L'abbondanza in attacco non è mai una brutta cosa. I tanti impegni, la panchina lunga ecc. La Juve, complice anche certe mancate cessioni, lo sa bene. L'altro lato della medaglia è la difficoltà di dover gestire, di volta in volta, chi è costretto a stare in panchina. Jonathan David, per esempio, era considerato il pezzo forte del mercato bianconero ma contro l'Atalanta ha fatto il panchinaro per novanta minuti più recupero. Certo, Tudor ha spiegato i motivi in conferenza stampa: "Bremer ha avuto un leggero affaticamento. Peccato non aver potuto sfruttare l'ultimo cambio con David".
Resta il fatto che il difensore brasiliano è uscito a un quarto d'ora dalla fine e, in ogni caso, David sarebbe stato l'ultimo slot per i pochi minuti finali. Poi ai bianconeri è andata di lusso, visto che per Bremer è entrato Cabal che ha trovato la rete del pari. Il canadese arrivato dal Lille sembrava certo del posto da titolare ma le gerarchie sono cambiate. O meglio, l'impressione è che Tudor stia cercando ancora di capire quale possa essere la formula giusta per il suo 2+1 nel settore offensivo. Con l’Atalanta, considerando che Juric è un grande fan dell'uno contro uno a tutto campo, ha scelto tre giocatori che danno pochi punti di riferimento, con Adzic, Yildiz e Openda a muoversi su tutto il fronte offensivo. Poi sono entrati Vlahovic e Zhegrova con lo stesso sistema di sempre. E' probabile che David, senza l'infortunio di Bremer, avrebbe preso il posto di Koopmeiners con Adzic spostato a centrocampo per tentare l'assalto finale.
La Juve ha un'abbondanza in attacco invidiabile. Ci sono esterni (Conceiçao e Zhegrova), punte di movimento come Openda, punte pure (Vlahovic), fantasisti (Yildiz) e attaccanti che nascono come riferimenti centrali ma sanno anche muoversi bene sulla trequarti, vedi alla voce David. Sicuramente il canadese troverà di nuovo spazio ma il fatto di aver disputato solo 90 minuti nelle ultime quattro partite rende complicato considerarlo titolare inamovibile...
di Napoli Magazine
28/09/2025 - 16:42
L'abbondanza in attacco non è mai una brutta cosa. I tanti impegni, la panchina lunga ecc. La Juve, complice anche certe mancate cessioni, lo sa bene. L'altro lato della medaglia è la difficoltà di dover gestire, di volta in volta, chi è costretto a stare in panchina. Jonathan David, per esempio, era considerato il pezzo forte del mercato bianconero ma contro l'Atalanta ha fatto il panchinaro per novanta minuti più recupero. Certo, Tudor ha spiegato i motivi in conferenza stampa: "Bremer ha avuto un leggero affaticamento. Peccato non aver potuto sfruttare l'ultimo cambio con David".
Resta il fatto che il difensore brasiliano è uscito a un quarto d'ora dalla fine e, in ogni caso, David sarebbe stato l'ultimo slot per i pochi minuti finali. Poi ai bianconeri è andata di lusso, visto che per Bremer è entrato Cabal che ha trovato la rete del pari. Il canadese arrivato dal Lille sembrava certo del posto da titolare ma le gerarchie sono cambiate. O meglio, l'impressione è che Tudor stia cercando ancora di capire quale possa essere la formula giusta per il suo 2+1 nel settore offensivo. Con l’Atalanta, considerando che Juric è un grande fan dell'uno contro uno a tutto campo, ha scelto tre giocatori che danno pochi punti di riferimento, con Adzic, Yildiz e Openda a muoversi su tutto il fronte offensivo. Poi sono entrati Vlahovic e Zhegrova con lo stesso sistema di sempre. E' probabile che David, senza l'infortunio di Bremer, avrebbe preso il posto di Koopmeiners con Adzic spostato a centrocampo per tentare l'assalto finale.
La Juve ha un'abbondanza in attacco invidiabile. Ci sono esterni (Conceiçao e Zhegrova), punte di movimento come Openda, punte pure (Vlahovic), fantasisti (Yildiz) e attaccanti che nascono come riferimenti centrali ma sanno anche muoversi bene sulla trequarti, vedi alla voce David. Sicuramente il canadese troverà di nuovo spazio ma il fatto di aver disputato solo 90 minuti nelle ultime quattro partite rende complicato considerarlo titolare inamovibile...