Anno XX n° 24
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CALCIO
ON AIR - Cerchione: "La convocazione di Retegui complica i piani del Napoli"
23.03.2023 21:35 di Napoli Magazine

Il giornalista Luca Cerchione, opinionista di "Tutti al Var", ha rilasciato alcune dichiarazioni durante il format in onda ogni giovedì in prima serata su Sportitalia.


Giudizio sulla convocazione di Mateo Retegui?
“E’ un titolare inamovibile del Tigre, in otto gare ha potuto realizzare sei gol con il proprio club. Si tratta dell’attaccante del momento in Argentina. Mateo è il cinquantesimo oriundo della storia della Nazionale. In maglia azzurra gli oriundi sono sempre stati preziosi per i nostri successi sportivi, ricordiamo in tal senso la Nazionale del 34, la cui metà squadra era composta da stranieri. Mancini nutre grosse aspettative su questo ragazzo. Con un’altezza di un metro ed ottantatré, non è un calciatore dalla grande fisicità nonostante il ruolo. La convocazione, però, complica i piani di Giuntoli sul ragazzo, individuato come candidato per il post Osimhen. La maglia della Nazionale rischia difatti di accendere i riflettori sul ragazzo. A tal proposito, va ricordato come l’Italia ha perduto l’opportunità di convocare Cheddira, ormai già nazionale marocchino”.


Zaccagni avrebbe forse meritato la maglia azzurra?
“Nella Nazionale mancherà Mattia Zaccagni, seppur primo italiano per numero di gol in Serie A. A ventisette anni è, dopo Kvaratskhelia, forse il miglior esterno del campionato. In ventiquattro presenze ha collezionato nove gol e quattro assist, contribuendo ad un terzo dei gol della squadra biancoceleste. Tuttavia, si vocifera che, nelle convocazioni dello scorso giugno, Zaccagni avesse lamentato un fastidio fisico. Il c.t. gli aveva chiesto di sottoporsi ai controlli dello staff medico azzurro, che lo aveva ritenuto idoneo ed arruolabile. Mancini ha dunque chiesto al calciatore di potersi rendere disponibile, dovendo però incassare il rifiuto di Zaccagni. Per questo, la mancata convocazione di Mattia è da interpretarsi come punitiva, seppur non definitiva. È un messaggio che intende sottolineare come in Nazionale ci vada chi è legato alla maglia azzurra”.


Sarebbe ingiusto sottolineare soltanto i demeriti avversari nel percorso azzurro?
“Il Napoli va certamente oltre ogni più rosea aspettativa, il club azzurro è l’unico in questa stagione di Serie A ad aver fatto due serie di successi, una di otto ed una di undici vittore di fila. Sono, probabilmente, in tanti a voler chiedere scusa a De Laurentiis, compreso uno Spalletti che in estate sembrava titubante circa le dichiarazioni del patron sulla lotta Scudetto. Il confronto tra le classifiche di questo campionato ed il precedente ci dice molto sull’andamento delle antagoniste. Ci sono club che registrano crescite importanti, tra queste la Roma. La Lazio ha difatti nove punti in più rispetto la scorsa stagione, mentre l’Inter conta soltanto cinque punti in meno. Soltanto il Milan registra un passivo importante”.


Prossima giornata di campionato decisiva?
“Se la penalizzazione alla Juve venisse revocata, il campionato del Napoli potrebbe esserne influenzato, potendo ritrovare i bianconeri a meno quindici. La settimana di campionato che anticipa le coppe potrebbe, però, costituire un problema per la Juventus. Il calendario, infatti, offrirà ai bianconeri l’ardua sfida contro una Lazio lanciatissima, che gioverà dell’assenza degli impegni di coppe, mentre i partenopei sfideranno un Lecce che non avrà particolari pressioni di classifica”.


Caso Rabiot in Inter-Juventus errore eclatante?
“Come detto da Mauro Bergonzi, nonostante le immagini chiarificatrici siano giunte soltanto all’una di notte, parliamo di un fallo che l’arbitro avrebbe dovuto vedere dal campo. Il direttore di gara era a soltanto a tre metri di distanza, per una dinamica di gioco gestibile anche senza l’ausilio del Var. Aggiungo, inoltre, che senza una chiarezza degli appositi organi a riguardo, si rischia soltanto di alimentare i retropensieri”.


Infortuni ulteriore fattore determinante della crisi nerazzurra?
“C’è uno studio condotto dal Dottor Eugenio Albarella, che correlava gli infortuni allo stress psicologico. Oltre a ciò, andrebbe aggiunto quanto detto da Ancelotti riguardo al fatto che i calciatori sono uomini, e non macchine. SI comprende dunque come il calcio odierno imponga ritmi eccessivamente frenetici. In casa Inter, inoltre, tengono banco anche le questioni rinnovi. Ci sono giocatori come Dzeko e Lukaku su cui non si hanno certezze, ed i cui contratti scadranno a fine stagione”.


I meriti di Sarri sono evidenti nel percorso della Lazio?
“Ad oggi possiamo conferire i giusti meriti a Maurizio Sarri per quanto fatto con Dries Mertens. Il tecnico biancoceleste è riuscito a ripetersi in tal senso. Ha sopperito all’assenza di un attaccante da venticinque gol come Immobile inventandosi Felipe Anderson prima punta. Quanto fatto da Sarri è davvero tanta roba”.


Per lo Scudetto si attende ormai soltanto l’ufficialità?
“Ad oggi, se la squalifica alla Juve verrà confermata, la prima data utile per l’ufficialità del tricolore azzurro potrebbe essere la gara contro la Salernitana. Non a caso, la partita è stata fissata per il sabato alle 15:00”.


Il nuovo che avanza di questa settimana?
“Oggi parliamo di Federico Caia, attaccante del Verona Primavera. E’ cresciuto tra le giovanili del Livorno, con cui ha collezionato ben quattro presenze in Lega Pro. Dopo una stagione all’Atalanta, si è confermato con gli scaligeri, con cui vanta 17 presenze in stagione, e ben dieci gol ed un assist in campionato. Il calciatore ha lasciato il segno anche in Coppa Italia Primavera, con due presenze, un gol e due assist. Aggiungo inoltre che, come Caia ha tenuto a farci sapere, i dati presenti su Transfermarkt non erano aggiornati all’attuale stagione. Il talento del Verona vanta infatti un’altezza di 1 metro e 87”.

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