Calcio
ON AIR - Areniello: "Napoli, in difesa seguiti Comuzzo e Ismajli, Garnacho la priorità per l'attacco"
30.01.2025 11:40 di Napoli Magazine

A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Armando Areniello, giornalista esperto di calciomercato:

Parliamo di Alejandro Garnacho del Manchester United. Il passaggio al Napoli si farà?

“Il Napoli ha presentato la sua ultima offerta nei giorni scorsi, arrivando a 55 milioni di euro compresi bonus, mentre lo United continua a chiederne 65. Adesso bisogna attendere la risposta dello United, che potrebbe arrivare nel weekend. Questa sera, infatti, i Red Devils sono impegnati nell'ultimo turno di Europa League. Ci sono motivi per essere ottimisti, ma è necessario attendere, perché trattare con il Manchester United non è mai semplice. Lo abbiamo visto con il caso McTominay la scorsa estate e con Lukaku: alla fine ottennero proprio le cifre richieste. Lo United non fa sconti facilmente, ma vedremo. A mio avviso, abbasseranno leggermente le pretese. Il Napoli, sin dall'inizio delle trattative per la cessione di Kvaratskhelia, aveva già individuato Garnacho come obiettivo primario, quindi posso dire con certezza che c’era già un piano ben preciso di Conte, in virtù del quale il georgiano è stato fatto partire a cuor leggero".

Quindi il Napoli ha lasciato partire Kvaratskhelia con la convinzione di riuscire a prendere Garnacho?

"Non era sicuro di riuscire a prenderlo, ma c’era la convinzione di andare su di lui. Nel calciomercato non esistono certezze assolute, ma l’intenzione era chiara fin dall’inizio. Credo che 55 milioni più bonus sia l'offerta finale con la quale il Napoli potrebbe convincere lo United. In questo momento, la differenza tra domanda e offerta è di circa 10 milioni".

Secondo lei, l’interesse per Noa Lang del PSV potrebbe essere un'alternativa a Garnacho o un'operazione parallela?

"Credo sia una trattativa parallela. Il Napoli si sta cautelando con altri profili di secondo piano rispetto a Garnacho, per evitare di rimanere a mani vuote. È una situazione simile a quelle di Buongiorno e Lukaku: il Napoli ha puntato su determinati giocatori e alla fine ha ottenuto quelli che voleva".

Parliamo di Dusan Vlahovic. Ormai Kolo Muani è il titolare dell'attacco della Juventus, ma dove potrebbe andare Vlahovic a giugno?

"Non sottovaluterei il PSG, che avrà bisogno di una prima punta in estate. Anche la Premier League è una possibilità. Inoltre, Vlahovic potrebbe essere un profilo interessante per il Napoli, che dovrà cercare un attaccante di alto livello. Lukaku non è più giovanissimo e il prossimo anno il Napoli avrà gli stessi problemi che oggi affrontano Inter, Milan e Juventus, con impegni ogni tre giorni. Non potrà contare su Lukaku come unico titolare inamovibile. Quindi Lukaku potrebbe essere supportato da un altro attaccante, magari con un cambio di modulo. Conte non ha mai abbandonato l’idea di passare a una difesa a tre, un 3-5-2. Un modulo come il 4-2-3-1 potrebbe comunque valorizzare un profilo come David Neres. A mio avviso, una prima punta di grande livello arriverà. Vlahovic, però, è un’operazione difficile, soprattutto per motivi economici. Oggi guadagna 12 milioni di euro netti e, anche se decidesse di abbassare l’ingaggio, non scenderebbe sotto i 7-8 milioni, considerando che la Juventus gli offre circa 6 milioni per il rinnovo e lui ha già rifiutato".

Il Napoli ha dei piani B per Garnacho e per la difesa?

"In difesa, oltre Comuzzo, il Napoli continua a seguire Ismajli, un nome che viene accostato agli azzurri da tempo. Fino a una settimana fa, la Fiorentina non voleva vendere Comuzzo, ma davanti a un'offerta di 30-35 milioni potrebbe cambiare idea. Per l'attacco, il piano B e anche il piano C sono stati individuati: i nomi sono Karim Adeyemi e Federico Chiesa. Tuttavia, Chiesa ha ribadito di voler restare a Liverpool, anche perché ieri ha giocato titolare. Il Napoli, quindi, punta tutto su Garnacho, con la speranza di chiudere l’affare nonostante le difficoltà nei negoziati con lo United".

Il Napoli rischia di restare senza alternative se Garnacho non dovesse arrivare?

"È un rischio concreto. Tuttavia, Conte preferisce rimanere con la rosa attuale piuttosto che prendere giocatori solo per completare il reparto. Segnalo, inoltre, che Leonardo Spinazzola sta tornando in forma: lo abbiamo visto nelle ultime uscite e anche in allenamento sembra aver ritrovato il livello che aveva agli Europei del 2020".

In Italia si parla molto di un possibile arrivo di Santiago Giménez al Milan. Crede che sia una possibilità concreta?

"Fino a ieri avrei detto di sì. Oggi, invece, sono più pessimista. Il Milan non si è qualificato direttamente agli ottavi di Champions League e, di conseguenza, avrà meno risorse da investire. Inoltre, Santiago Giménez si è infortunato ieri, quindi bisogna valutare l'entità del problema muscolare. Si è parlato di un giocatore uscito in stampelle dallo stadio, ma sembra fosse il portiere e non lui. Un’alternativa per il Milan potrebbe essere Lorenzo Lucca dell’Udinese, che rientra nei parametri economici del club, con un investimento massimo di 20-25 milioni più bonus".

Quali sono gli altri movimenti di mercato più interessanti in queste ultime ore?

"Bisognerà seguire attentamente la Juventus, che sta monitorando Chukwuemeka del Chelsea. Potrebbe arrivare in prestito con diritto di riscatto, e in caso di arrivo potrebbe partire Nicolò Fagioli, che piace sia al Siviglia che alla Fiorentina. Inoltre, non rientra nei piani di Thiago Motta, che lo ha utilizzato pochissimo in questi mesi".

A proposito di Thiago Motta, la sua posizione sulla panchina della Juventus è sicura o ci sono movimenti in corso?

"Avevo scritto che Thiago Motta sarebbe stato messo in discussione in caso di risultati negativi contro Atalanta, Napoli e in Champions League. E così è stato. Credo che si arriverà fino a giugno, ma se la Juventus non dovesse qualificarsi tra le prime quattro, il suo addio sarebbe quasi certo. Tra i nomi per la panchina occhio a Roberto Mancini, che potrebbe essere una sorpresa".

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ON AIR - Areniello: "Napoli, in difesa seguiti Comuzzo e Ismajli, Garnacho la priorità per l'attacco"

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30/01/2025 - 11:40

A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Armando Areniello, giornalista esperto di calciomercato:

Parliamo di Alejandro Garnacho del Manchester United. Il passaggio al Napoli si farà?

“Il Napoli ha presentato la sua ultima offerta nei giorni scorsi, arrivando a 55 milioni di euro compresi bonus, mentre lo United continua a chiederne 65. Adesso bisogna attendere la risposta dello United, che potrebbe arrivare nel weekend. Questa sera, infatti, i Red Devils sono impegnati nell'ultimo turno di Europa League. Ci sono motivi per essere ottimisti, ma è necessario attendere, perché trattare con il Manchester United non è mai semplice. Lo abbiamo visto con il caso McTominay la scorsa estate e con Lukaku: alla fine ottennero proprio le cifre richieste. Lo United non fa sconti facilmente, ma vedremo. A mio avviso, abbasseranno leggermente le pretese. Il Napoli, sin dall'inizio delle trattative per la cessione di Kvaratskhelia, aveva già individuato Garnacho come obiettivo primario, quindi posso dire con certezza che c’era già un piano ben preciso di Conte, in virtù del quale il georgiano è stato fatto partire a cuor leggero".

Quindi il Napoli ha lasciato partire Kvaratskhelia con la convinzione di riuscire a prendere Garnacho?

"Non era sicuro di riuscire a prenderlo, ma c’era la convinzione di andare su di lui. Nel calciomercato non esistono certezze assolute, ma l’intenzione era chiara fin dall’inizio. Credo che 55 milioni più bonus sia l'offerta finale con la quale il Napoli potrebbe convincere lo United. In questo momento, la differenza tra domanda e offerta è di circa 10 milioni".

Secondo lei, l’interesse per Noa Lang del PSV potrebbe essere un'alternativa a Garnacho o un'operazione parallela?

"Credo sia una trattativa parallela. Il Napoli si sta cautelando con altri profili di secondo piano rispetto a Garnacho, per evitare di rimanere a mani vuote. È una situazione simile a quelle di Buongiorno e Lukaku: il Napoli ha puntato su determinati giocatori e alla fine ha ottenuto quelli che voleva".

Parliamo di Dusan Vlahovic. Ormai Kolo Muani è il titolare dell'attacco della Juventus, ma dove potrebbe andare Vlahovic a giugno?

"Non sottovaluterei il PSG, che avrà bisogno di una prima punta in estate. Anche la Premier League è una possibilità. Inoltre, Vlahovic potrebbe essere un profilo interessante per il Napoli, che dovrà cercare un attaccante di alto livello. Lukaku non è più giovanissimo e il prossimo anno il Napoli avrà gli stessi problemi che oggi affrontano Inter, Milan e Juventus, con impegni ogni tre giorni. Non potrà contare su Lukaku come unico titolare inamovibile. Quindi Lukaku potrebbe essere supportato da un altro attaccante, magari con un cambio di modulo. Conte non ha mai abbandonato l’idea di passare a una difesa a tre, un 3-5-2. Un modulo come il 4-2-3-1 potrebbe comunque valorizzare un profilo come David Neres. A mio avviso, una prima punta di grande livello arriverà. Vlahovic, però, è un’operazione difficile, soprattutto per motivi economici. Oggi guadagna 12 milioni di euro netti e, anche se decidesse di abbassare l’ingaggio, non scenderebbe sotto i 7-8 milioni, considerando che la Juventus gli offre circa 6 milioni per il rinnovo e lui ha già rifiutato".

Il Napoli ha dei piani B per Garnacho e per la difesa?

"In difesa, oltre Comuzzo, il Napoli continua a seguire Ismajli, un nome che viene accostato agli azzurri da tempo. Fino a una settimana fa, la Fiorentina non voleva vendere Comuzzo, ma davanti a un'offerta di 30-35 milioni potrebbe cambiare idea. Per l'attacco, il piano B e anche il piano C sono stati individuati: i nomi sono Karim Adeyemi e Federico Chiesa. Tuttavia, Chiesa ha ribadito di voler restare a Liverpool, anche perché ieri ha giocato titolare. Il Napoli, quindi, punta tutto su Garnacho, con la speranza di chiudere l’affare nonostante le difficoltà nei negoziati con lo United".

Il Napoli rischia di restare senza alternative se Garnacho non dovesse arrivare?

"È un rischio concreto. Tuttavia, Conte preferisce rimanere con la rosa attuale piuttosto che prendere giocatori solo per completare il reparto. Segnalo, inoltre, che Leonardo Spinazzola sta tornando in forma: lo abbiamo visto nelle ultime uscite e anche in allenamento sembra aver ritrovato il livello che aveva agli Europei del 2020".

In Italia si parla molto di un possibile arrivo di Santiago Giménez al Milan. Crede che sia una possibilità concreta?

"Fino a ieri avrei detto di sì. Oggi, invece, sono più pessimista. Il Milan non si è qualificato direttamente agli ottavi di Champions League e, di conseguenza, avrà meno risorse da investire. Inoltre, Santiago Giménez si è infortunato ieri, quindi bisogna valutare l'entità del problema muscolare. Si è parlato di un giocatore uscito in stampelle dallo stadio, ma sembra fosse il portiere e non lui. Un’alternativa per il Milan potrebbe essere Lorenzo Lucca dell’Udinese, che rientra nei parametri economici del club, con un investimento massimo di 20-25 milioni più bonus".

Quali sono gli altri movimenti di mercato più interessanti in queste ultime ore?

"Bisognerà seguire attentamente la Juventus, che sta monitorando Chukwuemeka del Chelsea. Potrebbe arrivare in prestito con diritto di riscatto, e in caso di arrivo potrebbe partire Nicolò Fagioli, che piace sia al Siviglia che alla Fiorentina. Inoltre, non rientra nei piani di Thiago Motta, che lo ha utilizzato pochissimo in questi mesi".

A proposito di Thiago Motta, la sua posizione sulla panchina della Juventus è sicura o ci sono movimenti in corso?

"Avevo scritto che Thiago Motta sarebbe stato messo in discussione in caso di risultati negativi contro Atalanta, Napoli e in Champions League. E così è stato. Credo che si arriverà fino a giugno, ma se la Juventus non dovesse qualificarsi tra le prime quattro, il suo addio sarebbe quasi certo. Tra i nomi per la panchina occhio a Roberto Mancini, che potrebbe essere una sorpresa".