A Stile TV, nel corso della trasmissione “Salite sulla giostra”, è intervenuto Paolo Taveggia, ex dirigente Napoli e Milan: “Conceição o Conte? Conte tutta la vita e anche nel duello con Inzaghi non c’è paragone. Il Milan è pericoloso perchè potrebbe fare una bruttissima partita contro una squadra inferiore ed una grandissima gara contro una grande squadra. Quindi, bisogna stare attenti e Conte lo sa: il valore delle formazioni è nettamente diverso, ma ripeto, il Milan è pericoloso e il Napoli dovrà fare attenzione. Il Milan dovrebbe riuscire ad impostare un percorso di medio termine perchè senza continuità di rendimento non si può fare bene, in Serie A. Con un allenatore diverso ed un aiuto della società diverso avrebbe potuto avere più punti. Non si capisce chi sia il riferimento del Milan, dare tutte le responsabilità e quindi le colpe a Ibrahimovic è sbagliato. Ibra ha un carattere complicato, poi è uno che ascolta poco e per poter costruire qualcosa, devi avere un ottimo rapporto con tutti, dai medici, ai giocatori, allo staff, con tutti. Se ti presenti come un dittatore, una cosa è certa: non funziona. L’Inter vuole combattere su tanti fronti per cui può iniziare con una concentrazione eccessiva, o spostata. Io però dò molta fiducia a Conte che è un punto di riferimento. Conte non è mai distratto e di conseguenza nessuno attorno a lui è distratto”.
di Napoli Magazine
28/03/2025 - 13:37
A Stile TV, nel corso della trasmissione “Salite sulla giostra”, è intervenuto Paolo Taveggia, ex dirigente Napoli e Milan: “Conceição o Conte? Conte tutta la vita e anche nel duello con Inzaghi non c’è paragone. Il Milan è pericoloso perchè potrebbe fare una bruttissima partita contro una squadra inferiore ed una grandissima gara contro una grande squadra. Quindi, bisogna stare attenti e Conte lo sa: il valore delle formazioni è nettamente diverso, ma ripeto, il Milan è pericoloso e il Napoli dovrà fare attenzione. Il Milan dovrebbe riuscire ad impostare un percorso di medio termine perchè senza continuità di rendimento non si può fare bene, in Serie A. Con un allenatore diverso ed un aiuto della società diverso avrebbe potuto avere più punti. Non si capisce chi sia il riferimento del Milan, dare tutte le responsabilità e quindi le colpe a Ibrahimovic è sbagliato. Ibra ha un carattere complicato, poi è uno che ascolta poco e per poter costruire qualcosa, devi avere un ottimo rapporto con tutti, dai medici, ai giocatori, allo staff, con tutti. Se ti presenti come un dittatore, una cosa è certa: non funziona. L’Inter vuole combattere su tanti fronti per cui può iniziare con una concentrazione eccessiva, o spostata. Io però dò molta fiducia a Conte che è un punto di riferimento. Conte non è mai distratto e di conseguenza nessuno attorno a lui è distratto”.