"La palla rimbalzava come un coniglio. Prima era erba sintetica, ora è erba naturale, ma devono annaffiarla a mano. L'hanno fatto all'intervallo, ma dieci minuti dopo il campo era di nuovo asciutto. Per il nostro gioco è un problema. Non è una scusa, lo dico dopo una vittoria, ma è comunque una preoccupazione reale. Non stiamo giocando al livello che vorremmo". Così Luis Enrique, tecnico spagnolo del Psg, ha criticato, come riporta 'L'Equipe', lo stato dei campi del Mondiale per club, che non ritiene all'altezza della competizione. "Penso che la Fifa debba davvero tenerne conto. Non si tratta solo dei campi da gioco, ma anche di quelli di allenamento, se vogliamo che questa sia la competizione più prestigiosa al mondo", ha detto, prima di paragonare i campi a un campo NBA pieno di buche.
di Napoli Magazine
24/06/2025 - 13:45
"La palla rimbalzava come un coniglio. Prima era erba sintetica, ora è erba naturale, ma devono annaffiarla a mano. L'hanno fatto all'intervallo, ma dieci minuti dopo il campo era di nuovo asciutto. Per il nostro gioco è un problema. Non è una scusa, lo dico dopo una vittoria, ma è comunque una preoccupazione reale. Non stiamo giocando al livello che vorremmo". Così Luis Enrique, tecnico spagnolo del Psg, ha criticato, come riporta 'L'Equipe', lo stato dei campi del Mondiale per club, che non ritiene all'altezza della competizione. "Penso che la Fifa debba davvero tenerne conto. Non si tratta solo dei campi da gioco, ma anche di quelli di allenamento, se vogliamo che questa sia la competizione più prestigiosa al mondo", ha detto, prima di paragonare i campi a un campo NBA pieno di buche.