Cori ostili contro i serbi sono echeggiati oggi sulle tribune dello stadio di Zenica al termine della partita di Nations League tra Bosnia-Erzegovina e Ungheria. Dal settore occupato dai tifosi ungheresi, obbligati a restare ai loro posti per mezz'ora dopo la fine dell'incontro, si sono levati i cori, ascoltati a più riprese in altre occasioni di eventi sportivi nella regione, in particolare da parte di tifosi croati. Ai sostenitori ungheresi si sono presto uniti anche quelli bosniaci, anch'essi a scandire lo stesso slogan ostile ai serbi. Non è escluso che l'episodio venga esaminato dalla Uefa con possibili sanzioni. L'episodio è stato inatteso, coinsiderando che l'Ungheria e gli ungheresi sono generalmente ben disposti nei confronti dei serbi, a differenza di croati e bosniaci. Zenica si trova nella Federazione croato-musulmana, una delle due entità che compongono la Bosnia-Erzegovina, l'altra è la republika Srpska, abitata da serbo-bosniaci.
di Napoli Magazine
16/10/2024 - 00:25
Cori ostili contro i serbi sono echeggiati oggi sulle tribune dello stadio di Zenica al termine della partita di Nations League tra Bosnia-Erzegovina e Ungheria. Dal settore occupato dai tifosi ungheresi, obbligati a restare ai loro posti per mezz'ora dopo la fine dell'incontro, si sono levati i cori, ascoltati a più riprese in altre occasioni di eventi sportivi nella regione, in particolare da parte di tifosi croati. Ai sostenitori ungheresi si sono presto uniti anche quelli bosniaci, anch'essi a scandire lo stesso slogan ostile ai serbi. Non è escluso che l'episodio venga esaminato dalla Uefa con possibili sanzioni. L'episodio è stato inatteso, coinsiderando che l'Ungheria e gli ungheresi sono generalmente ben disposti nei confronti dei serbi, a differenza di croati e bosniaci. Zenica si trova nella Federazione croato-musulmana, una delle due entità che compongono la Bosnia-Erzegovina, l'altra è la republika Srpska, abitata da serbo-bosniaci.