultimi giorni, prima e dopo la finale di Champions League persa brutalmente contro il Psg, ha lasciato aperta ogni strada e se è vero che l'offerta dell'Al Hilal è reale, concreta e soprattutto ricca è anche vero che il tecnico piacentino non l'ha ancora accettata. Da una parte Marotta e la società vorrebbero capire le intenzioni e le motivazioni dell'allenatore che negli ultimi anni ha sempre tenuto l'Inter a un livello più alto di quanto poi in fin dei conti raccolto, dall'altra lo stesso Inzaghi dopo stagioni di magra a livello di investimenti vuole essere rassicurato sul progetto tecnico e, soprattutto, sugli investimenti. Insomma, nel vertice fissato tra il direttore e l'allenatore va trovata una quadra.

Lo stallo è evidente, ma il tempo stringe perché l'intenzione dell'Inter è quella di organizzare la spedizione al Mondiale per Club negli Stati Uniti, prima partita il 18 giugno in diretta su Mediaset, già con l'allenatore e lo staff che guiderà la squadra nella prossima stagione. La società non ha alcuna intenzione di esonerare Simone Inzaghi dopo le due finali di Champions raggiunte in tre anni, uno scudetto e due secondi posti in campionato, ma l'intento di Marotta è di sondare concretamente la volontà di restare alla guida del tecnico, sicuramente stuzzicato dalla ricchissima offerta giunta dall'Arabia.

Nel vertice previsto Marotta metterà sul tavolo un prolungamento di un anno del contratto di Simone Inzaghi, con nuova scadenza al 2027, praticamente alle stesse condizioni se non con un piccolo ritocco dell'ingaggio. Niente a che vedere, ovviamente, con le cifre paventate dall'Arabia Saudita. La palla in questo modo passerebbe al tecnico piacentino che, se deciderà di non proseguire il cammino in nerazzurro, si assumerebbe la responsabilità della separazione.
In attesa della fumata dal conclave nerazzurro, l'Inter ha già iniziato a sondare il terreno per quello che potrebbe essere l'erede in panchina nonché il condottiero negli Stati Uniti. Il favorito e preferito è Fabregas, già contattato in passato da Ausilio, che però è stato confermato dal Como così come De Zerbi è stato blindato, almeno a parole, dal Marsiglia. Ma se la volontà di Oaktree sarebbe quella di trovare un accordo per il rinnovo, la sensazione è che Marotta abbia iniziato un giro di chiamate preventive per non farsi trovare del tutto impreparato.

Profili con un passato nerazzurro, per esempio, come Chivu - reduce dall'ottima salvezza con il Parma frutto di grandi partite contro le big del campionato - e Vieira, che ha portato il Genoa a una salvezza tranquilla con tantissimi giovani in rosa. Il primo però potrebbe prolungare a breve con la società emiliana mentre il francese ha sì a disposizione un biennale con il Grifone, ma con tanto di clausola per liberarsi.

Fonte: Sport Mediaset